
Quando il pandoro incontra la fotografia
Quando design e cucina, i nostri fiori all’occhiello, si fondono insieme, succede sempre una magia: la creatività del famoso architetto Piero Lissoni incontra il prestigio di Molino Pasini, azienda leader nella produzione di farine artigianali, dando vita a una latta d’autore contenente un pandoro limited edition. Il designer lombardo, inserito nel 2005 nella Hall of Fame di I.D. Magazine International Design Award, ha pensato per l’occasione a una confezione che omaggia e rivisita una celebre fotografia di Luigi Ghirri, lo storico fotografo scomparso a Reggio Emilia nel 1992. Una magica sinergia tra il design e la cucina di Andrea Tortora, che ha realizzato il pandoro con la farina Sua Altezza Molino Pasini.
“Il mio ruolo è quello di rispettare la tradizione italiana, fondendo presente e passato e, sperimentandone l’armonia - afferma Tortora - offrire un dono che possa contagiare di meraviglia il quotidiano.” Figlio di pasticceri e con un prestigioso curriculum internazionale alle spalle - da Parigi a Londra, da Singapore a Venezia - Andrea Tortora è stato per anni alla guida della pasticceria del ristorante St. Hubertus, conseguendo nel 2018 la terza stella Michelin. Le guide de Il Gambero Rosso e Identità Golose lo hanno nominato Chef Pasticcere dell’anno 2017, mentre la Guida de l’Espresso lo ha insignito del titolo di Pasticceria dell’anno nel 2018.
Un lavoro orizzontale e rispettoso delle mansioni altrui, permesso anche grazie alla concessione dell’Archivio Luigi Ghirri che ha offerto in uso esclusivo al Molino una delle prime foto scattate dal grande genio della fotografia italiana.
Era il 1970 quando Ghirri immortalava la velina di un cielo stellato, rielaborata dallo Studio Lissoni per rivestire la latta d’autore 2021.
“La fotografia Modena, 1970 è una delle prime immagini realizzate da Luigi all'inizio della sua ricerca, e ritrae una porzione di un cielo stellato per presepi” spiega Adele Ghirri, responsabile dell’Archivio. “La ritroviamo riletta e interpretata da Piero Lissoni sulla latta d'autore di quest'anno. È sempre un processo delicato utilizzare opere di autori non più viventi all'interno di progetti che esulano dalle tradizionali pubblicazioni o da percorsi espositivi, ma sapevamo di essere in ottime mani e il risultato è l'esempio perfetto di come approcciarsi con sensibilità, garbo e delicatezza a immagini preesistenti. Luigi ha sempre amato il confronto e il dialogo tra linguaggi diversi, tra artisti appartenenti a campi differenti ma portatori di visioni comuni, e siamo felici di mantenere questo scambio vivo nel presente, dando la possibilità di raccontare una storia per mezzo delle sue immagini. In questo caso lo facciamo donando ad ognuno il proprio pezzetto di carta stellata, e con esso, un po' dello sguardo di Luigi”.
E a proposito di Ghirri, Piero Lissoni sottolinea: “Le sue opere sono come poesia fatta a fotografia, un po’ come i quadri di Morandi, c’è dentro lo stesso punto di vista. Questa foto in particolare è una sua interpretazione delicata di una carta stellata per i presepi, la sua fotografia è un gesto poetico”.
È la stella il leitmotiv della produzione, che troviamo anche nella forma del pandoro pensata da Tortora. Così come “stellare” è l’opera di beneficenza pensata dall’azienda, che ha deciso di devolvere il ricavato della vendita della limited edition all’Associazione Make a Wish, un’Organizzazione non profit che realizza i desideri di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni, affetti da gravi patologie per portar loro gioia, forza e speranza.
Molino Pasini offre così un Natale tra ricordo, gusto e arte. C’è spazio anche per la condivisione in famiglia, di cui se ne sente l’urgenza in un periodo di ristrettezze sociali. Grazie al kit gnocchi, disegnato per Molino Pasini da Piero Lissoni, tutti gli appassionati di cucina potranno preparare tantissime ricette attorno al tavolo insieme alla famiglia e agli amici. Non manca anche in questo caso un tocco di design e di Alta Cucina: oltre al preparato per gnocchi Pasini, disegnato da Lissoni, c’è anche una salsa di datterini studiata dallo Chef Luca Marchini, per deliziare i nostri piatti.
Quando l’Italia mette in moto le sue più grandi qualità, facendole incontrare e sperimentare, il risultato è sempre vincente. Una formula originale per ricordare il grande fotografo Ghirri e per arricchire le festività natalizie di cultura e sensibilità artistica.

Beniamino Strani
Mi chiamo Beniamino Strani, ho 24 anni e sono laureato in ‘Scienze dell’Informazione: Comunicazione Pubblica e Tecniche Giornalistiche’. Ho poi ottenuto un Master in ‘Critica Musicale’. Amo ogni forma di comunicazione e tra un articolo e un altro, pubblico delle poesie su un blog.
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