Autoproduzione
Ultimamente nelle trasmissioni televisive si vedono sempre più programmi che si occupano di autoproduzione. E’ di sicuro la nuova tendenza del momento.
Se entrate in una libreria oggi non si capisce più dove iniziano i libri di cucina e dove quelli di giardinaggio. La moda dilagante degli orti sul balcone, sponsorizzata anche da Michelle Obama, ha fatto si che le persone prendessero sempre più dimestichezza con ortaggi e frutta che si possa coltivare in casa. Tutti possono farlo? Si. Costa molto? No, solo un po’ di tempo.
“Ma non ho mai tempo!” pensiamo subito. Basta organizzarsi, potrai fare la vita di sempre ma mangerai più sano e spenderai molto meno.
L’autoproduzione di per sé è un fenomeno che si è sviluppato negli ultimi anni. Ci sono molti esperti di autoproduzione spesso legati al downshifting e decrescita, spesso confuse l’una con l’altra, ma con un fine comune: la consapevolezza che chi fa da se fa per tre.
Una persona da seguire, molto interessante è Grazia Cacciola che oltre al suo blog (www.erbaviola.com) ha scritto molti libri sull’argomento ed è stata più volte ospite su Geo&Geo, trasmissione scientifica della Rai.
Autoprodurre significa produrre meno rifiuti, inquinare di meno, usare molte meno pillole, sapere cos’hai nel piatto e dormire sereno poichè stai al mondo senza disturbare troppo.
Ovviamente è un percorso, e ovviamente chi si avvicina a questo o quel livello di autoproduzione lo fa a seconda delle proprie possibilità. Ma si può autoprodurre in un appartamento di Milano?
Si, è molto semplice. Cosa si può autoprodurre? Comincerei dal Pane.
Basta procurarsi del lievito naturale (pasta madre) e si può fare il pane in casa, più digeribile, a bassissimo costo. Effetti collaterali dell’avere la pasta madre sono gli scarti di pasta madre facilmente trasformabili in piadine e grissini per esempio.
Altra possibile produzione in casa a Milano è il seitan. Sostanzialmente è glutine di frumento, molto proteico, leggero e digeribile. Da un kilogrammo di farina si ottengono circa 500 gr di seitan (carne vegetale) e delle tagliatelle o gnocchi di amido per 4 persone. Economico, no?
Che dire dei germogli? Una bomba di vitamine, sali minerali, proteine in concentrato. Per farli vi basterà un barattolo di vetro, legumi secchi (o semi vari) e acqua. Nulla di più. Basterà cambiare l’acqua ogni 12 ore (sciacquare i semi ci si mette 10 secondi netti) e avrete ogni 4 giorni germogli freschi. Basta avere 3-4 vasetti e ogni giorno si possono avere sostanze preziose a pochissimo prezzo.
Le piante aromatiche sul davanzale, zucchine, pomodori sul balcone sono un altro prezioso esempio.
La cosa più produttiva e sbalorditiva, anche se si ha un piccolo balconcino è l’autoproduzione di patate. Basta mettere 4 patate germogliate, tagliate secondo i punti germogliati, messe con del terriccio in un sacco di iuta, man mano che la pianta cresce, si aggiunge terra e si riempie il sacco. Sapete quanto produrrete da 4 patate in 2 mesi? 40 kg di patate. Incredibile? Provare per credere. Con tre sacchi di patate avrete tantissime patate, per voi, i vostri amici e chissà, un po’ potrete anche venderle ai vicini.
Vi siete convinti?
Mirko Ciotta
www.shekkaballah.com (per approfondimenti sulla cultura e il mondo Vegano)
