
Ichnusa e l’amore per la Sardegna: torna il vuoto a “buon” rendere
Ichnusa, il noto marchio della birra di Sardegna, rilancia il vuoto a rendere con una nuova etichetta e campagna pubblicitaria.
Il birrificio di Assemini veste l’iconica bottiglia di un nuovo colore: lo storico tappo rosso diventa verde per attirare l’attenzione del consumatore sul format più sostenibile. Le bottiglie con tappo verde contrassegnano quindi i “vuoti” che verranno ricilati e riutilizzati. Il packaging è una sorta di manifesto: sul tappo il messaggio “Vuoto a buon rendere. Il nostro impegno per la Sardegna”, e sull’etichetta le tre parole chiave “riuso”, “rispetto” e “impegno” per sottolineare l’importanza di una tradizione che mira al bene e alla tutela dell’isola. Un forte messaggio di rispetto e appartenenza alla terra sarda.
Il vuoto a rendere è una pratica antica che consiste nel versare una piccola cauzione al commerciante e riottenerla al momento della riconsegna della bottiglia vuota. Ancora oggi, la regione Sardegna, si impegna a mantenere viva questa tradizione dai molteplici benefici. In primo luogo, un impatto ambientale molto minore: le bottiglie possono essere riutilizzate fino a vent’anni, riducendo visibilmente la produzione di rifiuti, il numero bottiglie da trasportare e da smaltire e il numero di bottiglie dimenticate per strada o eliminate nella maniera sbagliata. Altrettanto importante è l’aspetto a livello occupazionale: il reparto del confezionamento vedrà aumentare il numero di addetti. La nuova bottiglia verrà prodotta nei tre formati da 0,20, 0,33 e 0,66 cl. A discapito del vuoto a perdere, dell’usa e getta quindi, il vuoto a buon rendere diventa per la Sardegna un’usanza che non perde la sua efficacia e che è sopravvissuta nel tempo nonostante sia stata negli ultimi anni compromessa dalle nuove abitudini consumistiche.
Il marchio Ichnusa resta da sempre ancorato alla tradizione e da sempre si impegna attivamente nel mantenimento e nella conservazione della meravigliosa terra dei quattro mori. Il segreto di Ichnusa è da ricercare proprio nella sua anima sarda e nel suo rapporto con il territorio.
Rosa Magrino
