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Gli Innamorati di Goldoni regia di Andrée Ruth Shammah|||

Una delle qualità del sistema teatrale milanese, sviluppatasi sempre più negli ultimi anni, consiste nel fare rete, scambiandosi spesso gli spettacoli da una stagione all’altra. Coerentemente con quest’ottica, quest'anno il Teatro Franco Parenti e il Teatro Elfo Puccini hanno deciso di unirsi nel fare gli auguri attraverso la messa on line congiunta e gratuita di due produzioni storiche, il tutto in attesa di ritrovarsi presto in sala.

A parte pochissimi fortunati, ormai l'estate è giunta al termine per tutti e gradualmente si torna ai ritmi prestabiliti da lavoro, studio e impegni vari.

Concluse le vacanze e reduci di alcune (o troppe) concessioni è il momento di ripristinare i nostri equilibri.

 

L'argomento è però delicato: spesso si tende ad essere molto drastici nell'imporsi una nuova disciplina sia dal punto di vista fisico-motorio che da quello alimentare.

Sforzi brevi ma intensi, diete improvvisate e minimali spesso possono essere controproducenti, se non dannosi.

Per evitare questo e permettervi di prendervi cura di voi stessi, Nerospinto ha pensato di richiedere pochi ma essenziali consigli alla Dott.ssa Arianna Rossoni (http://www.alimentazioneinequilibrio.it/), la dietista che ci accompagna nel nostro percorso, per ottenere alcune linee guida generali utili al reinserimento più fluido nei propri ritmi usuali, lasciandosi alle spalle gli eccessi estivi.

 

Ecco il decalogo di suggerimenti elaborato per voi:

 

- ricominciate a fare attività fisica gradualmente: l'eccesso di sport dopo un lungo periodo di calma può nuocere alle articolazioni. Inoltre uno slancio di entusiasmo verso un'attività intensa (ad esempio in palestra) si spegne più velocemente, rispetto ad un piccolo impegno continuativo;

 

- un buon inizio è concedersi una camminata tutti i giorni, o jogging a giorni alterni per circa 40 minuti;

 

- se siete delle persone dallo stile di vita sedentario è consigliabile praticare il nuoto, in quanto più idoneo al passaggio tra l'assenza di attività e un impegno fisico più continuativo;

 

- alternativa utile alla classica passeggiata è il nordic walking (camminare con le racchette da trekking) poiché muove armonicamente il nostro corpo, favorendo il ricircolo del sangue;

 

- evitate le diete drastiche: funzionano sull'immediato, ma hanno un effetto solo temporaneo. Sono sconsigliate le diete a base di sole frutta e verdura: vengono meno le proteine utili al buon funzionamento del nostro fisico e si rischia di perdere massa magra (ovvero quella che brucia le calorie);

 

- se gli eccessi estivi sono stati considerevoli è possibile seguire una dieta "detossinante", volta alla diminuzione di ritenzione idrica (attenzione: serve ad eliminare liquidi in eccesso, non a perdere grassi).

Abbondate le porzioni di verdura drenante (finocchio, sedano, cetrioli, ravanelli) e frutta fluidificante (ananas, melograno, kiwi), privilegiate pasti proteici, ma mantenente un buon apporto di carboidrati per quanto riguarda la colazione (muesli, pane e marmellata, fette biscottate, qualche noce).

Questa dieta non va protratta a lungo, serve semplicemente a porre un rimedio sull'immediato in vista della ripresa del proprio stile di vita;

 

- nella prima settimana dopo il rientro può essere utile limitare il glutine, prediligendo riso, avena, grano saraceno, miglio;

 

- non eliminate i grassi: 2/3 cucchiaio di olio extravergine d'oliva al giorno evitano che il metabolismo si restringa e quindi che non si brucino abbastanza kcal;

 

- limitate snack, dolci, prodotti confezionati fuori pasto. La sola esclusione di questi alimenti contribuisce a gran parte del lavoro al fine dell'eliminazione dei kg di ritenzione;

 

- per favorire il drenaggio di liquidi è bene evitare di assumere in dosi consistenti: caffè e bevande energetiche, verdure ricche di ossalati (pomodori, melanzane), zuccheri semplici e farine (pane, pizza, grissini, crackers), formaggi, carne/pesce cotti in umido.

Preferite cotture alla piastra, carni bianche e pesce fresco e uova a cottura breve. Potete abbondare con frutta e verdura -con le dovute precauzioni sopra descritte-, e consumare preferibilmente cereali senza glutine, come riso, orzo, farro e grano saraceno, senza per questo evitare di concedervi una pasta qualche volta (meglio di formato lungo in quanto ha un miglior controllo glicemico).

