6 e 21 settembre: due appuntamenti imperdibili con il Collettivo Pirate Jenny
Sara è performer, danzatrice e regista con una spiccata curiosità verso la mescolanza tra danza e nuove tecnologie mentre Elisa è danzatrice e attrice e nel 2005 intraprende un viaggio a due corsie: la ricerca coreografica e la video art.
Davide invece è cresciuto all'accademia professionale del MAS di Milano e la sua indagine artistica come autore e dramaturg si muove nel mondo del physical theatre e della performing-art legata al rapporto danza/testo.
C'è Annalisa, che dice di essere nata sotto una rapa e di essere stata allattata da una gattamorta ed intanto è anche vicedirettore e socio fondatore dell'associazione culturale Terra di Nord, blogger, autrice di testi e assistente alla drammaturgia, e poi Dario, batterista diplomato presso il conservatorio di Lecce che ha studiato a New York e suonato ed inciso con volti noti del panorama musicale italiano ed internazionale come Antonella Ruggiero, Ron, Cheryl Porter e molti altri.
Ed ancora Marco, segni particolari ritardatario e laureato in Management della Pubblica Amministrazione all'università Bocconi di Milano, Career Counselor con una formazione che si orienta sulle relazioni pubbliche, il public management e l'health management.
Sono i ragazzi del Collettivo Pirate Jenny progetto nato nel 2011 e il cui nome ci riporta alla memoria la Canzone di Jenny dei Pirati che Brecth scrisse per L'Opera da tre soldi.
Il lavoro del Collettivo Pirate Jenny verte su un continuo rapporto di permuta tra danza, testo, suono e immagine, che ne fanno un bacino ricco di punti di vista dissimili, intinti in un'atmosfera kafkiana e che strizzano l'occhio ad un mondo onirico ed inconscio.
La relazione con lo spettatore è basata sul ripristino della fiducia, il Collettivo punta all'essenza della comunicazione perchè si possa rinvenire il fulcro del mestiere del creativo ovvero la sua artigianalità. In tal senso affrontare il mare in tempesta non significa perdere i propri punti cardinali ma assorbire dalla burrasca le energie creative necessarie a dar vita ad ogni nuovo progetto targato Collettivo Pirate Jenny.
In un simile contesto l'analisi e l'interpretazione del mondo fiabesco diventano il mezzo ideale per avvicinarsi alla sintesi corporale proprio come la favola è l'espressione sintetica della realtà.
Pollicino 2.0-La grande privazione è una raccolta di simboli moderni e densi di significato (come il percorso di sassi per ritrovare casa) che possono illustrare e forse anche scongiurare il pericolo connesso ad azioni, paure ed incubi dei moderni Pollicino spiegandoci i modi attraverso cui questi li affrontano. Pollicino è un combattente attuale, contemporaneo, complesso e al tempo stesso affascinante, due facce della stessa medaglia dove da un lato trova spazio l'estro creativo che ci incanta e nell'altro si nasconde un'anima subdola e calcolatrice che ci impaurisce.
In una società senza più certezze ma piena zeppa d'insicurezze siamo tutti Pollicino ed il bosco incantato ha lasciato posto all'era del 2.0. La sensazione di vuoto e timore di Pollicino abbandonato nel bosco è uguale alla nostra, protagonisti di un tempo buio dove le privazioni ci segnano ma instillano nella profondità di ciò che siamo il seme di una creatività pronta ad essere partorita ed adoperata.
Segnate in agenda due appuntamenti imperdibili con Pollicino2.0: il 6 settembre al Schiume Festival-Performing Arts Festival di Forte Marghera e il 21 settembre al Festival Ammutinamenti-Vetrina della Giovane Danza D'autore di Ravenna.
Naviganti, salite a bordo e seguite la rotta: il Collettivo Pirate Jenny vi aspetta.
Pollicino 2.0 di Collettivo Pirate Jenny
6 settembre @ SCHIUME 2014 - PERFORMING ART FESTIVAL
h 22 c/o POLVERIERA AUSTRIACA (Forte Marghera - Mestre, VE)
21 settembre @ FESTIVAL AMMUTINAMENTI - VETRINA DELLA GIOVANE DANZA D'AUTORE
dalle h 17 c/o ARTIFICERIE ALMAGIA' (Ravenna)
