"Assassine" al Teatro Libero di Milano
“Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto” così recita il titolo del libro di Ehrhardt Ute. Tobia Rossi invece deve aver pensato che se le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive... vanno a teatro.
Dal 3 all' 8 giugno al Teatro Libero di Milano potete assistere allo spettacolo “Assassine” di Tobia Rossi per la regia di Manuel Renga con Monica Faggioni, Paola Giacometti, Elena Ferrari, Silvia Soncini e Chiara Anicito.
Ma chi sono queste anime femminili che smontano pezzo per pezzo l'immaginario collettivo del sesso debole e restituendoci donne crudeli e spietate?
Erzsébet Báthory è passata alla storia come Contessa Dracula o Contessa Sanguinaria e fu una leggendaria serial killer ungherese nella seconda metà del 1500, Leonarda Cianciulli viene ricordata con l'appellativo di Saponificatrice di Correggio, e ancora Belle Gunnes altrimenti detta Vedova Nera, Ilse Koch, moglie di Karl Otto Koch comandante del campo di concentramento di Bunchenwald, denominata la Strega o la Cagna o Donnaccia o Iena di Bunchenwald mentre l'ultima che completa il quintetto è l'Angelo della morte S.C.
Donne vissute in epoche e luoghi diversi e distanti, donne che si sono macchiate di efferati crimini e hanno utilizzato le peggiori torture sulle loro vittime.
Non crediate però che lo spettacolo sia una mera rappresentazione della vita delle assassine, perché attraverso l'artificio del Teatro nel Teatro si scopre che le cinque donne sul palcoscenico sono attrici.
Attrici impegnate nelle prove di uno spettacolo le cui protagoniste sono Erzsébet, Leonarda, Belle, Ilse e l'Angelo della morte S.C.
L'atmosfera è incerta: da quanto tempo le cinque attrici si trovano sul palco? E dov'è l'autore? E il regista?
E man mano che lo spettacolo prende vita la forza delle assassine, che le cinque donne devono interpretare, sembra essere così potente da rapire le attrici intrappolandole in una spirale maligna, impenetrabile, tanto da far dimenticare loro chi sono, confondendo la linea che separa il reale dalla rappresentazione al punto tale che gli alter ego criminali delle cinque attrici appaiono più realidelle attrici stesse.
“Assassine” è una black comedy che ci mostra quanto possa essere pericoloso il male nella sua banalità poiché attecchisce nell'animo di persone comuni che in modo del tutto imprevedibile si trasformano in mostri capaci di compiere delitti inenarrabili.
Proprio come scrive, nel suo celebre libro “La banalità del male”, Hanna Arendt: “Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso.”
"Assassine"
dal 3 giugno all' 8 giugno
Teatro Libero di Milano
via Savona 10, Milano
Per informazioni e prenotazioni: telefono 02/8323126, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orario spettacoli: dal martedì alla domenica ore 21
Biglietti: intero € 19, under 26 € 15, over 60 € 11, allievi Scuola Teatri Possibili in corso con carta TP CARD € 6, iscritti associazioni LGBT € 10
