
Il corto "Per le vie del paradiso" di Giuseppe Gimmi in concorso al David di Donatello 2022
Scritto, diretto e interpretato dal giovane sceneggiatore 24enne fasanese Giuseppe Gimmi, "Per le vie del paradiso" è in concorso al David di Donatello 2022 nella sezione Cortometraggi; la storia di un ragazzo nelle campagne pugliesi degli anni '70
"Il mio film racchiude tutto quello che provo dentro di me. mi interessava instaurare un rapporto tra il passato (colori, fotografia, personaggi) e il presente (tema principale del racconto). iI film parla chiaramente della debolezza dell’essere umano, un mio parere verso un presente noioso, dove il chiacchiericcio ignorante privo di significato potrebbe distruggere l’essere umano”.
Con queste parole Giuseppe Gimmi, regista e sceneggiatore 24enne di Fasano, descrive il suo cortometraggio Per le vie del paradiso, in concorso al David di Donatello 2022 nella sezione Cortometraggi, che è una dichiarazione d'amore da 3 minuti e 48 secondi al cinema di Fellini e Sorrentino. Il film è già stato al Festival del Cinema Europeo, al South International Film Festival e al Roma Outcast Independent Film Award.
Di seguito, ecco il trailer del cortometraggio:
Ho fatto qualche domanda generale sul cinema a Giuseppe Gimmi. Ecco le sue risposte.
Il primo film visto che ti ha fatto innamorare del cinema?
Sicuramente, C’era una volta il west di Sergio Leone.
L’ultimo film che ti è realmente piaciuto?
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino.
Quali sono i tuoi registi di riferimento per il tuo lavoro o quelli che ti piacciono particolarmente?
Sono molto affezionato a Paolo Sorrentino, che in questo momento della mia vita sento molto vicino a me. Poi sicuramente Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Wes Anderson e Martin Scorsese.
Qual è secondo te il miglior attore di tutti i tempi?
Clint Eastwood.
E la migliore attrice di tutti i tempi?
Sophia Loren.
Due attori che sceglieresti come protagonisti del tuo film più importante.
Un attore in assoluto per me è Toni Servillo. L’altro attore che sceglierei è Franco Nero.
La colonna sonora è parte fondamentale di un film. Qual è quella indimenticabile per te?
Nuovo cinema paradiso, Ennio Morricone.
La tecnologia digitale (on demand, streaming, ecc.) è un'opportunità o una minaccia per il cinema?
Penso che la sala cinematografica sia qualcosa di incredibile, sembra di essere in un altra dimensione dove ci sei solo tu e le tue emozioni.
Credi che il cinema e i registi abbiano una responsabilità nei confronti del pubblico e possano (o debbano, in qualche modo) raccontare storie che portino dei cambiamenti nella società?
Mi piace raccontare quello che sento e vivo. Il cambiamento si può avere se in partenza cambiamo noi verso il bello, cioè un modo migliore di pensare e trasmettere il bello. Il cinema nel mio caso mi aiuta ad avvicinarmi ad alcune figure importanti che caratterizzano ogni giorno la mia vita.
Di cosa parlerà il tuo prossimo film?
Sto scrivendo un nuovo soggetto, con l’idea di riprendere sempre la semplicità, la natura e tutto quello che mi circonda. Parlerà di un pescatore.
La trama di Per le vie del paradiso
Il cortometraggio racconta la storia di un ragazzo nelle campagne pugliesi degli anni Settanta. Il ventenne Tonino Bianco è un contadino alle prese con il duro mestiere della terra.
Una mattina Tonino si reca in una chiesa del territorio e mentre, a passo lento, si avvicina verso una tela, viene catapultato in una realtà diversa, simile al mondo dei sogni, dove immagina, di abbracciare attraverso un ricordo suo padre Tommaso, scomparso per una grave malattia. Il chiacchiericcio sovrastante del popolo però si rivela come punto cardine nella vita di Tonino disorientando i suoi pensieri.
Chi è Giuseppe Gimmi
Giuseppe Gimmi, ha ventiquattro anni e vive a Fasano in provincia di Brindisi. Ha frequentato un corso di sceneggiatura presso la scuola SpazioTempo di Bari, che gli ha permesso attraverso la scrittura di esternare e descrivere i suoi concetti. Successivamente ha scritto e diretto il suo primo cortometraggio selezionato da alcuni festival.
A luglio ha lavorato in qualità di assistente sul set di alcuni cortometraggi e, in seguito, partecipato ad un nuovo percorso di sceneggiatura e regia con Antonio Palumbo, partecipando ad alcune masterclass: “Bif&st”, “Corso intensivo di sceneggiatura con Salvatore DeMola e “Registi fuori gli schemi” con Antonio Capuano. Tra le sue maggiori influenze cinematografiche principali troviamo Paolo Sorrentino, Pier Paolo Pasolini e Sergio Leone.
Web
Facebook @giuseppegimmi97
Instagram @gimmi_giuseppe_

Giorgia Brandolese
Da The Wire ai Pearl Jam, passando per Grant Achatz. Musicista, Giornalista, laureata in Comunicazione pubblicitaria, nel corso degli anni si specializza in Cinema, Serie Tv, Alta Cucina.
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