
Buone e nuove pratiche di comunicazione del cibo: torna il Festival del Giornalismo alimentare
"Il cibo post pandemia che guarda alla ripartenza" : ecco il tema che accompagnerà i panel presenti nella fitta programmazione della sesta edizione del Festival del Giornalismo alimentare a Torino. Vi si potrà assistere sia in presenza, prenotandosi sul sito del Festival www.festivalgiornalismoalimentare.it, oppure in diretta streaming
La quinta edizione si era conclusa in concomitanza con l'arrivo della notizia del primo contagio da Covid 19: la sesta non poteva che aprirsi in maniera speciale, inserendo, nello slogan di accompagnamento, la tematica che più di tutte ha subito rivoluzioni ed evoluzioni nel modo di concepirlo, di comprenderlo e di affrontarlo ," Il mondo del cibo del dopo pandemia" .
In presenza del Direttore del Festival Massimiliano Borgia, dell'assessore all'agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa, dell'assessore comunale del comune di Torino Alberto Unia e del presidente della Camera di Commercio di Torino Andrea Gallina, durante il momento di apertura dei lavori del Festival, più volte è stato sottolineato il carattere straordinario di questa edizione che si svolgerà nelle giornate di lunedi 27 settembre e di martedì 28 settembre presso il Circolo dei Lettori di Torino con due importanti anteprime, venerdì 24 a Palazzo Birago ( solo in modalità streaming), sede aulica della Camera di Commercio di Torino, e sabato 25 presso " 100 vini e Affini" da Green Pea ( possibilità di partecipazione prenotandosi sul sito del Festival). Grazie all'intervento di numerosi comunicatori enogastronomici, blogger e giornalisti, e una folta platea di addetti ai lavori e appassionati, le tematiche legate alle rinnovate modalità di comunicare il cibo e i temi che ne scaturiscono e dei quali è necessario farvi fronte come naturale conseguenza di una nuova vita a seguito della pandemia, il Festival vuole creare attenzione su nuovi contenuti che hanno estremo bisogno di essere spiegati dai professionisti del settore che hanno avuto esperienza dirette dei nuovi modi di intendere e trattare ciò di cui ci alimentiamo. Alla luce anche dei repentini cambiamenti climatici che hanno una forte ripercussione su tutta la filiera alimentare, a cominciare dalle modalità di coltivazione di frutta e verdura e della loro capacità di essere ancora considerati prodotti di " stagione" .
30 i panel e circa 120 relatori tra giornalisti e comunicatori eno gastronomici, personalità appartenenti al mondo scientifico e medico e rappresentanti di importanti aziende alimentari : approfondimenti, spunti di riflessione, e dibattiti. Un tema unico : quali sono i caratteri in base ai quali è cambiato l'approccio al variegato mondo del cibo dopo il periodo pandemico, ad esempio in fatto di turismo culturale legato all'eno gastronomia, quali sono i caratteri in base ai quali possiamo dire che si è realmente trasformato? Quali sono i nuovi aspetti sui quali comunicatori e giornalisti devono soffermarsi per divulgare con competenza e presa di coscienza le realtà del fabbisogno primario dell'uomo? Come ha più volte dichiarato Umberto Veronesi con la sua fondazione, partner dell'evento: " La scienza deve sempre agire per e con l’essere umano : e questo significa rispetto della centralità della persona, ricerca di soluzioni e strategie che possano migliorare la qualità della vita, offrendo nuove speranze per il presente e per le generazioni future" .
Il settore del cibo, sulla base delle conclusioni di Media&Food ad esempio, si trova in una condizione di costante divenire nella quale la popolazione è sempre più attenta a ciò che mangia: l'aspetto salutistico degli alimenti connesso al loro profilo medicale e funzionale alla cura di determinate patologie, quello legato alla sicurezza dove il consumatore desidera sempre più informazioni sulle modalità di preparazione e di cottura del cibo e quello nel quale la qualità e la provenienza dei prodotti, soprattutto quelli legati al territorio in cui si vive, determina una scriminante nelle preferenze nella scelta degli alimenti e dei ristoranti. Lo strumento che attualmente può aiutare il pubblico in questa scelta è sicuramente l'utilizzo dell'ormai diffuso qr code, a disposizione non solo al tavolo dei locali ma anche sulle confezioni a scaffale: quel quadratino virtuale che, scaricato attraverso un'apposita app, permette ad esempio di individuare gli allergeni di quel tipo di alimenti o, in generale, di reperire maggiori informazioni sulla loro composizione. Una sorta di quaderno degli ingredienti 4.0 ma che è emblematico del cambiamento nel quale il settore alimentare, da quello vinicolo a quello agricolo di trasformazione, si è adeguato in tempi relativamente brevi, cercando di mettersi esclusivamente al servizio del consumatore e delle sue diverse attenzioni e sensibilità di approccio a quello che viene servito nel piatto o a quello che si cucina. Ecco che, tra i vari appuntamenti, la novità è rappresentata dal primo libro del Festival del Giornalismo, a cura della comunicatrice gastronomica Paola Uberti, già autrice del suo blog " Libricette": un'accurata raccolta delle migliori ricette proposte e raccontate sia in ottica antispreco ( tematica sulla quale il Festival si è speso sin dalla prima edizione) sia realizzate grazie all'utilizzo dei prodotti di eccellenza dei nostri territori.
Altra tematica che sicuramente ha destato interesse nel periodo pandemico è stata l'attenzione verso il green e il cibo non poteva che rientrarci : il concetto di sostenibilità alimentare nei vari panel avrà modo di essere enucleato e spiegato, alla luce anche di tutti gli aspetti agroalimentari presenti nell'ormai noto Recovery Plan e della transizione ecologica verso la quale le politiche locali del cibo si stanno orientando.
Momenti di confronto verteranno anche sul ruolo della ricerca scientifica per capire quale sia la comunicazione più adatta per informare il pubblico su questo tipo di tematiche così importanti, quali ad esempio, oltre a quello fino ad ora citate, l'esempio della campagna europea verso i consumatori #EUChooseSafeFood
Ttutti pronti a sfidare, comunicare e a raccontare con coscienza e conoscenza il presente per il nostro futuro che non è fatto solo di cibo, ma sicuramente una parte di esso dipenderà dal nostro nuovo modo di vivere e dalle trasformazioni culturali e ambientali che il virus, inevitabilmente, ha indotto.
Per informazioni relative alla programmazione e per le modalità di iscrizione ai vari panel, secondo la normativa anticovid, visitare il sito www.festivalgiornalismoalimentare.it o seguire i canali social di Facebook e Instagram
Per l'acquisizione dei crediti formativi riservati ai giornalisti, iscritti all'albo nazionale e solamente in presenza, è necessario iscriversi sulla piattaforma SIGEF al link https://sigef-old.langsystems.it/Sigefood/ ( l'evento sul Sigef si chiama " Il mondo del cibo dopo la pandemia". Accreditamento obbligatorio anche sul sito del Festival )
