Stefano Arienti allo Spazioborgogno
Cari amici di Nerospinto, siamo lieti di annunciarvi che l'atteso ospite del terzo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al Museo Pecci di Milano sarà Stefano Arienti (Asola, Mantova, 1961). Arienti esordisce come artista nel 1985, partecipando alla mostra collettiva organizzata presso la Brown Boveri, fabbrica al tempo abbandonata nel quartiere Isola di Milano, divenuta luogo di scambio tra molti giovani artisti. L'artista sarà disponibile per una serata speciale al Museo Pecci martedì 11 febbraio verso le 19.30.
Fin dall'inizio della sua carriera, il lavoro di Arienti si contraddistingue per la particolare attitudine alla sperimentazione di materiali diversi, ripresi dal mondo reale e quotidiano. Allievo di Corrado Levi, Il suo linguaggio artistico è ispirato ai movimenti dell’arte povera e dell’arte concettuale. Le sue creazioni sono realizzate sperimentando diversi materiali, quali semplici sacchetti di plastica tagliati come alghe e materiali cartacei per una serie di sculture dette turbine. Questi materiali di base sono trasformati attraverso interventi minimi, ripetitivi e sistematici, realizzati rielaborando oggetti di uso comune e immagini di carattere popolare per la creazione di forme ed effetti estetici imprevisti ed inediti, prediligendo la carta sia come supporto che come materiale plastico. Punto di partenza della sua pratica è la raccolta di oggetti di uso comune e di immagini che poi, attraverso interventi e manipolazioni, sono trasfigurati dall'artista, spinti a rivelare il loro vero potenziale, al di là della loro funzione originaria. Sacchetti di plastica sono ritagliati e allestiti a formare una vegetazione; pagine di libri e carte sono piegate fino a raggiungere una forma complessa, risultato di un gesto semplice e ripetitivo; tappeti interamente tinti di rosso o nero celano il disegno originale della trama, riprodotto invece su piani di marmo. Immagini di vario tipo, siano esse estrapolate dalla cultura popolare, celebri opere d'arte del passato o paesaggi naturali, rivivono grazie all'impiego di tecniche e supporti inusitati e, migrando da un contesto all'altro, suggeriscono nuovi significati.
Stefano Arienti vive e lavora a Milano, ha insegnato all'Accademia Carrara di Bergamo e allo IUAV di Venezia. Tra le sue recenti mostre personali, ricordiamo: Mostra per i bambini, Castello di Rivoli, Torino, 2001; Stefano Arienti, (a cura di A. Mattirolo), MAXXI, Roma, 2004; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2005; The Asian Shore, Isabella Stewart Gardner Museum, Boston. Nel 2007, Arienti ha esposto Library, un paesaggio di 400 staia di frumento con 99 libri sepolti all’interno, da Art Pace, per la loro International Artist-In-Residence Program, nell'autunno del 2010 ha allestito la sua terza personale, natura, natura, natura al greengrassi di Londra.
L'occasione di martedì è davvero speciale e permette di incontrare l'artista e conoscerlo più da vicino, entrando in contatto con l'essenza della persona dietro il personaggio, quel lato umano che in genere riesce ad emergere e trasparire solo nell'espressione e nella varietà della sua opera.
Associazione culturale I Martedì Critici
Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e Spazioborgogno
Sede: Spazioborgogno - Museo Pecci Milano,
Ripa di Porta Ticinese, 113 - Milano
Ingresso: libero
Orari: martedì ore 19.30-21.30
Spazioborgogno presenta: STEFANO ARIENTI
Martedì 11 febbraio alle ore 19.30
Aperitivo dalle 19.30 alle 20.00
Talk con l'artista dalle ore 20.00 alle 21.30
A cura di Alberto Dambruoso e Stefano Pezzato,
con la collaborazione di Sara De Chiara e Maria Elisa Giorgi.
Per Informazioni:
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www.imartedicritici.com
www.centropecci.it
www.spazioborgogno.com
