CHIAMACI +39 333 8864490
Utilizziamo i cookie per rendere il nostro sito più facile ed intuitivo. I dati raccolti grazie ai cookie servono per rendere l'esperienza di navigazione più piacevole e più efficiente in futuro.
I cookie sono piccoli file di testo inviati dal sito al terminale dell’interessato (solitamente al browser), dove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi al sito alla successiva visita del medesimo utente. Un cookie non può richiamare nessun altro dato dal disco fisso dell’utente né trasmettere virus informatici o acquisire indirizzi email. Ogni cookie è unico per il web browser dell’utente. Alcune delle funzioni dei cookie possono essere demandate ad altre tecnologie. Nel presente documento con il termine ‘cookie’ si vuol far riferimento sia ai cookie, propriamente detti, sia a tutte le tecnologie similari.
I cookie possono essere di prima o di terza parte, dove per "prima parte" si intendono i cookie che riportano come dominio il sito, mentre per "terza parte" si intendono i cookie che sono relativi a domini esterni. I cookie di terza parte sono necessariamente installati da un soggetto esterno, sempre definito come "terza parte", non gestito dal sito. Tali soggetti possono eventualmente installare anche cookie di prima parte, salvando sul dominio del sito i propri cookie.
Relativamente alla natura dei cookie, ne esistono di diversi tipi:
I cookie tecnici sono quelli utilizzati al solo fine di "effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell'informazione esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente a erogare tale servizio" (cfr. art. 122, comma 1, del Codice). Essi non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare o gestore del sito web. Possono essere suddivisi in: • cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web (permettendo, ad esempio, di autenticarsi per accedere ad aree riservate); essi sono di fatto necessari per il corretto funzionamento del sito; • cookie analytics, assimilati ai cookie tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso, al fine di migliorare le performance del sito; • cookie di funzionalità, che permettono all'utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati (ad esempio, la lingua, i prodotti selezionati per l'acquisto) al fine di migliorare il servizio reso allo stesso.
I cookie di profilazione sono volti a creare profili relativi all'utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell'ambito della navigazione in rete. Per l'utilizzo dei cookie di profilazione è richiesto il consenso dell'interessato. L’utente può autorizzare o negare il consenso all'installazione dei cookie attraverso le opzioni fornite nella sezione "Gestione dei cookie". In caso di cookie di terze parti, il sito non ha un controllo diretto dei singoli cookie e non può controllarli (non può né installarli direttamente né cancellarli). Puoi comunque gestire questi cookie attraverso le impostazioni del browser (segui le istruzioni riportate più avanti), o i siti indicati nella sezione "Gestione dei cookie".
Ecco l'elenco dei cookie presenti su questo sito. I cookie di terze parti presentano il collegamento all'informativa della privacy del relativo fornitore esterno, dove è possibile trovare una dettagliata descrizione dei singoli cookie e del trattamento che ne viene fatto.