Sono utilissime le spezie: oltre a contribuire al gusto invitante delle pietanze, sono antiossidanti e accelerano il metabolismo. Consigliati zenzero, curcuma, curry, pepe e peperoncino.

Non dimenticate mai di bere tanta acqua, pura o come infuso.

 

 

Senza rinunce improponibili o sforzi sovrumani (soprattutto per chi non è abituato all'attività fisica e si impone un regime serrato) è possibile recuperare la forma e la normalità, guadagnando inoltre qualche sana abitudine in più.

Preferite un piccolo cambiamento costante agli stravolgimenti drastici che spesso rischiano di essere più che altro controproducenti.

Otterrete di sicuro maggiori vantaggi e un benessere più duraturo...ma soprattutto l'energia necessaria ad affrontare il rientro con maggior vigore ed entusiasmo.

Buon inizio settembre a tutti!

 

Il mese di giugno reca con sé molte connotazioni positive: giornate più calde (un po' titubanti nell'ultimo periodo), il rinvigorire delle campagne, ma soprattutto il tingersi degli alberi da frutto di sgargianti colori.

 

Anche coloro che non sono troppo attirati dal consumo di frutta, in questo periodo possono scegliere tra un ampio repertorio che propone piccole e gustose prelibatezze dalle tinte vivaci e dal sapore unico.

Chi non si è mai trovato a stuzzicare una fragola dopo l'altra in un pomeriggio d'estate?

Quanto è piacevole passeggiare nei boschi, trovare un cespuglio di more o di ribes e coglierne qualche frutto da gustarsi sotto le fronde ombrose di un albero?

 

Sono solo pochi esempi per illustrare la grande varietà di frutti rossi che questo periodo ci pone di fronte.

Questa definizione abbraccia una serie di piccole delizie, spesso denominate anche frutti di bosco, quali: fragoline di bosco, lamponi, mirtilli, ribes, more e uva spina.

Le dimensioni ridotte ed il sapore assai caratteristico, a volte più aspro, altre amarognolo, altre ancora dolciastro, accontentano davvero tutti i gusti, facendo sì che chiunque rinvenga in una o tutte le varietà proposte, il proprio salubre peccato di gola!

 

Molto positivo è anche il fatto che i frutti rossi sono portatori di notevoli benefici per il nostro organismo: sono generalmente ricchi di vitamine (in particolare A e C), contengono sali minerali, antiossidanti, fibre (utili ad un buon funzionamento dell'apparato gastrointestinale) e contengono un'elevata percentuale di acqua, risultando perciò molto dissetanti.

 

Nello specifico, il consumo di ognuno di essi porta dei vantaggi specifici:

le fragoline di bosco sono maggiormente alcalinizzanti (ovvero favoriscono l'equilibrio acido-base all'interno del nostro organismo) e remineralizzanti rispetto alle fragole comuni e sono inoltre utili a rinforzare il nostro sistema immunitario;

 

le more sono ricche di potassio (ottime per prevenire crampi muscolari) e utili in caso di pressione bassa, la foro funzione risulta potenziata in combinazione con le altre varietà di frutti di bosco;

 

i lamponi, i più ricchi tra i frutti rossi, contengono molte vitamine e acido folico, sono indicati per la loro azione diuretica e la regolazione del ciclo mestruale (utili inoltre a chi cerca una gravidanza);

 

i mirtilli risultano molto efficaci nel trattamento di patologie a livello dell'apparato urinario e favoriscono inoltre la circolazione sanguigna poiché ricchi di antociani (che facilitano la microcircolazione venosa);

 

i ribes prevengono alcune malattie reumatiche e articolari, sono inoltre molto remineralizzanti e basificanti, molto utili per chi fa sport.

Sia lamponi che i ribes sono inoltre ideali per chi soffre di reumatismi e dolori articolari in quanto favoriscono lo smaltimento dell'acido urico dal nostro organismo;

 

l'uva spina, infine, rafforza le difese immunitarie e le pareti dei capillari, rendendole più spesse.

 

Come per ogni cosa, non mancano controindicazioni ed avvertenze.

Generalmente bisogna prestare attenzione allo sviluppo di eventuali allergie e intolleranze, le quali danno origine a sfoghi ed emicranie (più comunemente con l'assunzione di fragole).

Per chi soffre di colon irritabile o diverticoli sono inoltre sconsigliate le more, in quanto i semi causano irritazione alla mucosa intestinale infiammata.

