
Agrimontana presenta i Marrons Glacés in edizione limitata firmata Iginio Massari
Grandi e profumati, morbidi e delicati, i marroni “Selezione Iginio Massari” rappresentano un piccolo piacere gourmet e saranno disponibili, in edizione limitata, sul nuovo shop online di Agrimontana e in pochi store selezionati in tutta Italia
Agrimontana presenta la nuova linea di Marron Glacés “Selezione Iginio Massari”: raccolti e selezionati a mano, questi marroni rappresentano la massima espressione del territorio piemontese, che da sempre è terra di assoluta eccellenza.
Dal consolidato rapporto di amicizia e collaborazione tra Agrimontana e Iginio Massari, nasce una speciale edizione limitata dei Marrons Glacés, selezionata con cura secondo i canoni del Maestro. Dalla costante collaborazione dell’azienda piemontese con i migliori professionisti del settore, per i quali da quasi mezzo secolo Agrimontana seleziona solo le migliori materie prime disponibili, nasce un’edizione limitata dei Marrons Glacés, prodotto simbolo dell’azienda cuneese leader nella canditura della frutta e in particolare proprio del marrone, tra i simboli della pasticceria italiana nel mondo.
I marroni “Selezione Iginio Massari” saranno disponibili, in edizione limitata e numerata, sul nuovissimo shop online di Agrimontana e in pochi store altamente selezionati in tutta Italia.
«Il marron glacé fa parte del sogno del pasticcere e del confettiere» - racconta il Maestro Massari. «Da sempre scelgo Agrimontana perché conosco il profondo rispetto che l’azienda pone in ogni suo prodotto, dall'inizio alla fine di ogni processo produttivo. Conosco la famiglia e la trasparenza con cui lavorano ogni giorno per offrire solo il meglio a ogni pasticcere».
La Limited Edition dei Marrons Glacés “Selezione Iginio Massari“ racconta un profondo rapporto di amicizia, stima reciproca e collaborazione instaurato nel tempo tra il Maestro e l’azienda piemontese; prima con Cesare Bardini, fondatore dell’azienda nel 1972, e a seguire con il dott. Luigi Bardini e con la dott.ssa Chiara Bardini, attuali Direttore Commerciale e Direttore Generale Vicario di Agrimontana.
Questa edizione speciale del prodotto vuole celebrare il filo invisibile che lega il marrone glassato con l’alta pasticceria , in questo caso rappresentata da uno dei più famosi pasticceri al mondo.
«Nella nostra produzione c’è un anello molto importante per Agrimontana: la collaborazione e il confronto con i grandi professionisti, che ci può portare ad ottenere risultati ancora migliori» racconta la dott.ssa Bardini. «Iginio Massari, insieme a noi, ha valutato il processo di lavorazione analizzando le curve di canditura e diversi cultivar di marrone. Insieme, abbiamo selezionato una varietà che potesse rispondere a quelli che – secondo il Maestro – sono i canoni del marron glacé perfetto».
Le differenza tra il Marrone e la Castagna
Questo frutto, tipico delle valli cuneesi dove l’Azienda Agrimontana ha costruito le sue fondamenta a partire dal 1972, è dolce e morbido e si distingue dalla castagna per l’aspetto e le sue proprietà organolettiche, nonostante entrambi siano figli della stessa pianta, il castagno.
Oltre al gusto, dolce e pronunciato, e alla consistenza della polpa, morbida e soda nel caso della polpa del marrone, castagne e marroni differiscono per forma e dimensione: la castagna è più piccola, se ne possono trovare fino a sette in uno stesso riccio, mentre il marrone è più grosso e ha una forma tondeggiante che ricorda quella di un cuore. In un riccio è frequente trovare uno o due semi, piuttosto inabituale che se ne sviluppino tre. Anche la buccia è differente: dal colore tendente al rosso con striature chiare, piuttosto liscia e omogenea per il marrone; più scura con una pellicina più dura e difficile da rimuovere per la castagna.
