
Hug Milano, il nuovo spazio polifunzionale nel cuore di NoLo
A Milano, nel cuore di NoLo, da qualche mese c’è un nuovo posto multi-tasking e problem solver che, come un abbraccio, scalda il cuore, emoziona e mette in contatto con gli altri. Hug è tante cose: bistrot, co-working, spazio WeMi, ostello e ciclofficina.
NoLo, acronimo di North of Loreto, è il quartiere a nord di Milano compreso tra viale Monza, via Padova e il Naviglio della Martesana. Dal 2016 è stato rinominato così – sulla scia dei quartieri newyorkesi di Soho e Noho –, è diventato una zona di tendenza e ha fatto nascere intorno a sé una vera e propria comunità che ha riportato al centro l’importanza della vita di quartiere.
Ex zona operaia e teatro di micro e macro-criminalità, NoLo è oggi un perfetto esempio di riqualificazione urbana, quartiere multietnico e fulcro intorno a cui ruotano hipster, designer, bikers e creativi di ogni genere, insomma una generazione di artisti e creativi che ha riconquistato tutta l’area e dove, sempre più, vedono la luce progetti nuovi e interessanti.
Come quello di Sara Atelier, Alberica Di Carpegna e Loredana Lorenzi, tre professioniste che qui, nella corte di un’antica fabbrica di cioccolato, hanno deciso di realizzare il loro sogno. Un sogno che è diventato un progetto condiviso: dare forma a un luogo in cui lavorare, incontrarsi, entrare in contatto con il territorio e con le persone che lo abitano, dove ritrovare il piacere di dedicarsi al proprio lavoro, concedersi una pausa in un ambiente informale e caldo e dove riscoprire i sapori più autentici.
Il sogno del trio tutto al femminile di neo imprenditrici ha preso il nome di “Hug”, che in inglese significa “abbraccio”. Perché l’intenzione era quella di dare vita a uno spazio che potesse essere paragonato a un grande abbraccio, un abbraccio per i Nolers e per i milanesi, uno spazio che creasse accoglienza e inclusione.
L’ispirazione è l’hygge, una filosofia e uno stile di vita tipicamente danesi. Il termine, di cui non esiste una vera traduzione, sta ad indicare sia uno stato d’animo che un modo di concepire il living, basato sulla ricerca di una relazione più armoniosa e pacata con l’atmosfera che ci circonda. Ma hygge è anche il piacere dei piccoli gesti, degli affetti, dei sentimenti autentici e delle piccole cose. Alle suggestioni del Nord Europa si riconduce la scelta di Hug di utilizzare materiali naturali e tinte chiare per l’arredamento, e di coccolare i suoi ospiti facendogli respirare le atmosfere di una casa.
Da Hug Milano si possono fare tante cose. Si può mangiare, si può lavorare con il proprio pc, si possono noleggiare bici, si può partecipare a eventi di musica, teatro, letteratura, laboratori creativi, conferenze, presentazioni di libri e aperitivi. Hug è tutto questo e molto di più.
Il cuore del progetto è lo smart working, cioè la possibilità di lavorare lontano da casa o dall’ufficio senza vincoli orari o spaziali. Chi sceglie di lavorare da Hug, ha a sua disposizione wi-fi illimitato e stampante A3-A4 a colori e in bianco e nero, oltre alla possibilità di utilizzare il bistrot per colazione e pranzo con uno speciale sconto dedicato. Tutti i giorni dalle 8 alle 18.
Anche il bistrot è aperto tutti i giorni. Si inizia la mattina presto, con le brioche, gli yogurt e gli smoothies della colazione, e si finisce la sera, con la cena. In mezzo c’è il pranzo, il brunch (nel weekend), la merenda e l’aperitivo. Il comune denominatore è la valorizzazione del territorio e l’utilizzo di prodotti di prima qualità, materie prime genuine e per lo più a chilometro zero. In cucina troviamo un giovanissimo chef di 22 anni pronto a deliziare gli ospiti con piatti e proposte sane, buone e belle, che non trascurano neppure i celiaci, i vegetariani e i vegani. Tutti i venerdì, inoltre, il bistrot Hug apre le sue porte a chef guest per cene tradizionali, degustazioni e occasioni sempre diverse per mettersi in tavola e, soprattutto, per condividere.
Parlare di Hug significa parlare anche di bicicletta e di passione per il mondo delle due ruote, che hanno avuto indubbiamente un ruolo fondamentale nella sua progettazione, e di cui ci sono tracce ovunque. In stretta collaborazione con Wonderride, portale che porta la firma di Sara e Alberica e che vuole porsi come punto di riferimento per chi ama e ha voglia di esplorare, pedalando, la città e i suoi angoli più nascosti, in compagnia del senso di libertà che solo la bici riesce a dare, mira, a sua volta, a diventare punto di ritrovo degli amanti della vita in bici.
All’interno sarà sempre disponibile un corner officina con tutti gli strumenti per intervenire sulla propria bicicletta; ogni mercoledì, dalle 18.30 alle 21.30, i meccanici di Hug sono a disposizione per assistere i ciclisti in situazioni più complicate e, in serata, il Cicloaperitivo mette insieme gli appassionati delle due ruote per programmare itinerari e parlare della propria passione.
Hug è anche uno spazio etico, cioè il luogo sede di WeMi, lo sportello di assistenza domiciliare del Comune di Milano, che nasce per mettere in contatto gli abitanti dei diversi quartieri con i servizi del Comune: Bebè Card, servizi domiciliari e fiscali, sostegno alle famiglie, attività domestiche e molto altro. E in primavera, la già ricchissima offerta di Hug si amplierà con l’apertura di un ostello con 12 posti letto, pensato per accogliere viaggiatori, appassionati di bici e tutti coloro i quali vogliono scoprire la città meneghina con gli occhi di chi ci vive.
Hug è una community hub di rigenerazione urbana, luogo etico di innovazione e punto di riferimento del territorio. Lo è già diventato per molti, e non c’è ragione perché non possa diventarlo anche il nostro e il vostro.
Hug Milano
via Venini 83
www.hugmilano.com
Fb: HugMilano
Ig: @hug_milano
Lunedì-venerdì 8-23
Sabato e domenica 9-23
Tel: 389.8485296
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Martina Zito