 

Una buona pratica prima del consumo di questi frutti è certamente quella di lavarli accuratamente, accompagnata dall'accortezza di verificarne sempre la provenienza: essendo molto soggetti a contaminazione da inquinanti ambientali, avere la certezza dell'appartenenza ad una filiera controllata fornisce garanzie maggiori.

 

Detto ciò, il consumo di frutti rossi non può che essere ampiamente promosso, non solo a livello salutistico, ma anche culinario.

Queste piccole prelibatezze sono buonissime al naturale, soprattutto se consumate appena colte, anche combinate fra loro (in molti casi la conservazione, anche di breve periodo dei frutti rossi risulta ostica e poco dopo la raccolta questi perdono gran parte del loro gusto).

Sono ormai divenuti anche ingredienti prediletti per la preparazione di golosissimi dolci come crostate di frutta e fresche cheesecake, degni sostituiti di altri componenti che renderebbero queste ricette meno leggere e sfiziose.

Un'ulteriore declinazione, davvero invitante nella sua semplicità, è combinare frutti rossi a scelta con dello yogurt bianco e fiocchi d'avena o muesli: una soluzione genuina e davvero buona!

Il consiglio per i più golosi è quello di aggiungere un cucchiaio di miele o, in alternativa, far caramellare la frutta con dello zucchero e porla sul fondo del bicchiere.

 

Le soluzioni per godere appieno dei frutti che la stagione ci offre non mancano davvero e Nerospinto vi invita dar libero sfogo alla vostra sana passione in tanti altri appetitosi modi.

 

 

Per maggiori informazioni inerenti proprietà, preparazione e consumo di frutti rossi, non esitate a chiedere alla Dott.ssa Arianna Rossoni che saprà illuminarvi sull'argomento e fornirvi preziosi consigli.

http://www.alimentazioneinequilibrio.it/

 

 

Sempre più di frequente i ritmi di lavoro, le tempistiche della giornata, le nostre abitudini rendono davvero complesso affrontare la gestione della pausa pranzo con la giusta serenità, ma soprattutto con la dovuta calma.

 

Gli spostamenti tra più sedi di lavoro, o l'impossibilità di prendersi il tempo necessario per consumare normalmente un pasto, favoriscono lo svilupparsi di abitudini alimentari totalmente improvvisate e più o meno deleterie.

 

Lo spettro di soluzioni adottate, giustificate da ragioni valide solo in parte o per nulla, spaziano tra i due estremi del digiuno, nella prospettiva di compensare con i due pasti rimanenti, e dell'abbuffata continua con cibi spazzatura, passando per una monoporzione ipercalorica (che permetta di affrontare "con energia" l'intera giornata) sino al menù a base di sola frutta o verdura, che anche se consumate in grandissima quantità "possono solo fare del bene".

In realtà, le opzioni appena citate comportano conseguenze quasi sempre sfavorevoli: dalla totale mancanza di forze e concentrazione, al senso di pesantezza e sonnolenza dovuto al rallentamento digestivo (nei casi in cui si ecceda con le porzioni o si consumi il proprio pranzo troppo rapidamente), sino ad un senso di gonfiore dovuto all'eccesso di fibre (frutta/verdura) che può inoltre provocare meteorismo.

Per non parlare dei cibi troppo salati, come formaggi e salumi, che sviluppano una sete notevole: per quanto il consumo giornaliero consigliato sia di 1,5 lt di acqua, la sua assunzione in grandi quantità durante i pasti compromette ulteriormente la digestione.

 

Con un minimo sforzo organizzativo è però possibile rimediare a queste condizioni: se proprio non è possibile concedersi una pausa utile per il pranzo, si può compensare con una serie di accorgimenti per non arrivare al termine dell'orario lavorativo completamente debilitati o appesantiti da una dieta che non ci appartiene.

 

Propongo di seguito una serie di soluzioni, alternative fra loro, che possano soddisfare gusti e adattarsi alle abitudini più varie, in modo da porre il maggior numero di persone in condizione di poter rivalutare la propria condotta alimentare. Non pretendo di essere completamente esaustiva, né di imporre pratiche da adottare: semplicemente, vorrei fornire spunti da cui trarre idee e far scaturire qualche riflessione.

