ROMAEUROPA: APRE AL PUBBLICO DIGITAL LIFE LIQUID LANDSCAPES
Nerospinto ha il piacere di segnalare che nell'ambito del Romaeuropa Festival, apre al pubblico oggi giovedì 10 ottobre Digital Life Liquid Landscapes 2013, quarta edizione della rassegna dedicata alle affascinanti connessioni tra i linguaggi artistici contemporanei e le nuove tecnologie, ambito questo di estremo interesse. Due le sezioni allestite negli spazi del Macro Testaccio fino al 1 dicembre, un’opera unica al MAXXI fino al 10 novembre e un ciclo di incontri all'Opificio Telecom Italia.
Tema fondante di questa edizione è quello del paesaggio, rielaborato, immaginato e svelato nelle 28 opere in mostra: installazioni multimediali, ambienti sonori, opere interattive, quali prototipi di una nuova idea di ambiente naturale ed urbano o interpretazioni futuristiche e a tratti nostalgiche delle relazioni sociali.
Accanto a Ryoichi Kurokawa, Daniele Puppi, Quiet Ensemble, tra gli altri, per la prima volta a Digital Life Liquid Landscapes Robin Rimbaud, Mihai Grecu, Carlos Franklin e Roque Rivas, artisti proposti da Le Fresnoy, centro di eccellenza per la produzione artistica legato al mondo del digitale.
Le due sezioni al Macro Testaccio
Nella sezione "The world you know" il paesaggio è costruito attraverso l’accumulo di dati storici, culturali, geografici e sensoriali per approdare ai sofisticati ingranaggi di macchine “celibi”, metafora della funzionalità delle architetture urbane. Il paesaggio inteso come distruzione ordinaria e straordinaria nei cinesi Du Zhenjun e Zenchen Liu, la metropoli contemporanea esplorata da Carlos Franklin, Roque Rivas e Hans Op De Beek. Le strutture architettoniche e sociali delle periferie nell’installazione interattiva di Alexander Maubert, periferia come natura selvaggia in Michale Boganim, un’ambientazione di corpi cadenti in Robin Rimbaud e una macchina celibe RBSC.01 di Mattia Casalegno quale organismo autosufficiente che pare coniugare spiritualità e meccanica.
Nella seconda sezione, "The world you own", la tecnologia diviene strumento per dar vita a paesaggi mentali ed impossibili geografie della percezione.
In "Vuoto Sospeso" Carlo Bernardini, attraverso un sapiente utilizzo della fibra ottica, sovrappone spazio reale e spazio virtuale. Immagina un personalissimo paese delle meraviglie Mihai Grecu attraverso l’animazione 3D. Brulicano di vita le rocce, il sale e il ghiaccio che popolano "Planet" A di Momoko Seto, una suggestiva narrazione per materie non organiche attraverso video e musica elettronica. Ancora più astratti e lontani dal reale "Correnti oblique correnti laterali" di Paul Thorel o "Solin Vario – Il sole protetto", nuova istallazione del collettivo Quiet Ensemble che accoglie un universo delicato di piccoli organismi animali.
Ambiente espositivo, opera d’arte e spettatori interagiscono nelle opere di Donato Piccolo: "Tenore di Fondo e Narciso", i suoi vortici d’aria inscatolati in bacheche di vetro, reagiscono ai suoni captati nello spazio esterno, mentre "Butterfly" amplifica i leggeri spostamenti d’aria causati dalle piccole ali di una farfalla meccanica. Un nero salice, costruito da Roberto Pugliese, infine, rimodula e piange i suoni - o "Unità minime di sensibilità" come suggerisce il titolo.
Al MAXXI L’opera di Daniele Puppi
Unica opera molto attesa al MAXXI la nuova creazione di Daniele Puppi, artista friulano attivo tra Roma e Londra, che proporrà un lavoro, "Happy Moms", in cui approfondisce la sua ricerca sperimentale del suono, dell’immagine, dello spazio e del movimento “continuando il proprio lavoro sulla frantumazione di un’esperienza visiva che, nel suo ricomporsi, si apre ad un montaggio di percezioni e relazioni di grande impatto e intensità. […]”
ROMAEUROPA FESTIVAL: DIGITAL LIFE LIQUID LANDSCAPES
10 ottobre | 1 dicembre - Macro Testaccio e Opificio Telecom Italia
10 ottobre | 10 novembre - MAXXI
Informazioni e aggiornamenti: www.romaeuropa.net
