Storie del Sud dell'Italia: un viaggio attraverso le fotografie
Una grande mostra fotografica inaugurerà sabato 12 aprile alle 18 al Museo di Fotografia Contemporanea: Storie dal Sud dell’Italia, dalle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea.
La mostra curata da Arianna Bianchi e Roberta Valtorta è organizzata in occasione dei 10 anni di attività del Museo di Fotografia Contemporanea. Il museo espone le opere della sua collezione intraprendendo un viaggio nel Sud dell’Italia e nella storia della fotografia italiana.
La mostra comprende 120 fotografie di Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna organizzate in 15 nuclei tematici. Gli autori rappresentati sono Letizia Battaglia, Antonio Biasiucci, Carmelo Bongiorno, Mario Cattaneo, Mario Cresci, Luciano D’Alessandro, Mimmo Jodice, Uliano Lucas, Lello Mazzacane, Carmelo Nicosia, Federico Patellani, Tino Petrelli, Francesco Radino, Marialba Russo, Ferdinando Scianna.
Le immagini presenti ripercorrono un arco storico di cinquant’anni, dal secondo dopoguerra ai primi anni Novanta, e toccano questioni profondamente legate all’identità economica e culturale delle aree meridionali.
La vita rurale, una di queste questioni, è descritta nel rapporto con la terra e con gli animali. Altri temi sono: la tradizione religiosa, la antica ritualità del culto dei morti, il Carnevale, l’emarginazione sociale e il degrado urbano, il lavoro in miniera, il problema della disoccupazione e le lotte per combatterla, le figure dei bambini, vere icone del Sud, i sapienti oggetti della cultura popolare, il tema della mafia, doloroso e offensivo per queste genti, il paesaggio del mare e quello della campagna, richiami alla bellezza di terre straordinarie e a lungo sfortunate.
La mostra si presenta intensa e ricca di spunti non solo sul piano informativo ma anche su quello emotivo, composta di immagini di forte impatto sociale e alto valore estetico, che restituisce un problematico spaccato dell’ambiente sociale ed etno-antropologico di una parte importante dell’Italia.
Un gruppo di fotografie in bianco e nero si contrappone a immagini a colori scelte dal fondo Grazia Neri che illustrano l’immaginario turistico del Meridione: spiagge, barche, piatti di cibi tipici, frutti, fiori, artigianato, costumi tradizionali, luoghi di vacanza, natura rigogliosa, le meravigliose cartoline quasi pop che ci fanno amare il Sud.
Il tema è stato pensato anche in relazione alla città di Cinisello Balsamo che da più di 10 anni ospita il Museo di Fotografia Contemporanea. Infatti come è noto, la città dell’hinterland milanese, fortemente investita dal grande processo di industrializzazione durante il “boom” economico, è una città di immigrazione: a sua popolazione, che contava soli 15 mila abitanti nei primi anni Cinquanta, arriva a più di 80 mila negli anni Settanta per l’arrivo massiccio di immigrati che, provenienti soprattutto dalle regioni meridionali, diventano i lavoratori delle grandi fabbriche del nord Milano, dunque gli attori fondamentali dell’economia di questa vasta area, e dell’economia italiana stessa.
La mostra non è solo composta da fotografia, ad accompagnarle una serie di video-interviste ai cittadini di Cinisello Balsamo, che ricordano ed esprimono pensieri, saperi raccontando le loro radici, i loro sogni e la loro attuale vita nel territorio totalmente diverso da quello in cui sono nati.
Un viaggio nei territori caldi del Sud Italia, un viaggio nella memoria di chi ha dovuto lasciare quelle terre, un viaggio attraverso fotografie di grandi artisti: è la mostra che vi aspetta dal 12 Aprile al 12 Ottobre al Museo della Fotografia Contemporanea.
Museo di Fotografia Contemporanea
Villa Ghirlanda, via Frova 10 , Cinisello Balsamo – Milano
T +39 02 6605661+39 02 6605661
Orari: mercoledì-venerdì 15-19; sabato e domenica 11-19
Ingresso libero
