Your Wounds Will Be Named Silence. Fotografie di Robin Hammond
Lo Zimbabwe è un Paese che ha avuto sempre una storia travagliata, di sottomissione e sfruttamento. Le sue risorse minerarie fecero gola all'Impero Britannico, di cui diventò colonia nella seconda metà dell'Ottocento.
Un sistema molto simile all'apartheid sudafricano si consolidò. Fino al 1980, quando diventò indipendente e il potere passò nelle mani di Robert Mugabe. Quello che sembrava l'inizio, finalmente, di uno Stato africano forte, divenne una dittatura violenta e corrotta che deteriorò le condizioni del Paese.
Robin Hammond è un fotoreporter neozelandese, vincitore di quattro Amnesty International Awards for Human Rights Journalism, che ha dedicato la propria carriera alla testimonianza della violazione dei diritti umani e dei problemi legati allo sviluppo dell'Africa sub-sahariana.
Ha voluto raccontare la realtà dello Zimbabwe, una realtà dimenticata anche dalla comunità internazionale. A partire dal 2007, con sentimenti contrastanti di attrazione e repulsione, ha catturato immagini di un Paese fantasma, con edifici abbandonati, distrutti e una popolazione piegata da malattie, fame e privazioni. I vecchi e i bambini sono gli unici rimasti, mentre i giovani uomini sono scappati all'estero alla ricerca di una vita migliore o sono stati uccisi.
La mostra dei suoi scatti, presso la Fondazione Forma di Fotografia di Milano, espone le opere più significative per cui Robert Hammond ha vinto il Premio Carmignac Gestion per il Fotogiornalismo del 2011. Il riconoscimento ha lo scopo di sostenere una professione che rischia di non essere indipendente a causa di una grave crisi dei finanziamenti.
Dal 25 aprile al 26 maggio 2013
Info su orari e costi:
Tutti i giorni dalle 10 alle 20
Giovedì dalle 10 fino alle 22.
Chiuso il Lunedì
Ingresso gratuito
Fondazione Forma per la Fotografia
Piazza Tito Lucrezio Caro, 1
Milano