Cookie di sistema Il sito NEROSPINTO utilizza cookie per garantire all'utente una migliore esperienza di navigazione; tali cookie sono indispensabili per la fruizione corretta del sito. Puoi disabilitare questi cookie dal browser seguendo le indicazioni nel paragrafo dedicato, ma comprometterai la tua esperienza sul sito e non potremo rispondere dei malfunzionamenti. Facebook Facebook utilizza cookie per offrire all'utente funzionalità di condivisione e di “like” sulla propria bacheca. Per maggiori informazioni, consultare la pagina https://www.facebook.com/about/privacy Twitter Twitter utilizza cookie per offrire all'utente funzionalità di condivisione sulla propria bacheca. Per maggiori informazioni, consultare le pagine: https://support.twitter.com/articles/20170519-uso-dei-cookie-e-di-altre-tecnologie-simili-da-parte-di-twitter e https://twitter.com/privacy?lang=it Google+ Google+ utilizza cookie per offrire all'utente funzionalità di condivisione sulla propria bacheca. Per maggiori informazioni, consultare la pagina http://www.google.com/policies/technologies/cookies/ Pinterest Pinterest utilizza cookie per offrire all'utente funzionalità di condivisione sulla propria bacheca. Per maggiori informazioni, consultare la pagina https://about.pinterest.com/it/privacy-policy Durata dei cookie I cookie hanno una durata dettata dalla data di scadenza (o da un'azione specifica come la chiusura del browser) impostata al momento dell'installazione. I cookie possono essere: • temporanei o di sessione (session cookie): sono utilizzati per archiviare informazioni temporanee, consentono di collegare le azioni eseguite durante una sessione specifica e vengono rimossi dal computer alla chiusura del browser; • permanenti (persistent cookie): sono utilizzati per archiviare informazioni, ad esempio il nome e la password di accesso, in modo da evitare che l'utente debba digitarli nuovamente ogni volta che visita un sito specifico. Questi rimangono memorizzati nel computer anche dopo aver chiuso il browser. NEROSPINTO terrà opportuna traccia del/dei consenso/i dell’Utente attraverso un apposito cookie tecnico, considerato dal Garante Privacy uno strumento “non particolarmente invasivo”. L’Utente può negare il suo consenso e/o modificare in ogni momento le proprie opzioni relative all’uso dei cookie da parte del presente Sito Web, tramite accesso alla presente Informativa Privacy che è “linkabile” da ogni pagina del presente Sito. L’Utente ha la facoltá in qualsiasi momento di esercitare i diritti riconosciuti dall'art. 7 del D.Lgs. 196/2003 ed, in particolare, tra gli altri, di ottenere copia dei dati trattati, il loro aggiornamento, la loro origine, la finalità e la modalità del trattamento, la loro rettifica o integrazione, la loro cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco per i trattamenti in violazione di legge e di opporsi per motivi legittimi al trattamento. Per esercitare tali diritti, scrivere a NEROSPINTO . Se è già stato dato il consenso ma si vogliono cambiare le autorizzazioni dei cookie, bisogna cancellarli attraverso il browser, come indicato sotto, perché altrimenti quelli già installati non verranno rimossi. In particolare, si tenga presente che non è possibile in alcun modo controllare i cookie di terze parti, quindi se è già stato dato precedentemente il consenso, è necessario procedere alla cancellazione dei cookie attraverso il browser oppure chiedendo l'opt-out direttamente alle terze parti o tramite il sito http://www.youronlinechoices.com/it/le-tue-scelte Se vuoi saperne di più, puoi consultare i seguenti siti: • http://www.youronlinechoices.com/ • http://www.allaboutcookies.org/ • https://www.cookiechoices.org/ • http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3118884
