
Gemma di Mare – Sinfonie di sale
Chiamato da Omero “la sostanza divina”, conosciuto dai romani come “l’oro bianco”, il sale è vita, bene prezioso di ogni civiltà, irrinunciabile e insostituibile. Lo sa bene Compagnia Italiana Sali, che oggi spegne le sue prime 50 candeline, e a cui si deve il marchio Gemma di Mare, ieri e oggi sinonimo di qualità.
Quella del sale è una storia lunga, lunghissima, legata al commercio, al potere, alle superstizioni e alle religioni che, dal Neolitico fino alla Rivoluzione Industriale, ha attraversato oceani, superato deserti e risalito fiumi per unire Europa, Africa, Cina, Russia e America. Fondamentale, quindi, non solo nell’alimentazione, ma anche nei rapporti economici e sociali tra culture e paesi.
Lo usiamo tutti, quotidianamente, ma in pochi sanno che ne esistono di diversi tipi, e tutti con caratteristiche differenti. Il sale è cloruro di sodio, ovvero la combinazione di cloro e sodio in un composto cristallino, e proviene da rocce e minerali che si sono disciolti in acqua, e poi sedimentati. Da qui il processo di evaporazione delle saline tramite il quale viene estratto, per il quale l’acqua marina, che viene raccolta in vasche, evaporando, lascia sul fondo la salamoia, che viene poi purificata. Sapevate che ogni essere umano contiene circa 250 grammi di sale (3 0 4 saliere) che vengono persi in continuazione attraverso le funzioni corporee? E che senza sale, l’essere umano non potrebbe vivere? Dentro e fuori il nostro corpo. Dentro e fuori dalla nostra cucina. Perché il sale, anche questo lo sanno in pochi, viene usato anche nell’industria tessile, edile, in quella farmaceutica e pure in quella chimica. Persino nell’industria del vetro.
Lo abbiamo imparato – insieme a molte altre piccole curiosità – all’incontro con Bruno Franceschini, Amministratore Delegato di Compagnia Italiana Sali (CIS), che si è tenuto qualche tempo fa a Milano, presso Le Suite di Palazzo Segreti, e che ha visto la partecipazione speciale della nutrizionista Silvia Camarda e della regina della cucina e delle buone maniere Csaba dalla Zorza, che per l’occasione ci ha deliziato con tre gustosissime ricette preparate usando i sali della gamma Gemma di Mare.
A sentir parlare Bruno Franceschini, si capisce subito che il marchio Gemma di Mare è sinonimo, dal lontano 1974, di qualità, attenzione all’ambiente e alla salute (dei consumatori). Grazie all’esperienza e alla specializzazione di un’azienda che, orgogliosamente, può dirsi oggi leader in Italia nella produzione di sale marino pregiato e completamente naturale.
Tutto ebbe inizio nel 1968. Quando ancora lo Stato deteneva il monopolio nella produzione di sale. Quando a vendere il sale erano solo le tabaccherie. Compagnia Italiana Sali, all’epoca azienda a conduzione familiare già produttrice di sale non alimentare, non dovette però aspettare molto prima di fare il suo ingresso trionfale nel mercato del sale alimentare. Nel 1974 si ebbe, infatti, l’abolizione del monopolio di Stato sul sale e, da allora, Compagnia Italiana Sali ne ha fatta di strada.
L’idea di creare un brand capace di differenziarsi da tutti gli altri e di rendersi riconoscibile per qualità del prodotto, prima di tutto, ma anche per ricercatezza e caratterizzazione dell’aspetto estetico – che è tuttora uno dei punti di forza di Gemma di Mare – si è rivelata assai vincente.
Bruno Franceschini parla dei suoi sali con la stessa fierezza e lo stesso amore con cui un padre parla dei suoi figli. E ci fa venire voglia di riempire la nostra dispensa con tutti gli esemplari che compongono l’intera gamma dei prodotti firmati Gemma di Mare. Diversi formati – astucci, sacchetti e spargitori –, colori, packaging e diverse tipologie di sale.
Un sale grosso di colore grigio perla (quello dell’Atlantico), bello da vedere e ideale per cotture in crosta di sale, un sale rosa, grosso e fino (quello dell’Himalaya) ricchissimo di sali minerali e iodio, perfetto per dare un tocco in più a insalate o tartare di carne e di pesce, e un sale marino bianco, grosso e fino (quello del Mediterraneo), compongono la linea dei Sali Integrali Gemma di Mare. Sali naturali, ricchi di oligoelementi, che non hanno subito alcun trattamento o raffinazione, ma che sono stati ottenuti per evaporazione dell’acqua di mare e sottoposti a una serie di trattamenti superficiali di solo lavaggio. Gli ingredienti essenziali per la nascita di un buon sale marino integrale? Acqua di mare, sole e vento.
C’è poi il sale iodato, prezioso alleato in cucina, l’ideale da portare sulla tavola tutti i giorni, in sostituzione del comune sale alimentare fino e grosso. E nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata, oltre che in tutti quei casi in cui occorre integrare regimi alimentari carenti di iodio.
Ma il vero prodotto di punta del marchio è il Gemma Essenziale, che raccoglie insieme gusto, natura e salute. Per un sale a ridotto contenuto di sodio, che non rinuncia però al gusto, che promette di diventare un must sulle tavole di tutti gli italiani. Grazie alla sua miscela di 4 sali minerali 100% marini, equilibrati tra loro: 50% di sodio e 50% tra potassio (che regola l’equilibrio idrico nel corpo), magnesio (che aiuta a ridurre affaticamento e stanchezza) e calcio (che contribuisce a mantenere la salute delle ossa).
I sali Gemma di Mare conquistano perché fanno di tutto per andare incontro ai suoi consumatori, perché hanno a cuore le loro esigenze, e perché hanno una veste grafica unica, che li differenzia da tutti gli altri. Che ci attrae per il packaging originale, dal tocco super moderno ed elegante, e per la voglia di darci quel qualcosa in più che fa la differenza.
Per maggiori informazioni:
www.gemmadimare.com
www.compagniaitalianasali.it
Martina Zito
