Mary Pickford: la prima fidanzata d'America
Nel film Passerotti del 1926 una quasi adolescente, minuta e con una lunga treccia bionda, aiuta un gruppo di bambini a sfuggire alle grinfie di una coppia di criminali che schiavizza minorenni dopo averli rapiti. La quasi adolescente è Mary Pickford e in realtà di anni ne ha ben trentaquattro, ha già girato decine di pellicole ed è al suo secondo matrimonio. Tutto questo non ha importanza per gli spettatori dell'epoca che privi di giornali di gossip, social network e internet continuano a vedere nella Pickford la fidanzatina d'America, la perenne adolescente dallo sguardo dolce e dai grandi occhi luminosi e timidi. È così fino all'avvento del sonoro. Mary Pickford è il “cinema muto”. Non solo perché le sue sessanta pellicole sono dei successi internazionali, ma perché la bravissima Pickford esattamente come il suo illustre socio in affari, Charlie Chaplin, in tutta la sua carriera riesce meravigliosamente a scindere il suo “personaggio” cinematografico dalla sua vita privata e reale.
Dopo le prime pellicole di successo dirette dal grande Griffith Mary capisce che il pubblico l'adora, anzi, che ha nei suoi confronti una vera e propria venerazione. I suoi fan sono sparsi in tutto il mondo e lei riceve lettere d'amore e biglietti da ammiratori scritti in lingue differenti. Le donne dell'epoca l'ammirano e la emulano e i suoi film, dove interpreta sempre e solo il personaggio della povera ragazza sola e indifesa, diventano la realtà vera nella mente e nel cuore degli spettatori.
Mary Pickford aveva patito la fame e gli stenti, girando con la compagnia teatrale di famiglia in lungo e in largo per il Canada prima ( dove era nata nel 1892) e per gli Stati Uniti. L’attrice non si monta la testa per il grande successo che la investe. Una volta passata dal teatro al cinema, da donna pratica e realista quale è, decide di sfruttare la sua fama per farsi conoscere e apprezzare anche come donna e soprattutto come imprenditrice. Diventa prima manager di se stessa, contrattando da sola con registi e produttori e facendosi levitare i suoi ingaggi a cifre impressionanti e vertiginose per l'epoca, e poi decidendo di investire i proventi dei suoi film in case di produzione, tra le più prestigiose degli Studios di Hollywood. Tra queste ricordiamo la casa di produzione che fonda con il suo collega e amico Chaplin, altro intelligentissimo imprenditore e produttore dell'epoca.
Charlie Chaplin, fuori dallo schermo e dalla “maschera” cinematografica di Charlotte, è un uomo pragmatico, scaltro, oculato e perfezionista. La sua scelta di condividere una impresa economica con Mary Pickford consacra quest'ultima come la donna più potente e di maggior prestigio del cinema muto internazionale.
Mary, intanto, porta avanti con successo la sua carriera di attrice, contesa dai registi più importanti del tempo, e prosegue in modo gratificante anche la sua vita privata, sposando uomini bellissimi, come lei attori di grande fama del cinema muto.
Con l'avvento del sonoro la Pickford intuisce che la sua epoca è finita. Da donna d'affari astuta quale è decide di ritirarsi dalle scene e di dedicarsi esclusivamente all'impresa cinematografica che rifonda completamente a Hollywood, cambiando di netto la concezione di produzione filmica e facendo entrare gli Studios nell'era moderna del cinema. Con il sonoro venne introdotto il concetto di diffusione e di distribuzione delle pellicole.
Nel 1955 Chaplin vende le sue quote della casa di produzione fondata con Mary e incassa una bella cifra, ma niente a paragone della vendita del rimanente cinquanta per cento da parte della Pickford avvenuta l'anno dopo.
Mary incassa tre milioni di dollari al netto, una cifra astronomica per il 1956.
In realtà a conoscere e apprezzare l'imprenditrice e la manager sono solo gli addetti ai lavori di Hollywood e pochi altri cineasti e registi internazionali. Per il resto del mondo e per i suoi ammiratori più affezionati Mary Pickford resterà per sempre la dolce “Fanciulla del West”, la piccola ragazza con i capelli d'oro e gli occhi color del mare che ha saputo emozionare e commuovere un'intera generazione. La fidanzata ideale dei ragazzi del primo ventennio del '900.
Questa è la vera grandezza di Mary Pickford, ragazza per sempre, che l'American Film Institute considera la star più importante di tutti i tempi.
