
7ettanta6ei Gallery presenta 'Rinascenza', la personale di Ciro Palumbo tra sogno e realtà
Giovedì 13 giugno, la galleria d’arte contemporanea di Milano 7ettanta6ei Gallery inaugura la personale dell’artista Ciro Palumbo, dedicata al ciclo “Rinascenza” e curata da Alessandro Erra: una mostra itinerante già in esposizione al Palazzo Medici Riccardi di Firenze e al Museo Palazzo della Penna di Perugia.
“Rinascenza. Un risveglio per l’anima” è uno dei viaggi più affascinanti compiuti dall’artista Ciro Palumbo. Un viaggio in cui i fondamenti della pittura metafisica di Giorgio de Chirico e Alberto Savinio vengono reiventati, secondo una interpretazione personale assolutamente originale, e immersi in un luogo che sembra essere dominato esclusivamente dal silenzio, dalla bellezza e dalla poesia.
Ciro Palumbo non è solo un pittore, è anche un poeta, capace di inventare un proprio mondo non limitandosi a riprodurre l’esistente.

Nato a Zurigo nel 1965, ha una formazione di grafico pubblicitario che lo porta ad esercitare per anni la professione di Art Director a Torino. È proprio durante questo percorso che scopre ed amplia le sue capacità visive e compositive. In seguito, l’esperienza in una bottega d’arte e la conoscenza di alcuni Maestri contemporanei lo portano ad approfondire la tecnica della pittura ad olio con velatura. Inizia la sua attività espositiva nel 1994 ed ha al proprio attivo un centinaio di mostre. Da segnalare la sua partecipazione alla 54° Biennale di Venezia (padiglione Piemonte) nel 2011, e alle esposizioni internazionali di Artexpo a New York e di Cintext Art a Miami. Attualmente vive e lavora nella città di Torino.
I soggetti delle sue tele sono i più vari: paesaggi desolati, costruzioni fantasiose, mitologia classica reinterpretata in chiave perfettamente moderna, scenografie enigmatiche fino a rappresentazioni puramente oniriche che provengono dalla memoria e che non riconducono a significati precisi. Ciò che accomuna tutti i suoi lavori è la presenza di una profonda simbologia che rimanda all’inafferrabilità del tempo e alla incommensurabilità dello spazio.
Le architetture che dominano i quadri sono, infatti, senza tempo e lo spazio che circonda che questo mondo immaginario è in gran parte abitato dal vuoto. Mare e cielo, passato e presente, luce ed ombra, sogno e realtà, tutto si fonde e perde consistenza.
Nell’arte di Palumbo si percepisce un sentimento di nostalgia tra immagini che provengono dal passato, dall’arte o dai sogni, ma che cercano di costruire un percorso verso il futuro.

L’artista mette in atto un gioco visionario di presenze - interni geometrici, sculture marmoree, sfondi naturali, colonne e ruderi squadrati - che rivelano un riferimento esplicito alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico e di Alberto Savinio. Ma il suo sguardo si spinge, altresì, verso i protagonisti assoluti della pittura moderna, da Botticelli a Michelangelo, e verso le forme classiche della statuaria greca e romana. L’ala di Dürer, le Grazie della Primavera di Botticelli, la Grande Torre di Babele di Pieter Bruegel il Vecchio, le isole di Arnold Böcklin, tutti i riferimenti ai grandi maestri del passato vengono rielaborati in chiave contemporanea, assumono nuovi contorni, vengono “traditi” ma allo stesso tempo “superati”.
Osservare le opere di Ciro Palumbo significa lasciarsi trasportare nel suo mondo poetico, puro e semplice, e lasciarsi sedurre dal suo stile di forte impatto visivo e dai suoi colori brillanti che si combinano ad un simbolismo misterioso che ha il potere di trasportare lo spettatore in un’altra dimensione. Nell'arte di Ciro Palumbo “niente ha più realtà del sogno”.
Con l’occasione sarà presentato il catalogo che contiene tutto il ciclo fin qui realizzato dall’artista (da Firenze a Perugia). Il catalogo che accompagna l’esposizione presenta un intervento del sindaco della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella, le schede critiche di Francesca Bogliolo, e i testi di Riccardo Ferrucci e Luca Nannipieri.
Inoltre, per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Alessandro Erra e Debora Santagata hanno ideato, in nome del genio e maestro italiano, una grande operazione culturale: “Memorie e valori”, il cui progetto è stato affidato allo stesso artista Ciro Palumbo e coordinato da Antonio Casale, Maurizio Amabile, Giulio Raddi, Antonio Concilio e Remo Servidio. L’iniziativa consiste nella diffusione in tutta Italia del lascito leonardesco attraverso la produzione, in tiratura limitata, di multipli serigrafici di soggetti liberamente ispirati a opere iconiche come “L’Annunciazione” e “L’ultima cena”.
Informazioni utili
“Rinascenza. Un risveglio per l’anima” - Ciro Palumbo
13 giugno - settembre 2019
Inaugurazione: giovedì 13 giugno, 18.30 - 21.00
Curata da Alessandro Erra
7ettanta6ei Gallery
via Felice Casati 39, Milano
02-66711025
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Annamaria Sarà
