
È uscito Paprika il nuovo piccantissimo album di Myss Keta
È uscito oggi, 29 Marzo, Paprika il nuovo piccantissimo album di Myss Keta, la regina della notte. Anticipato dall’uscita dei singoli Main Bitch prima e Pazzeska poi che l’ha vista duettare con il rapper Guè Pequeno, il nuovo album Paprika traccia una diversa traiettoria nel percorso artistico di Myss Keta.
Paprika è una sorta di gastronomia in cui Myss invita i suoi ospiti stellari a servirsi degli assaggi del proprio mondo, come se fossero degli stuzzicanti bocconcini di mortadella.
L’abbiamo infatti incontrata il 27 Marzo presso la Gastronomia Il Nuovo Principe, a Milano, in occasione della presentazione del suo ultimo album, immersi tra affettati e bicchieri di Lambrusco.
Myss Keta si mostra in un fasciante e strizzante tubino rosso di latex coordinato dai suoi irrinunciabili occhiali da sera e con il volto velato da una mascherina sexy di pizzo color Ferrari.
Proprio come il suo nuovo piccantissimo progetto, nato dalle menti di Dario Pigato, RIVA e Simone Rovellini e distribuito dall’Island/Unniversal Music Italia.
Un album color rosso ardente, come il fuoco e dal sapore forte, anzi fortissimo.
Il titolo infatti omaggia esplicitamente il maestro del cinema erotico d’autore Tinto Brass, mentre la copertina è una citazione dell’iconica Valeria Marini di Bambola, pellicola dello spagnolo Bigas Luna, mixati in questo caso con un’estetica che richiama gli anime giapponesi, in particolare l’omonimo Paprika del regista Satoshi Kon.
La chiave di lettura della cover di Paprika, ci racconta Myss, è semplice: «Io amo gli affettati, sono troppo buoni». In realtà è la stessa cantante a spiegare come il suo intento fosse quello di comunicare una Myss Keta consapevole della propria immagine, della propria fisicità e del proprio corpo. La foto che la ritrae ironicamente a cavallo, vestita di rosso, di una gigantesca mortadella vuole rappresentare una figura femminile forte e potente, esattamente come i contenuti del suo ultimo album.
Amori fugaci, inseguimenti lisergici e love story consumati al luna park in maniera ironica, vengono raccontati al ritmo di r’n’b americano di inizio millennio e rap old school, mescolati con venature world e futuristiche influenze avant pop.
«Paprika è un disco diverso, che guarda all’esterno dal punto di vista delle sonorità, sicuramente meno claustrofobiche rispetto al viaggio interiore e oscuro del mio primo album Una vita in Capslock. Ma anche per la ricerca di dialogo con le persone con cui ho lavorato alla realizzazione di Paprika, attraverso collaborazioni e featuring differenti che mi hanno portato ad esprimere un lato più positivo e future-pop della mia personalità».
Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva, Myss Keta ha alle spalle una serie di successi stratosferici: Milano, Sushi e Coca, suo singolo d’esordio seguito da In Gabbia (Non ci vado), Burqua di Gucci e Le Ragazze di Porta Venezia solo per citarne alcuni.
Dal 2013 in poi è riuscita ad infiammare i palchi dei maggiori festival e club di tutta Italia in un tripudio di electro, house, rap e dupstep. È diventata una vera e propria sacerdotessa della notte pronta ad aizzare le masse di fedeli con il suo verbo dissacrante, eccessivo, radicalmente iperrealista.
«Myss è un progetto nato dall’eccesso e in modo eccessivo. Sono portatrice di un’ironia, una prorompenza e di un’aggressività che non potrebbero essere altrimenti. Per mia stessa natura sono eccessiva: o tutto o niente, o bianco o nero. Non so come sia possibile pensare alla ricerca di uno shock artificioso, mi riesce naturale essere così».
Con Paprika però dietro al linguaggio grottesco, ironico e caricaturale che contraddistinguono da sempre Myss Keta, si arriva ad un’evoluzione che la vede confrontarsi con altri artisti, nuovi punti di vista che confluiscono nel suo universo Myssketiano, che diventa così caleidoscopico.
Attraverso 14 brani, di cui 11 completamente nuovi e 3 remix, Myss apre le porte su una nuova pagina di storia. Chiave di lettura del disco, è a suo stesso dire, Battere il Ferro Finchè é Caldo: una traccia aggressiva per contenuti e per il modo di comunicarli.
Ancor più dissacrante è Main Bitch, primo singolo che aveva anticipato il nuovo album e che aveva presentato in anteprima il 2 febbraio al Mediolanum Forum di Assago per lo show di apertura a Cosmo. Le sonorità metal trap con atmosfere da fumetto Marvel e raggio della morte Tesla rendono Myss una vera “arma di distruzione di maschi”.
L’angelo dall’occhiale da sera e dal volto velato strega tutti con Pazzeska, secondo singolo dell’album che ospita il re del rap Guè Pequeno. Nel video della traccia, fra brusche accelerazioni e improvvisi rallentamenti, il corpo di Myss Keta diventa veicolo narrativo dei suoni presenti nel brano, in cui strumenti dal sapore orientale si insinuano nella struttura dei beat.
Il risultato è una canzone quasi ipnotica, una danza del serpente che arriva dal futuro, pronta a risucchiare chiunque l’ascolti in una danza tribale oltre i confini del reale.
Myss ci ha inoltre tenuto a sottolineare l’importanza della collaborazione con Quentin40 in 100 Rose Per Te. Si tratta infatti della prima vera e propria canzone d’amore del repertorio di Keta, che per l’occasione di Paprika si è affidata a un beat che è un esplicito tributo all’R’N’B americano di Janet Jackson e Jermain Dupri.
L’album si chiude poi nel segno di un’ulteriore intimità grazie a Fa Paura Perché è Vero che l’ha vista duettare con il vincitore di Sanremo 2019 Mahmood. Un feat. A cui Myss tiene particolarmente:
«Mahmood è una persona super speciale. Per me si tratta di una collaborazione molto personale ed intima. Ho una grande vicinanza mentale con lui e questo si è trasferito anche musicalmente. Non a caso Fa Paura perché è Vero è la canzone più intima del disco».
Nel brano la diva d’acciaio non si toglie la maschera fisicamente, ma emotivamente e lo fa confessandosi e raccontandosi su basi sonore dell’hip-hop francese anni ’90 e dell’R’N’B inglese dell’ultimo decennio.
Un’ulteriore conferma del suo raffinato lavoro di ricerca stilistica compiuto insieme a RIVA.
Paprika è un album che si caratterizza quindi per l’alta qualità del suono e per la vastità di generi, contaminazioni e produzioni che lo compongono. Da Cacao Mental, a Populus, fino a Gabry Ponte, gli ascoltatori vengono stregati e stuzzicati da melodie piccanti e senza precedenti.
I prossimi appuntamenti la vedono impegnata con gli instore nelle maggiori città italiane e con il live tour tra Italia ed Europa.
DATA INSTORE MILANO:
31 marzo ore 18.00 presso la Mondadori Duomo
DATA LIVE TOUR MILANO:
25 maggio, per info e biglietti www.miamifestival.it
Gaia Augenti