Come 2001: Odissea nello spazio predisse il futuro
Non è un segreto che i film di fantascienza , anche se in modo romanzato e chiaramente inesatto, possano guardare al futuro ipotizzando l’evolversi di alcuni aspetti della vita umana. La gamma delle previsioni che scrittori e registi ostentano a formulare va dalle probabili invenzioni tecnologiche, al possibile nostro modo di agire come società. Tutti sono d’accordo nell’affermare che molte delle più grandi creazioni siano state preannunciate dalla fantascienza, dai sottomarini ai viaggi spaziali, ma pochi scrittori hanno raggiunto il livello di ‘profezie’che si sono in seguito realmente avverate, come quelle di Arthur C. Clarke e Stanley Kubrick in 2001: Odissea nello spazio.
Liberamente ispirato a due racconti di Clarke, 2001: Odissea nello spazio è stato scritto da Clarke e Kubrick nel 1968 contemporaneamente in forma di libro e sceneggiatura. Nonostante alcune variazioni, il film e il libro raccontano la stessa storia e fanno le stesse previsioni circa il futuro dell'uomo in materia di tecnologia. Mentre alcune di queste previsioni rimangono ad oggi al di fuori della nostra portata, come i viaggi nello spazio con l’equipaggio alla volta di Giove, altre invece si avvicinano sorprendentemente alle cose cosí come si presentano ad oggi. 2001: Odissea nello spazio non si è quindi rivelato solo un cambiamento in ambito cinematografico, ma la pellicola è come se avesse preparato il terreno per alcuni degli eventi che poi avrebbero cambiato la nostra vita. Siete in grado di ricordare tutte le sequenze che si possono considerare delle piccole ‘predizioni’? Ripercorriamo alcuni elementi che si possono considerare a dir poco visionari:
- iPad Kubrick era avanti più di 40 anni rispetto a Steve Jobs per quanto riguarda l'invenzione dell’iPad. Nel corso della missione Giove infatti, i due medici / astronauti a bordo della nave utilizzano tavolette elettroniche che sembrano sospettosamente molto simili alla versione di Apple.
- Mini TV in volo nel 1968 erano solo una fantasia, mentre ora possiamo tranquillamente guardare il film che abbiamo scelto direttamente dal retro del sedile di fronte.
- Computer che legge il labiale uno degli sviluppi informatici più recenti, che derivano da previsioni che si trovano in 2001: Odissea nello spazio, è il computer con la capacità di leggere le labbra. Nel 2009 è stato annunciato che non solo è possibile questo software, ma può anche leggere in diverse lingue.
- Skype quello del film risulta essere un videofonino molto arcaico, ma ció di interessante è la previsione della comunicazione video, come Skype, che é ormai diventata un luogo comune.
- Turismo spaziale lo Spazio non è ancora diventata una meta molto usuale, ma il turismo spaziale è una realtà dagli anni ’80.
- Display in vetro della cabina di guida il suo aggiornamento ad oggi è quello con indicatori analogici, quadranti e schermi digitali, ma quella che vediamo in 2001: Odissea nello spazio è diventata una realtà con il rilascio del MD-80 che risale a oltre 10 anni dopo, nel 1979.
- Flat screen dai monitor dei computer ai televisori, gli schermi piatti hanno sostituito i vecchi sistemi CRT, dando agli spettatori una migliore risoluzione e più spazio sullo schermo.
Nel caso non siate riusciti a ricordarveli tutti, domani lunedì 11 febbraio, rinfrescatevi la memoria all’Auditorium San Fedele. La fondazione Culturale San Fedele infatti, celebra il capolavoro di Stanley Kubrick con due proiezioni straordinarie della copia restaurata e in lingua originale del film (ore 18.00 e 20.00). Per la prima volta in Italia, la spettacolare colonna sonora di 2001: Odissea nello spazio potrà essere ascoltata con un'altissima definizione audio grazie al sistema di 40 altoparlanti spazializzati sito all'interno dell'Auditorium San Fedele: l'Acusmonium SATOR. Un'occasione unica per riscoprire in sala una delle pietre miliari della storia del cinema.
11-02-2013 alle ore 18/20 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick
Auditorium San Fedele - via Hoepli 3/b (galleria) - Milano (MI)