Chrome 1. Eseguire il Browser Chrome 2. Fare click sul menù presente nella barra degli strumenti del browser a fianco della finestra di inserimento url per la navigazione 3. Selezionare Impostazioni 4. Fare clic su Mostra Impostazioni Avanzate 5. Nella sezione “Privacy” fare clic su bottone “Impostazioni contenuti“ 6. Nella sezione “Cookie” è possibile modificare le seguenti impostazioni relative ai cookie: • Consentire il salvataggio dei dati in locale • Modificare i dati locali solo fino alla chiusura del browser • Impedire ai siti di impostare i cookie • Bloccare i cookie di terze parti e i dati dei siti • Gestire le eccezioni per alcuni siti internet • Eliminare uno o tutti i cookie Mozilla Firefox 1. Eseguire il Browser Mozilla Firefox 2. Fare click sul menù presente nella barra degli strumenti del browser a fianco della finestra di inserimento url per la navigazione 3. Selezionare Opzioni 4. Selezionare il pannello Privacy 5. Fare clic su Mostra Impostazioni Avanzate 6. Nella sezione “Privacy” fare clic su bottone “Impostazioni contenuti“ 7. Nella sezione “Tracciamento” è possibile modificare le seguenti impostazioni relative ai cookie: • Richiedi ai siti di non effettuare alcun tracciamento • Comunica ai siti la disponibilità ad essere tracciato • Non comunicare alcuna preferenza relativa al tracciamento dei dati personali 8. Dalla sezione “Cronologia” è possibile: • Abilitando “Utilizza impostazioni personalizzate” selezionare di accettare i cookie di terze parti (sempre, dai siti più visitato o mai) e di conservarli per un periodo determinato (fino alla loro scadenza, alla chiusura di Firefox o di chiedere ogni volta) • Rimuovere i singoli cookie immagazzinati. Internet Explorer 1. Eseguire il Browser Internet Explorer 2. Fare click sul pulsante Strumenti e scegliere Opzioni Internet 3. Fare click sulla scheda Privacy e, nella sezione Impostazioni, modificare il dispositivo di scorrimento in funzione dell’azione desiderata per i cookie: • Bloccare tutti i cookie • Consentire tutti i cookie • Selezionare i siti da cui ottenere cookie: spostare il cursore in una posizione intermedia in modo da non bloccare o consentire tutti i cookie, premere quindi su Siti, nella casella Indirizzo Sito Web inserire un sito internet e quindi premere su Blocca o Consenti. Safari 1. Eseguire il Browser Safari 2. Fare click su Safari, selezionare Preferenze e premere su Privacy 3. Nella sezione Blocca Cookie specificare come Safari deve accettare i cookie dai siti internet. 4. Per visionare quali siti hanno immagazzinato i cookie cliccare su Dettagli Safari iOS (dispositivi mobile) 1. Eseguire il Browser Safari iOS 2. Tocca su Impostazioni e poi Safari 3. Tocca su Blocca Cookie e scegli tra le varie opzioni: “Mai”, “Di terze parti e inserzionisti” o “Sempre” 4. Per cancellare tutti i cookie immagazzinati da Safari, tocca su Impostazioni, poi su Safari e infine su Cancella Cookie e dati Opera 1. Eseguire il Browser Opera 2. Fare click sul Preferenze poi su Avanzate e infine su Cookie 3. Selezionare una delle seguenti opzioni: • Accetta tutti i cookie • Accetta i cookie solo dal sito che si visita: i cookie di terze parti e quelli che vengono inviati da un dominio diverso da quello che si sta visitando verranno rifiutati • Non accettare mai i cookie: tutti i cookie non verranno mai salvati.
Aria di Cambiamento è la nuova irresistibile fragranza floreale di Mariella Arduini.
Wes Anderson prova l’impossibile. Prova a far sorridere e divertire lo spettatore con una commedia che parla in realtà di razzismo, di sospetto per il diverso e di intransigenza contro tutto ciò che non si conosce e che non si desidera approfondire.
Il regista è bravo a richiamarsi alla commedia corale, alla struttura narrativa classica e alla creazione di tanti personaggi quante sono le storie e gli ambienti raccontati o solo presentati nella pellicola.
È onestamente un azzardo quello di Anderson perché lo spettatore moderno se non è un appassionato del cinema classico dei pionieri hollywoodiani rischia di perdersi e di non carpire fino in fondo lo scopo reale della narrazione filmica.
Scopo che è invece importante da cogliere e da assaporare perché Grand Budapest Hotel è la commedia dove più ci si può indignare per quei comportamenti, quelle azioni e quelle scelte che ancora persistono nell’Europa attuale e che tanto strazio e dolore hanno portato nei secoli più bui del nostro continente. E pensare con forza e coraggio: mai più.
La trama del film è complicata e semplice allo stesso tempo, il direttore dell’hotel è un uomo affabile e servizievole e per questo gode delle simpatie e delle confidenze di molte delle clienti più mature del Grand Budapest, tanto che una di loro gli lascia in affidamento un prezioso quadro.
Quando la donna muore, però, il figlio della stessa accusa il direttore di furto e lo fa imprigionare.
