Bordertown, il primo romanzo breve di Antonia Del Sambro
Antonia Del Sambro, con il suo primo romanzo breve, racconta la storia di un' Italia proiettata nel 2029, ancora impantanata nella crisi di inizio secolo, divisa in tre macroregioni, le consuete Nord, Centro e Sud.
Si tratta di uno scenario fantapolitico che mette in risalto una suddivisione da sempre percepita, che per ragioni economiche diventa anche politica.
Il titolo stesso, Bordetown, richiama i confini di provincia in cui la storia è ambientata, e i posti di confine da dover attraversare per poter viaggiare da una regione all'altra.
A fare da "padroni" al nostro Paese sono dei gruppi di potere, che, convinti dell'incapacità dei cittadini italiani di gestire le potenzialità e le ricchezze del Belpaese e un volta persa l'unità, mirano ad un colpo di Stato, diventato ormai pressochè facile da mettere in atto.
Ma questo loro progetto ambizioso e criminale viene lasciato sempre nell'ombra, anche tra le righe del romanzo stesso, lasciando spazio ai veri protagonisti della storia: un ambizioso giornalista e una ragazza in fuga che vengono coinvolti loro malgrado solo per essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Una appassionante lettura in cui poter intraprendere un immaginario viaggio per l'Italia, arricchito dalla descrizione delle ambientazioni che fanno da cornice al romanzo; non le grandi città metropolitane di Roma o Milano, bensì la provincia, luoghi sconosciuti che diventano lo scenario ideale per il districarsi della trama.
Si tratta di un ritorno al passato o di un viaggio nel futuro? Forse nessuna delle due, ma sicuramente uno spunto per una sana ed individuale riflessione: la presa di coscienza di tutti quei segnali sempre più preoccupanti che la politica internazionale ci riserva giorno dopo giorno.
