
Periscope, la nuova app per il social streaming
Periscope è l’ultima tendenza tra le app per smartphone che mette per la prima volta in streaming la nostra vita. Si utilizza collegandosi al proprio account di Twitter, si abilita l'accesso del programma a fotocamera, microfono e, volendo, geolocalizzazione, si inserisce un titolo alla propria diretta e si schiaccia "Start Broadcast". Qualsiasi cosa si scelga di riprendere e ovunque ci si trovi, si è in diretta con i propri follower sia dell'app che di Twitter basta avvisarli tramite un tweet pubblicato in automatico con il link allo streaming. La logica di chi ci segue o possiamo seguire funziona integrando gli account con cui già siamo in contatto su Twitter ma anche, ovviamente, aggiungendo gli utenti più apprezzati o scovandone di nuovi.
Il fondatore Kayvon Beykpour si è così espresso: “Abbiamo pensato di creare uno strumento che consentisse di vedere la realtà attraverso lo sguardo di altre persone, che rendesse il mondo contemporaneamente un luogo più piccolo, perché più facilmente visitabile, e più grande, perché fatto di una rete più ampia di relazioni. La nostra visione, per quanto folle possa sembrare, era costruire quanto di più vicino ci fosse al teletrasporto”.
In effetti, l’impressione è proprio quella di essere insieme a chi trasmette (broadcaster). Inoltre, chi posta il video sembra essere molto a proprio agio come se fosse abituato a stare sotto i riflettori. Grazie a questa applicazione, il mondo si fa più piccolo e vicino; oggi abbiamo la possibilità di assistere in tempo reale a ciò che stanno vedendo, facendo o esplorando le persone che seguiamo e possono essere da qualunque parte del mondo, non importa, sono tutte raggiungibili con il nostro smartphone.
La tecnologia è matura ed è arrivata al momento giusto, le notifiche push consentono di informare in tempo reale il pubblico potenziale dell’inizio di un evento live. Le persone sono sempre più a loro agio con gli smartphone, tanto nell’usarli quanto nel farsi riprendere.
L’app di Periscope è broadcasting puro e coinvolge tante più persone quanti sono coloro che ci seguono sui social network, Twitter in primis, ma tutto avviene senza l’ansia della diretta. Forse merito anche del fatto che i video restano nella timeline al massimo per 24 ore, poi svaniscono. Se il contenuto non sopravvive nel tempo, gli errori bruciano molto meno. Ciò detto, se il video lo merita, nessuno vieta all’utente di salvarlo sul proprio telefono per poi ricaricarlo altrove. La libertà d’azione è massima, le dirette sono “più umane e più vere” e alla portata di tutti.
Una volta iscritti e abilitate le notifiche, è l’app avvisa quando una delle persone che seguiamo partono con la diretta. Se lo schermo dell’iphone è bloccato, basta uno swipe e siete dentro l’applicazione, direttamente sullo streaming live dell’utente che seguite.
Questo è il genere di applicazione che a noi della redazione di Nerospinto Magazine piacciono: quelle innovative, disintermediata, dall’interazione rapida, immediata e potente.
La persona che parla in camera risponde in diretta alle domande poste in chat che appaiono in basso a sinistra, alternate alle notifiche in tempo reale con nome utente di chi si è connesso in quel momento o di chi ha invitato qualcuno a seguire.
Per ora Periscope è disponibile solo su iOs, ma si sta già lavorando ad un’applicazione anche per Android.
