
Le opere di Kaori Miyayama trovano spazio al MIm ed è subito un dialogo con la natura
La mostra dell’artista e antropologa giapponese sarà inaugurata sabato 30 aprile dalle 17:00 alle 19:30 all’interno del Castello Montanaro in provincia di Piacenza.
L’evento, visibile al pubblico a partire dal 1 al 29 maggio, vede esposte 30 opere, realizzate mediante la tecnica della xilografia, si presentano come veli traslucidi che si fondono con l’ambiente in giochi di luce da cui traspaiono immagini floreali. Ne deriva uno stretto rapporto duale con l’architettura circostante e con il paesaggio in cui il castello è immerso: grazie al lavoro di Miyayama, le nuvole, il cielo e le radici degli alberi penetrano nelle mura della fortificazione per regalare un’esperienza che si fonde totalmente con la natura attraverso un confronto fra opposti (artificiale/naturale).
“Le radici del cielo”, “il cielo in fondo”, “dove comincia il cielo”, “La dimensione nascosta” sono solo alcune delle opere esposte all’evento, realizzate con tecnica ad incisione a rilievo, sono accolte da supporti di orgaza e carta che l’artista ha preferito alla superfice lignea che contraddistingue solitamente la xilografia. Una scelta dettata, forse, dall’esigenza di con-fondere ogni elemento dell’ambiente.
L’evento, a cura di Chiara Cardini, realizzato grazie a Noumura Fondation e promosso da Mim (Museum in Motion), è coordinato da Roberta Castellani. Diverse sono le fondazioni che dal 2008 sostengono il lavoro di Miyayama (come, ad esempio, il Ministero per gli Affari Culturali in Giappone e POLA ART FOUNDATION) le cui opere sono spesso accolte in rovine, in ville d’epoca o chiese storiche.
Anche questa volta, l’ambientazione ha luogo all’interno di un maniero (appunto il Castello di Montanaro di proprietà della famiglia Spaggiari) che nei secoli, a partire dal periodo della costruzione, ha ricoperto ruoli importanti nel corso di eventi storici; già menzionato nell’anno Mille, il castello era divenuto, nel 1799, base per le truppe austro-russe del generale Suvarov e, successivamente, nel Novecento, sede della Gioventù italiana del Littorio, per poi assumere le funzioni di un educatorio per orfani di guerra (Educatorio Provinciale Pallastrelli).
Kaori Miyayama classe 1975, Laureata in Antropologia culturale presso l’Università KEIO di Tokyo, nel 2001, ha conseguito in Italia il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Attualmente vive e lavora fra Tokyo e Milano.
Il mim - Museum in Motion, fondato da Franco Spaggiari, il quale, appassionato sia di arte antica che contemporanea, ha negli anni dato corpo ad una collezione di opere che passa per diverse correnti, generi e stili, focalizzandosi soprattutto sulle avanguardie dal dopoguerra ai giorni nostri. Il museo, inaugurato nel
2001, è stato nominato dal critico Pierre Restany (1930-2003) “Museum in Motion”, perché trovò in esso una realtà in movimento, alle novità e in continua evoluzione.
