
Cento sapori per cento piatti in Bovisa: il ristorante cinese C-Style spiega la cultura del mangiare umami del Sichuan
Pieno. Gustoso. Strong. In una parola umami. Il ristorante cinese C-Style colpisce i palati cittadini in Bovisa con i sapori della vera Cina, della regione del Sichuan.
A plasmare le originali creazioni è uno chef di Cheng Du, che ha lasciato la sua terra e il suo lavoro, in un famoso albergo, per portare il sapore della Cina nella periferia di Milano. C-Style non è un locale di cucina orientale come tanti. È un'esperienza. Il cliente può assaporare la gastronomia cinese vera e propria, non soltanto i classici piatti tradizionali che noi tutti conosciamo.
Oltre ai classici ravioli e agli spaghetti saltati con verdure, si ha l'occasione di gustare le numerose specialità dello chef come le costolette di agnello con peperoncini secchi o verdi, lo stinco di maiale in salsa marrone, il pesce arrosto con verdure sotto aceto e salsa piccante segreta, trippe, tofu con uova, manzo con aceto pepe, collo d'anatra al supergusto, coniglio in salsa di peperoncini piccanti, intestini, brasati e persino zampe, lingua e orecchie di maiale o ali di pollo.
Oltre ai piatti di carne si potranno trovare piatti vegetariani, come la zuppa di tofu con verdure e il taro, un tubero simile alla patata, oppure i più profumati brodi, più o meno speziati. In più, sarà possibile degustare piatti già pronti o piatti da cuocere di proprio pugno nelle hot pot, cioè le pentole calde adatte alla cottura del cibo.
La cucina del Sichuan è più o meno piccante, a seconda delle stagioni: in inverno il gusto piccante è molto marcato, mentre in estate o nelle mezze stagioni è più attenuato. Per questa ragione, è bene essere preparati a questa estrema vivacità. Ma il piccante, molto comune in Asia, non è l'unica nota di merito di questa cucina, e di C-Style in particolare. Infatti, i numerosi piatti stupiscono con i sapori più disparati. Si passa da sentori piccanti, pungenti o salati ad aromi più dolci, amari, acidi o fragranti. Il sapore e il colore non mancano mai nei piatti di questo ristorante cinese in Bovisa. Questi due ingredienti costituiscono il mix perfetto per colpire i palati di tutti, dei meneghini o degli orientali affezionati alle proprie origini culinarie, ma lontani da casa.
Per accompagnare i piatti, si può scegliere un buon vino italiano per i clienti più tradizionalisti, come un Falanghina o un Chianti presenti nel menù, o un confortante tè per coloro che vorranno fare una vera immersione nella cucina cinese. Da ricordare, è il tè al grano, dal profumo cerealoso e maltato. Questa bevanda ricca di fibre al momento va molto di moda in Cina, anche per le sue proprietà detox oltre che per la sua piacevolezza.
C-Style, dal cinese chī cioè "mangiare" e dall'inglese style ovvero "stile", non è soltanto un buon posto dove mangiare, è anche un ottimo locale in cui assaporare l'atmosfera. Appena entrati si viene accolti dalla visione di una tettoia in vero stile cinese, e già ci si sente nel Sichuan. Con la mente si viaggia in un secondo fra i quartieri pieni di case ricche dell'antica Cina. Subito dopo, i lampadari, i piccoli accessori sui tavoli, le sedie, i lavelli, le ceramiche e gli arredi di 150 anni fa, tipici del sud della Cina, fanno la loro magia. Ma ciò che più colpisce è il suono e la vista di uno strumento musicale di nome Gu Zheng, che ricorda una cetra, avvolto dai petali rosa di un degli alberi sparsi all'interno del locale.
La vera domanda è: quando andare? Senz'altro l'ultimo mercoledì del mese. In questa data, infatti, si ha la possibilità di cenare con il sottofondo del Gu Zheng, suonato da un professionista per la clientela. Oppure ogni volta che la golosità prende il sopravvento, per saporite consolazioni.
Se come dice il detto "mangiando in Cina, il vero gusto si trova nel Sichuan", non dubitate del fatto che mangiando a Milano, la vera cucina cinese del Sichuan si trova in C-Style.
Informazioni utili
Il ristorante è chiuso il lunedì.
Gli orari di apertura sono: 12.00-15.30 per il pranzo e 19.00-23-30 per la cena.
Il prezzo medio per una cena è fra i 25 e i 30 euro.

Gloria Mora
Minuta, ma tosta. I libri sono la sua passione, il tè la sua linfa vitale e il cinema la sua libertà. Alea iacta est.
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