 

Modalità panino: è assai pratica soprattutto se si fanno molti spostamenti o si deve mangiare alla scrivania, ma è anche molto versatile nel momento in cui lo si prepara da casa. Un consiglio è preferire il pane di segale o quello di grano duro, in quanto saziano più a lungo, ma soprattutto variare i contenuti: ai classici salumi (che contengono nitriti e nitrati) preferite il prosciutto crudo o sostituite con del salmone, della ricotta o formaggio primosale, ma anche delle mousse di legumi (frullati e conditi con un filo d'olio e delle spezie). Non è da denigrare la possibilità di arricchire la vostra farcitura con verdure grigliate o fresche foglie d'insalata.

L'alternativa di acquistare un panino al bar è certamente allettante, e può velocizzare i ritmi, ma non è priva di problematiche: spesso il pane non è fresco e contiene strutto o olii vegetali per preservarne la morbidezza, inoltre l'imbottitura che viene usata si compone di due fonti proteiche (salumi e formaggi) che combinate possono affaticare la digestione.

I vantaggi del prepararsi a casa il proprio spuntino sono evidenti non solo a livello salutistico, ma anche economico!

Un ultimo ragguaglio: se si opta per questa soluzione è bene aumentare proporzionalmente la colazione e la cena, o prendere in considerazione la possibilità di una merenda, sempre ponderando gli apporti dei vari alimenti.

 

Modalità "pranzo da casa": è preferibile, ma non sempre realizzabile; l'ideale sarebbe cucinare la sera precedente e portare l'eccesso al lavoro o, quando si ha più tempo, preparare in anticipo una quantità che copra 3/4 pranzi (da conservare in frigorifero) così da non dover cucinare giorno per giorno e potersi giostrare per un lasso di tempo più ampio.

Questa seconda modalità è attuabile ad esempio nel caso dei cereali (farro, orzo, riso) che possono essere bolliti, conditi e comodamente suddivisi: le insalate di cereali sono ottime anche fredde, accompagnate da altre verdure.

Non sono da escludere anche porzioni di pasta e riso accompagnate anch'esse da verdure o pesce, verdure ripiene o torte salate.

Un'idea proteica è invece quella di preparare un'insalata con uova sode, gamberetti e scaglie di grana/cubetti di formaggio.

L'importante è sempre evitare di affiancare due fonti proteiche nello stesso pasto in quanto affaticano notevolmente la digestione.

 

Modalità "snack": per chi ad un pasto completo preferisce l'alternarsi di 2/3 piccoli spuntini diluiti durante la giornata.

Anche in questo caso sono necessarie alcune avvertenze: innanzitutto è utile alternarli, in modo che abbiano apporti differenti e non forniscano solo, ad esempio, carboidrati; questi ultimi, infatti, determinano oscillazioni nella glicemia che portano a richiederne sempre più (quindi ad avere sempre più fame), limitando il senso di sazietà.

In questo caso rientrano snack e tramezzini offerti dalle macchinette: per quanto golosi e facilmente reperibili, sono ad altissima intensità calorica, ma saziano molto poco.

Per chi si sentisse spiazzato, le idee utili per qualche pausa ristoratrice sono davvero molte: potete portare con voi un pacchetto di classici crackers (possibilmente non salati in superficie) o crackers di farro con semi di lino (reperibili nei negozi biologici, saziano di più), ma evitate le gallette di riso; potete optare per uno yogurt bianco intero, o greco, dal buon profilo nutrizionale; della frutta secca, semplice da trasportare e ottima in abbinamento ad una manciata di uvetta, o frutta fresca di stagione (le macedonie sciroppate disponibili ai distributori automatici sono da escludere in quanto cariche di zuccheri); qualche pezzo di parmigiano.

In alternativa a cracker o schiacciatine, potete pensare di tenere in ufficio una confezione di pane di segale e gustarvene una fetta come sostitutivo ai due.

 

In qualsiasi caso, un'ottima abitudine è adattare i rimanenti pasti della giornata cercando di equilibrarli al meglio.

 

Quelli qui riportati non vogliono essere dettami insindacabili, ma consigli generici da adottare con discrezione in base alle esigenze personali di ognuno.

Per una trattazione più approfondita delle tematiche trattate o suggerimenti personalizzati rimando al parere più autorevole della Dott.ssa Arianna Rossoni che saprà fornirvi indicazioni più precise in merito.

http://www.alimentazioneinequilibrio.it/

 

Ma soprattutto ricordatevi, anche al lavoro, di prendervi cura di voi stessi...concedendovi un delizioso pranzetto!

 

La primavera, che tanto si è fatta attendere, sta finalmente sbocciando e con lei molte varietà diverse di fiori che riempiono di colore gli spazi intorno a noi.