Ad aiutarlo e assisterlo in questo difficile momento è un suo dipendente straniero e immigrato, Zero, che pur neoassunto e poco pratico delle questioni che si svolgono nell’hotel farà qualsiasi cosa per salvare il suo datore di lavoro, dimostrando un attaccamento e una riconoscenza davvero esemplari. Wes Anderson oltre a costruire la pellicola in questione richiamandosi alle commedie più classiche del cinema internazionale fa della stessa anche un omaggio importante e significativo a uno dei pacifisti più convinti e attivi degli anni Venti e Trenta del secolo scorso, lo scrittore Stefan Sweig, ebreo austriaco a cui i nazisti hanno bruciato tutte le opere nel 1933.
Per questo Grand Budapest Hotel diventa un modo per riflettere ancora su a che punto siamo. Quanti passi avanti abbiamo fatto come società e come individui dal 1933, dall’orrore delle leggi razziali, dalla paura dello straniero e dall’accettazione del diverso?
L’Europa è cambiata, è più pronta, è più matura?
Quando la commedia corale, divertente e un po’ irreale diventa un momento e una occasione per parlare e riflettere sulle frontiere geografiche, mentali e culturali allora il cinema diventa arte educativa e vale sempre la pena di essere visto.
Indira Fassioni
A volte succede che la fama e il successo non interessano, che non essere riconosciuti per strada quando si crea e si fa arte risulta più proficuo, interessante e affascinante di una copertina su una rivista o un articolo sul giornale.
Perché a volte fare arte implica mistero, trasformismo, segreti e anche bugie.
Vivian Maier aveva deciso di fare della sua vita un palcoscenico nascosto dove la sua arte sarebbe stata celata attraverso i suoi innumerevoli travestimenti, il suo lavoro da baby sitter in casa di famiglie agiate, il suo falso accento francese e la sua noncuranza nell’interpretare ruoli e personaggi. Solo così Vivian sapeva di poter sperimentare tutte le mille sfaccettature delle forme artistiche in cui amava cimentarsi. Prima di tutto la fotografia. Intensa, realistica, cruda eppure modificata dal suo genio, dalla sua percezione sconfinata della realtà circostante.
Raccontare per immagini è qualcosa di estremamente suggestivo e affascinante. Lo sanno tutti i maggiori fotografi ma lo sanno anche i più grandi registi. E dalla fotografia al cinema il passo è quasi inesistente. Così Vivian Maier sperimenta anche forme di cinema personali, scrivendo sceneggiature e storie e dando vita a particolari documentari di cronaca, anche questi smitizzati nella loro durezza e modificati come reportage ironici.
In poche parole tutto un mondo creativo che fa di Vivian Maier una delle artiste più complete della sua epoca.
Ma chi è Vivian Maier e come mai nessuno o quasi ne ha mai sentito parlare fino a ora?
Sicuramente Vivian non voleva che si parlasse di lei e non voleva essere famosa per cui aveva inventato un escamotage dietro l’altro per rendersi invisibile e per celare a tutti la propria arte.
Però la vita è strana, piena di coincidenze inspiegabile e forse meno prevedibile di quanto si pensi.
Così succede che un giovane filmaker con la passione per la fotografia, John Maloof, trova in un mercato delle pulci di Chicago una scatola piena di negativi non ancora sviluppati. La compra, sviluppa le foto e si imbatte nella vita e nell’arte di Vivian Maier. Donna poliedrica e artista nascosta. Persona dura e riservata ma anche ironica e visionaria.
Ne nascono una mostra di grande successo e ora un documentario in proiezione nella sale italiane.
Alla ricerca di Vivian Maier così diventa l’unico modo per avvicinarsi a questa artista, morta nel 2009, e che ha desiderato rimanere nascosta per tutta la sua vita.
Ma soprattutto vuol dire avvicinarsi alla sua arte e al suo mondo onirico e fisico insieme.