Il marrone, proprio per il suo aspetto e le sue caratteristiche, è considerato un seme raro e prezioso, da trattare con delicatezza, come ricorda la dott.ssa Chiara Bardini, Direttore Generale Vicario di Agrimontana. «Si tratta di un processo di selezione manuale, che impiega principalmente la manodopera femminile e richiede un’alta esperienza che impegna le lavoratrici tutto l'anno, dalla selezione al confezionamento. Si tratta di un impegno molto delicato e di precisione» .
I marroni sono prodotti naturalmente biologici: sono infatti raccolti nei boschi e per loro natura non sono trattati. Si tratta dell'unico frutto che si raccoglie da terra una volta caduto il riccio, la raccolta deve essere effettuata a mano e ciclicamente per un periodo di diverse settimane, all'inizio dell'autunno.
Il marrone si conserva principalmente con la buccia e con la buccia comincia ad essere lavorato: una volta aperto subisce un processo detta novena o curatura (di nove giorni), durante i quali i marroni vengono conservati in acqua, lavorazione che permette alla buccia di ammorbidirsi e che consente di far maturare le migliori note aromatiche presenti nel frutto al naturale.
Nel tempo, Agrimontana ha saputo coniugare artigianalità e tecnologia, innovando processi e lavorazioni nel rispetto della tradizione e della materia prima. Per la pelatura dei marroni è stato introdotto e brevettato un metodo a vapore, che, intervenendo in modo delicato, riduce i rischi di rottura e non altera le caratteristiche del marrone. Per la conservazione del prodotto al momento della raccolta è stato adottato il metodo IQF (Individually Quick Frozen) che, grazie alla rapidità della surgelazione, consente la lavorazione di un prodotto pari al fresco. Come ricorda la dott.ssa Bardini, Agrimontana è «un'industria artigiana e una fucina» .
Candidatura e glassatura
Agrimontana realizza la canditura del marrone come una volta: in una pentola con acqua molto calda (oggi sostituita da grandi vasche per ottimizzare tempi e consumi), a cui veniva aggiunto solamente lo zucchero. Il marrone con questo processo tende a perdere acqua e assorbire zucchero, lo sciroppo viene sostituito ogni giorno per tutta la durata della canditura e un controllo manuale e periodico verifica la bontà e qualità del prodotto.
I marroni sgocciolati dopo la canditura vengono posizionati su griglie e ricoperti con una glassa di zucchero a velo. Segue un ulteriore passaggio in forno per fissare la glassatura prima di procedere con la conservazione. Quest’ultima, attraverso un sistema brevettato da Agrimontana, avviene in atmosfera modificata che permette una conservazione ottimale del prodotto senza l’aggiunta di additivi e conservanti.
Tra marroni interi e in pezzi per lavorazioni in crema, l’azienda piemontese Agrimontana è impegnata ogni anno in una produzione di circa 200 tonnellate di prodotto pelato, che la posiziona come leader del mercato italiano: il 70% della produzione è data dal marrone candito (per le pasticcerie), il 25% dai marrons glacés a uso dei consumatori finali e un restante 5% usato nella crema di marroni spalmabile e nella pasta di marroni (ingrediente utilizzato, ad esempio, nella creazione del famoso dessert “Mont Blanc”).
Da quasi 50 anni Agrimontana opera e produce nella convinzione che rispettare la materia prima, assecondando la natura, sia il modo migliore per offrire prodotti di qualità, ricchi di sapore, che conservano intatte tutte le proprietà nutritive. La frutta è da sempre uno dei focus dell'azienda Agrimontana, impegnata nella selezione dei luoghi di provenienza, stabilendo rapporti privilegiati con i fornitori per affinarne anche il processo di selezione a monte.
I marroni Agrimontana rappresentano il simbolo della ricerca per la genuinità e attenzione per il gusto che si esprime attraverso l’esperienza diretta di generazioni contadine, la scelta di cultivar elette, attraverso lavorazioni artigianali che escludono l’uso di additivi, fino alla minuziosa cura manuale della confezione del prodotto finito.
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Giorgia Brandolese
Da The Wire ai Pearl Jam, passando per Grant Achatz. Musicista, Giornalista, laureata in Comunicazione pubblicitaria, nel corso degli anni si specializza in Cinema, Serie Tv, Alta Cucina.
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