
“Autobiografia Erotica” di Domenico Starnone in scena al Franco Parenti di Milano
Dopo il successo di Lacci e La scuola, lo scrittore e sceneggiatore napoletano Domenico Starnone ritorna ancora una volta alla drammaturgia teatrale, e lo fa adattando per il teatro il suo romanzo Autobiografia erotica di Aristide Gambìa, in uno spettacolo diretto da Andrea De Rosa.
Dopo il debutto di ieri sera, al Teatro Franco Parenti di Milano prosegue fino domenica 29 Autobiografia Erotica di Domenico Starnone, un’opera che mette al centro l’esperienza della sessualità, narrata con un linguaggio crudo e lascivo, che diventa il pretesto per mettere a nudo, e in discussione, la propria identità.
Sul palco, solo un tavolo, due sedie e i due unici protagonisti: Aristide e Mariella. In un appartamento di Roma, Aristide, interpretato da Pier Giorgio Bellocchio, e Mariella, una bravissima Vanessa Scalera, si rivedono dopo vent’anni.
Non sono due vecchi amici, ma due sconosciuti che si sono incontrati, una volta sola e per poche ore, vent’anni prima. Un incontro culminato in un furtivo e frettoloso rapporto sessuale. A distanza di così tanti anni, Mariella si ripresenta improvvisamente nella vita di Aristide attraverso una lettera e, insieme, un invito. Un invito a ripercorrere un episodio che lui aveva velocemente archiviato nel reparto “avventure erotiche senza importanza della mia vita”. Lui neanche si ricordava chi fosse lei quando riceve la sua lettera.
«Cosa è accaduto allora? La realizzazione di un puro, irresponsabile desiderio sessuale? Se è così – dice Mariella – perché parlarne con il linguaggio dolce dell’amore? Meglio l’oscenità».
Comincia, così, un gioco in cui i due ripercorrono, scompongono e analizzano il loro primo incontro, mettendo a confronto, ora con allegria ora con crudeltà, due esperienze sulla sessualità molto diverse, alla ricerca di un punto di incontro. In un mondo dove solo il sesso sembra dar senso alle cose, che sembra essersi trasformato in una nuova religione laica con cui fare i conti quotidianamente, un ago della bilancia che soppesa, valuta, influenza ogni azione volontaria o involontaria.
E la psicanalisi, nuovo dogma dell’uomo moderno, fa da arbitro che ora assolve e ora condanna.
Credo che l’esperienza più importante che si possa fare ancora oggi a teatro è quella di mettere in discussione la propria identità. Per questo sono affascinato da quei personaggi che, credendo di conoscersi, nel corso di un dramma o di una commedia finiscono invece per vedere sgretolarsi le proprie certezze, scoprono che ciò che credevano di sapere di sé stessi e della propria vita era falso, artefatto o almeno incompleto (Edipo è l’esempio più grande di questo tipo di personaggio), ha affermato Starnone.
“Ho scelto di cancellare dalla scena e dal testo originale qualunque riferimento realistico. Dopo molti spettacoli in cui ho sperimentato a fondo gli apparati che le nuove tecnologie offrono al teatro (soprattutto nel campo delle tecnologie del suono), ho scelto stavolta di lavorare solo con gli attori, un tavolo e due sedie, per concentrarmi esclusivamente sulla domanda che il testo porta dentro di sé, l’unica che mi preme davvero: chi siamo noi, chi sono io veramente?”.
Autobiografia Erotica è, in definitiva, il racconto di due universi, quello femminile e quello maschile, che si incontrano e si scontrano, e di due solitudini: un uomo realizzato professionalmente, ma incapace di gestire i propri sentimenti, e una donna che si è fatta sconfiggere dal proprio dolore e che, per questo, non dimentica. Dopo vent’anni il suo unico desiderio è quello di liberarsi di tutta la sua verità. Ma quale verità?
Autobiografia Erotica
con Vanessa Scalera e Pier Giorgio Bellocchio
regia di Andrea De Rosa
24 - 29 aprile 2018
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo, 14
Biglietti:
intero: platea 23,50€
galleria 18€
convenzioni > 18€
over 65/ under 26 > 15€ + diritti di prevendita
Martina Zito
