È morto Storm Thorgerson, creatore delle copertine dei Floyd
Musicava in immagini Il grafico fondatore di Hipgnosis, deceduto per un cancro a 69 anni.
Quando ancora le copertine erano opere d'arte, c'era lui, Storm Thorgerson, fotografo e grafico autore della maggior parte delle memorabili cover dei Pink Floyd, e quelle di molte altre grandi band. Uno stile unico, un inconfondibile marchio di fabbrica. Avere tra le mani un artwork di Thorgerson, fatto di copertina, retrocopertina, interno e disco, significava entrare in un mondo surreale, dai rimandi artistici precisi (c'è tanto dell'estetica visionaria di Man Ray nei suoi lavori), vasi di pandora che scoperchiavano mondi onirici tra lo stupore, il sogno e l'incubo.
La spiaggia sconfinata con i letti che creavano un fiume nella copertina di “A momentaru laps of reason”; la famosa stretta di mano di “Wish you were here”, enigmatica e inquietante; “Ummagumma” una foto dei Floyd che si ripete in un gioco di scatole cinesi, o, se preferite, di ricorsività. Il maiale volante di “Animals”, la mucca di “Atom Heart Mother” e tutte le altre. Una completa sintonia con la visione artistica dei Floyd che Thorgerson “musicava” in immagini.
Il suo tocco surreale fece scuola anche al di la del clan dei Floyd. Lo chiamarono a realizzare copertine anche Led Zeppelin, Black Sabbath, Scorpions, Genesis e più recentemente Dream Theater, Cranberries, Audioslave, Megadeth, Offspring e Muse.
Così dichiarò in un'intervista recente: “La cosa più interessante, dal mio punto di vista, è il fatto che con le copertine dei dischi intere generazioni di ragazzi sono entrate in qualche modo in contatto con il mondo dell’arte visuale, con la grafica, la pittura e la fotografia”.
GALLERY
Scorpions, Lovedrive (1979)
Pink Floyd, wish you were here (1975)
Pink Floyd, The Dark Side of The Moon (1973)
Pink Floyd, Delicate Sound of Thunder (1988)
Pink Floyd, A Momentary Lapse Of Reason (1987)
Pink Floyd, Ummagumma (1969)
Pink Floyd, Animals (1977)
Peter Gabriel, Peter Gabriel, (1977)
Muse, Absolution (2003)
Led Zeppelin, Houses of the Holy, (1973)
Dream Theater, Falling into Infinity (1997)
Cranberries, Bury the Hatchet (1999)