Non sapremo mai cosa penserebbe Vivian di tutto questo tardivo successo e di questa fama postuma e questa in realtà è la domanda primaria che ci si dovrebbe fare scoprendo Vivian Maier.
Prima nazione del Golfo a partecipare all'Esposizione Internazionale d'Arte e alla Mostra Internazionale di Architettura, agli Emirati Arabi Uniti viene assegnato un padiglione permanente presso le Sale d'Armi dell'Arsenale di Venezia.
A rappresentare lo Stato, quest'anno, è stato scelto Mohammed Kazem, pioniere dell'arte contemporanea negli Emirati che utilizza media differenti e nuove tecnologie.
Con un grande interesse per l'arte concettuale, l'artista è riuscito a distinguersi e a portare il proprio lavoro in tutto il mondo. L'installazione site-specific Walking on Water fa parte di un progetto più ampio, Directions 2005/2013.
Il visitatore è invitato a percorrere una passerella che lo conduce al centro di uno schermo a 360° gradi, dove viene proiettato un video girato in mare aperto.
La prima sensazione, oltre a quello di un dondolio vero e proprio, è quello di isolamento, allo scopo, simbolico, di abolire le frontiere geografiche e le barriere immateriali tra la gente. Nonostante si viva in un periodo di ampia globalizzazione, l'idea di abbattimento delle barriere (sia materiali che naturali) e di apertura rimane utopica. Una riaffermazione del diritto di circolare liberamente, sia spiritualmente che concettualmente e fisicamente. Su ogni sua opera interattiva viene segnalata la posizione dell'artista tramite un Gps che porta sempre con sé.
Venezia, Arsenale
Padiglione degli Emirati Arabi Uniti, Sale d'Armi
Fino al 24 novembre
Dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00
Lunedì 22 aprile alle ore 21 il Teatro Elfo Puccini vuole ricordare una grandissima attrice come Mariangela Melato dedicandole una serata in collaborazione con il Comune di Milano e il Corriere della Sera.
Verrà proiettato su grande schermo ‘Il dolore’, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Genova, per la regia di Massimo Luconi, di cui l’attrice è stata indimenticabilmente protagonista.
Con questo titolo, che l’attrice desiderava portare sul palcoscenico, l’Elfo vuole far rivivere la passione di Mariangela per l’arte della scena, per la recitazione e per la creatività.
‘Il dolore’ verrà pubblicato come decima e ultima uscita della collana edita dal Corriere della Sera, ‘Il grande teatro di Mariangela Melato.’
Lo spettacolo è tratto dal romanzo autobiografico di Marguerite Duras e si riferisce ad un episodio drammatico della sua vita.
Entrata insieme con il marito Robert Antelme nella Residenza antinazista, la Duras trascorse i lunghi mesi tra il giugno 1944 a il periodo immediatamente seguente la fine della guerra in attesa del marito, arrestato con la sorella dai nazisti e deportato a Dachau.
È in questa cornice storica che si consuma una tragedia insieme personale e universale.
In una Parigi primaverile, in festa per la fine del conflitto mondiale, Marguerite si aggira sconvolta, come molte altre donne dei prigionieri e dei deportati che attendono notizie dei loro uomini.
Ansia e speranza, gioia e dolore; ma intanto l’esistenza di ogni giorno prosegue perché si è costretti a vivere comunque.
L’attesa che vive la protagonista è identica a quella di tutte le donne del mondo che aspettano, non solo nei momenti di guerra ma anche nei momenti di abbandono, di sofferenza interiore e testimonia una capacità di sofferenza che è un tratto specifico femminile.
Alla serata saranno presenti Anna Melato, Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Massimo Luconi e Maurizio Porro.
Ingresso libero
Lunedì 22 aprile
Ore 21.00
Durata 80’
Sala Shakespeare
Teatro Elfo Puccini
C.so Buenos Aires, 33, Milano
Tel. 0200660606
Fax. 0236755904
© Copyrights by Nerospinto , Tutti i diritti riservati.