Al Carcano si parla di affari con Balzac
Che cos’è un vero "affarista’’? Per Balzac un truffatore, un accanito, è un imbroglione praticante l'arte dei "crediti marci", è quell’esemplare di uomo che farebbe invidia a tutta Wall Street. Un tipo capace di agire freddamente, senza nemmeno considerare l’ipotesi del minimo scrupolo. Insomma, stiamo parlando di colui che risponde al nome di Mercadet. Per intenderci, é l’eroe spietato delle finanze. Di aspetto buffo, per antitesi sposato con una ‘donna onesta’, dalla quale ha avuto una figlia ‘bruttina’. E’ il cinico e irriverente maniaco del denaro, nella stessa misura in cui un amante ossessivo del gioco d’azzardo ama giocare.
Grande speculatore, Mercadet è anche un imbroglione nonché protagonista di ‘Le Faiseur’, opera balzachiana che si fa beffe di speculatori, usurai, creditori, e piú in generale di un sistema capitalista che qui si accende di vuoto e riecheggia al suono di una moneta che cade.
Balzac non ha che da guardarsi allo specchio per disegnare una sagoma tale. Autore dalla vita tumultuosa e sregolata, uomo d'affari spesso ubriaco, a tratti è come se avesse creato un alterego esasperato di sé stesso, un personaggio che vive di espedienti, sperperando e investendo non il proprio, ma il denaro altrui. Accanto a lui c’è un altro protagonista, che non viene nominato, ma che è onnipresente e davvero rilevante: stiamo parlando del denaro, ovviamente. Ma in fondo questi milioni, che Mercadet tanto millanta, sono solo nella sua testa, mica nelle sue povere tasche! A volte ció che piú lo interessa arriva ad essere la gestione del denaro, non il denaro stesso. Ci troviamo di fronte alla nevrosi di un fanatico, un sognatore, un sonnambulo che inconsciamente cammina sul bordo di un tetto. La signora Mercadet trema per lui: un passo falso e quest’uomo da un momento all’altro potrebbe cadere. Forse.
Scritta nel 1840, è un’opera dai toni piacevolmente grotteschi che stupisce per la sua modernità e svela tutto l’amore che Balzac aveva per il teatro. L’uomo, ancora una volta, oggetto d’analisi della Comédie Humaine: sempre alla ricerca di facili espedienti che non mancano di rivelarsi fragili e illusori, che vive d’apparenza fino ad assumere un comportamento quasi animale. Del resto, in che altro modo potremmo definire il cieco Mercadet che non fa altro che amministrare i propri affetti solamente in vista di un guadagno economico? E’ degno di commiserazione un uomo che arriva a volere che la figlia, non certo dotata di straordinaria bellezza, convoli a giuste nozze con un sedicente nobilastro, che per ironia della sorte non mancherà di rivelarsi tanto falso quanto il futuro suocero, mandando a monte il matrimonio in un primo momento?
Giudicate voi: l’affarista da palcoscenico è in arrivo al Carcano dal 3 Aprile. Noi non vediamo l’ora di conoscerlo.
Al Teatro Carcano di Milano da mercoledì 3 a domenica 14 aprile 2013
L'AFFARISTA - Mercadet di Honoré de Balzac
Regia Antonio Calenda
Produzione Teatro Stabile di Calabria Teatro Quirino Vittorio Gassman
Orari feriali ore 20,30 – domenica ore 15,30 – lunedì riposo
Prezzi poltronissima € 34,00 – balconata € 25,00 (studenti € 15,00/€ 13,50)
Per informazioni e prenotazioni 02 55181377 – 02 55181362
Prevendite on-line www.vivaticket.it; www.ticketone.it; www.happyticket.it
