Mercoledì 13 marzo AB-SINTH ART presenta Pagan Poetry @ZOOM BAR
Ai piccoli fiori del male amanti della notte, delle serate dissolute, prede di fatali giochi di seduzione e provocazioni, Nerospinto propone una serata capace di evocare l’effetto dell'incantatrice Fée Verte, misterioso elisir fonte di ispirazioni artistiche, espressioni illecite e sfrenata creatività.
Mercoledì 13 Marzo dalle ore 22:30 alle 2:30 AB-SINTH dedicherà il suo nuovo appuntamento all’ insegna dell’arte scritta e parlata. Pagan Poetry si aprirà con la presentazione del libro "Equinozio degli Dei" di Dimitri Donaggio, “Un dramma fra la bestialità e la santità, fra l’istinto e la ragione, fra la sensualità e lo spirito”. A seguire una performance della poetessa e fotografa Anna Mosca, un’ installazione on site parte del nuovo progetto di video poesia e promozione dell'antologia sulla slam poetry.
1° Floor: Psichemusic selection by _Nico, music night all'insegna dell'electrosad.
2° Floor: Presentazione libro e proiezione in loop del progetto poetico di Anna Mosca.
Nel nuovo cafè de l'art, alias il vecchio Zoom, potrete infine sorseggiare il vostro verre d’ absinthe in più vesti:
Absinthe puro (assenzio, acqua, ghiaccio, zucchero)
Absinthe spuro (assenzio,zolletta di zucchero flambè, acqua, ghiaccio)
Absinthe Mohito (menta ,lime, zucchero di canna, rum, assenzio, soda)
Absinthe sucre (zolletta di zucchero imbevuta e flambè)
..e naturalmente tutti gli altri drink.
Mercoledì 13 Marzo ore 22:30 to 2:30..
@ZoOM Bar Via Panfilo Castaldi 26 Milano
Info-contacts 345/2418801
Dimitri Donaggio: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=458728507527702&set;=a.209415585792330.52212.100001716700227&type;=3&theater;-
Anna Mosca: http://annamosca.wordpress.com/about/
AB-SINTH è un momento per comunicare.
AB-SINTH propone musica che non si balla.
AB-SINTH è atipico, antipatico, intelligente.
AB-SINTH parla di arte, ma se ne frega delle mode.
AB-SINTH non raccoglie milioni di confusi, ma confonde pochi eletti.
L'absinthe
Absinthe, je t'adore, certes !
Il me semble, quand je te bois,
Humer l'âme des jeunes bois,
Pendant la belle saison verte !
Ton frais parfum me déconcerte.
Et dans ton opale je vois
Des cieux habités autrefois,
Comme par une porte ouverte.
Qu'importe, ô recours des maudits !
Que tu sois un vain paradis,
Si tu contentes mon envie;
Et si, devant que j'entre au port,
Tu me fais supporter la Vie,
En m'habituant à la Mort.
(Raoul Ponchon ; 1847 - 1937)