Estoy Viva, Regina Josè Galindo al PAC di Milano
Dal 24 marzo al 8 giugno 2014 il PAC -Padiglione d'Arte Contemporanea- di Milano, ospita una grande mostra personale e una nuova performance di Regina José Galindo: Estoy Viva.
La Galindo, premiata con il Leone d'Oro alla 51esima Biennale di Vienna come migliore artista under 35, è tra le più importanti rappresentanti del mondo artistico contemporaneo dell'America Latina ed utilizza il corpo come mezzo d'espressione prediletto per dar vita a performance emotive che oscillano travita e morte.
La radice della sua arte è legata a doppio filo alla storia del Guatemala, patria dell'artista e terra scossa da una assillante violenza, e si traduce in un linguaggio universale dove la collettività ovvero il “corpo sociale” si rispecchia nel corpo dell'artista e si traduce, di conseguenza, nella denuncia delle ingiustizie sociali e culturali, delle discriminazioni sessuali e di razza e delle oppressioni figlie dei giochi di potere dei nostri tempi.
Il corpo diventa quindi terreno politico, materia tanto di contrasto quanto di confronto, luogo di ricerca e sperimentazione, custode di storie sofferenti, il cui obiettivo è quello di stimolare il ricordo di ciò che è stato combattendo il pericolo di un oblio che ci renda orfani del passato e futuri promotori di errori ed orrori che rischiano di ripetersi come in un tragico replay.
Per comunicare con il pubblico Regina Josè Galindo spinge il suo corpo ai limiti estremi, sottoponendolo ad atti fisici e psicologici tanto violenti quanto simbolici che indagano nelle pieghe della paura così da far assumere consistenza alla precarità del nostro presente restituendoci però un pauroso senso di inadeguatezza e debolezza verso le dinamiche che lo caraterizzano.
La mostra Estoy Viva è articolata in cinque diverse sezioni non separate tra loro ma penetrabili l'una con l'altra: politica, donna, violenza, organico e morte. Tematiche espresse nelle sue esperienza artistiche passate come ¿Quién puede borrar las huellas? del 2003, Himenoplastia del 2004,Mientras, ellos siguen libres del 2007 e Caparazo del 2010, o in opere inedite mai esposte prima in Italia come Marabunta e Joroba del 2011, Descensión del 2013 o ancora La Verdad sempre del 2013. L'esile corpo dell'artista è attraversato dalla violenta forza di tematiche che interessano ogni paese senza esclusione alcuna e che fanno parte della vita di ogni uomo e donna indistintamente ed è per questo motivo che la mostra, attraverso una donazione, sostiene Amnesty International organizzazione non governativa indipendente e autofinanziata che difende i diritti umani in qualsiasi parte del mondo essi vengano violati.
I visitatori potranno dare il loro contibuto scegliendo il biglietto Donazione ed inoltre, per permettere un maggiore avvicinamento e coinvolgimento del pubblico alle opere dell'artista, il PAC raddoppia le visite guidate e gratuite tutte le domeniche alle ore 17,30 e tutti i giovedì alle ore 19.
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo edito da Skira Editore, con testi inediti dei due curatori e di Emanuela Borzacchiello, latino-americanista ed esperta in gender studies. Estoy Viva è l'imperdibile opportunità di conoscere la storia di una delle artiste più controverse dei nostri tempi ma rappresenta anche l'occasione per interrogarci su cosa rimarrà di tutta questa bestialità che ci ostiniamo a chiamare umanità.
Dal 24 Marzo 2014 al 08 Giugno 2014
MILANO
LUOGO:PAC - Padiglione Arte Contemporanea
CURATORI:Diego Sileo, Eugenio Viola
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 8, ridotto € 6.50/ € 4, gratuito minori di 6 anni
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02 8844 6359
SITO UFFICIALE: http://www.pacmilano.it
