Luca Zingaretti legge “La Sirena”
Martedì 7 luglio alle ore 20.30 e mercoledì 8 luglio alle ore 21.15 presso il Teatro Franco Parenti, in via Pier Lombardo 14, Luca Zingaretti legge “La Sirena”, dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
I protagonisti sono due uomini che si trovano a Torino, una città a loro estranea, nell'autunno del 1938. Paolo Corbèra di Palermo è un giovane laureato in Giurisprudenza, redattore de “La Stampa”. Rosario La Ciura di Aci Castello ha settantacinque anni, è senatore e autore di un'opera molto erudita di viva poesia.
Paolo vive in un modesto alloggio in via Peyron, è in crisi di misantropia e deluso dalle avventure amorose; Rosario alloggia in via Bertola in «un vecchio palazzo malandato» ed è «infagottato in un cappotto vecchio con colletto di un astrakan spelacchiato», ama leggere senza sosta riviste straniere, fumare sigari toscani e sputare.
I due si incontrano per caso in un caffé di via Po ed entrano pian piano in confidenza. Trascorrono il loro tempo tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci, battute cinicamente ironiche, parlando di letteratura, antichità, vecchie e nuove abitudini.
Alle iniziali avventure del giovane con «sgualdrinelle ammalate e squallide (...), di un’eleganza fatta di cianfrusaglie e di moinette apprese al cinema, a pesca di bigliettucci di banca untuosi nelle tasche dell’amante» si sostituisce l’amore del vecchio per una creatura dal sorriso che esprime «bestiale gioia di esistere, una quasi divina letizia», dal «profumo mai sentito, un odore magico di mare», dalla voce che pare un canto.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa è noto principalmente per Il Gattopardo, ma tra i suoi capolavori si annovera Lighea del 1961, pubblicato postumo: un piccolo gioiello d'autore che affascina per molti aspetti. Ad impreziosire il lavoro sono le raffinate scelte semantiche, dall’italiano forbito al dialetto popolano, l'attenta costruzione della sintassi, le precise descrizioni di eventi, luoghi, personaggi e sensazioni.
L'opera è una sorta di viaggio immaginario, geografico e temporale tra il Nord e il Sud. Dal racconto ambientato a Torino emerge la calda Sicilia: l’odore della salsedine, il sapore dei ricci di mare, il profumo di rosmarino sui Nèbrodi, il gusto del miele di Melilli, le raffiche di profumo degli agrumeti, «l’incanto di Castellammare, quando le stelle si specchiano nel mare che dorme e lo spirito di chi è coricato riverso fra i lentischi si perde nel vortice del cielo mentre il corpo,teso e all’erta,teme l’avvicinarsi dei demoni».
La Sirena si arricchisce di tutte queste sensazioni, accompagnate dalle splendide musiche del Maestro Germano Mazzocchetti. Luca Zingaretti ne è interprete e curatore della regia e dell’adattamento drammaturgico.
Lo spettacolo è un percorso tra il presente carnale e l'antichità spirituale, che evidenzia la ricchezza della poesia sicula su cui palpita la melensa stasi del vivere degli uomini e dei paesaggi.
Luca Zingaretti legge “La Sirena” Martedì 7 luglio ore 20.30 e Mercoledì 8 luglio ore 21.15 Teatro Franco Parenti – via Pier Lombardo 14 Milano 02 59 99 52 06 www.teatrofrancoparenti.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Platea I settore: 40€ Platea II settore: 32€ Platea III settore: 25€ over60: 18€ under26: 15€
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