
Stories: il segreto della longevità
La vita si sta allungando sempre più grazie ad una corretta alimentazione, al progresso in campo medico e farmacologico, ad un incremento dell’esercizio fisico. Alcune persone però superano l’aspettativa di vita e raggiungono e a volte oltrepassano i cento anni
Qualche tempo fa’ abbiamo chiesto alla Signora Lia de Giorgio, recentemente deceduta all’età di 102 anni, quale fosse il segreto della sua longevità. Dopo un attimo di riflessione, la Signora ha risposto: ”Moderazione. La mia parola magica è sempre stata “moderazione”.
Di moderazione era fatta la sua vita: mangiava un po’ di tutto, senza mai eccedere, evitando i grassi perché era stata operata di cistifellea, ma non disdegnando di tanto in tanto un buon bicchiere di vino ( allungato con l’acqua). Non aveva tante amiche, due o tre le bastavano, e quando non c’erano più diffondeva il suo affetto alle persone che incontrava quotidianamente.
I viaggi le piacevano, ma, anche lì, una volta visitata una città non voleva più tornarci.
Persino a Parigi, dove il marito si recava una volta all’anno, non era più voluta ritornare, con grande rammarico, ma anche sollievo di quest’ultimo per l’improvvisa libertà.
La Signora amava molto l’Inghilterra e tutto ciò che era inglese: aveva lavorato come interprete per l’esercito inglese durante la seconda guerra mondiale e da allora quel Paese le era rimasto nel cuore, insieme al The che beveva regolarmente alle 5 del pomeriggio. Ma anche lì metteva in atto la sua parola d’ordine: aveva visitato la Gran Bretagna una sola volta, e i biscotti che mangiava all’ora del The non superavano mai il numero di 3.
Persino la cura della casa, la cucina, tutto veniva fatto con moderazione da lei, perché al resto ci pensavano gli altri o l’altra, a seconda del periodo della sua vita.
Era moderata anche nell’espressione delle sue emozioni: un giorno, disperata e in lacrime dopo aver appreso della morte di una persona cara, ad un certo punto si era fermata e aveva detto “ora devo smettere, altrimenti mi si alza la pressione” e si era asciugata le lacrime.
Un’unica cosa che sfuggiva alla legge della moderazione: l’amore per gli altri e la Voglia di fare il bene. Voleva bene a tutti, tranne che a qualche “nemica" che però perdonava facilmente. Pregava molto, per tutti, per i familiari, gli amici, il mondo, per chiunque glielo chiedesse. Si sforzava di superare il proprio egoismo, dividendo con gli altri il suo dolce preferito o rinunciando al programma televisivo o alla lettura del suo libro per ascoltare ed aiutare gli altri con l’ascolto, una parola buona. Cercava di fare felici le persone che incontrava, ma con moderazione, senza essere invadente. Spesso si mordeva la lingua o si tappava la bocca per non rispondere alle provocazioni o allo sgarbo di qualcuna.
In fondo, come la signora de Giorgio ci ha insegnato, abbiamo tutti bisogno di dare e ricevere amore, fare e ricevere bene, ma in tutto il resto è meglio usare la legge della moderazione: nei nostri egoismi, nei piaceri indotti dalle mode, nella voglia di avere sempre di più.
Che sia questo il segreto della longevità?
A proposito, la Signora de Giorgio era mia madre.
Cinzia Giordanelli