 

Il periodo di maggio è da sempre associato al fenomeno del rifiorire di diverse tipologie di piante e boccioli: dalle rose, simbolo inequivocabile del mese e delle festività che celebra, ai gladioli, dai meravigliosi iris, ai profumati fiori d'arancio, i narcisi, le orchidee e i rami di glicine che si snodano in tortuose decorazioni attraverso balconate e recinzioni.

 

Questo spettacolo meraviglioso non è piacevole solo alla vista, riempiendo il nostro sguardo di tante pennellate vivaci, o all'olfatto, nel momento in cui l'aria è ricolma di inebrianti profumi: lo spettro dei nostri sensi può essere stimolato in una modalità nuova e desueta.

Per chi ama sperimentare in cucina, infatti, la componente floreale può essere presente anche sulle nostre tavole, solleticando il nostro gusto in alcune pietanze.

Determinati fiori, o solo parti di essi, sono commestibili e possono essere utilizzati come eleganti guarnizioni o ingredienti (in quantità più consistenti) per dare freschezza e un tocco in più ai nostri piatti.

 

I fiori di zucca e zucchina sono forse i più comunemente utilizzati nelle nostre cucine, ma molti altri possono essere adoperati nella preparazione di sfiziose insalate o cotti per insaporire gustosi primi, contribuendo anche in modo benefico al funzionamento del nostro organismo.

La borragine ad esempio, molto utilizzata in cucina per insaporire ripieni o zuppe, contiene fitoestrogeni utili a regolare la funzione ormonale in donne con problematiche quali ovaio policistico o endometriosi, ma anche con funzione protettiva contro la formazione di noduli al seno.

O, ancora, i fiori di tarassaco, il dente di leone che illumina i nostri campi in questa stagione, sono utilissimi per le loro proprietà epatoprotettrici e diuretiche, e (come i fiori di zucca) sono ricchi di carotenoidi e vitamina A.

Poco conosciute sono inoltre le proprietà insite nei fiori di piante aromatiche molto utilizzate quali rosmarino, timo e maggiorana che hanno potere antiossidante.

 

Per chi abbia voglia di cimentarsi nella preparazione di profumate portate, Nerospinto propone un menu sfizioso per 2 in cui conciliare gusto e benessere in poche portate:

 

Fiori di glicine in tempura

fiori di glicine

farina 0

acqua frizzante ghiacciata

olio di arachidi per friggere

 

Preparate la pastella e lasciatela riposare in frigorifero per un paio d'ore (è necessario che sia molto fredda).

Immergete nella pastella i fiori a grappoli, lasciando sporgere il picciolo e  friggerli, pochi alla volta, in abbondante olio.

Appena sono dorati toglieteli, asciugateli su carta da cucina, salate e servite.

 

Riso ai petali di rosa

150 g di riso Carnaroli o Arborio 1 cucchiaio di burro mezzo scalogno finemente tritato 70 ml di vino bianco secco brodo vegetale 4 cucchiai di petali di rose

 

Lavate bene i petali e lasciateli per 10 minuti in una tazza d'acqua tiepida. Soffriggete nel burro lo scalogno,aggiungete il riso e fatelo dorare. Alzate il fuoco e bagnate il riso prima con il vino, che lascerete evaporare, con 1 mestolo di brodo bollente e poi coll'acqua di rose, quindi continuate a rimestare.

Poco prima di togliere il riso dal fuoco, aggiungete dei petali freschi. Una volta cotto, toglietelo dal fuoco, e lasciatelo mantecare. Il sale è bene aggiungerlo in ultimo.

Palline di ricotta con fiori di rosmarino

100 gr di ricotta

200 gr di caprino

nocciole tritate

fiori di rosmarino

sale, pepe

 

Amalgamate la ricotta e caprino, quindi insaporite con sale e pepe. Aiutandovi con le mani, formate delle palline grandi come una noce e passatele con le nocciole tritate e i fiori di rosmarino.

Conservate in frigorifero fino al momento di servirle.

 

Biscotti al tarassaco

100 gr di farina

un pizzico di lievito

50 gr di fiocchi d'avena o muesli

70gr di miele millefiori

olio di semi

10 fiori di tarassaco

scorza di 1/2 limone

1 uovo

 

Preriscaldate il forno a 160-170°. Lavate i fiori e poneteli su un canovaccio ad asciugare.

In una ciotola sbattete brevemente le uova, il miele  e un filo d'olio; aggiungete poi la scorza del limone e i petali del tarassaco, scegliendo solo quelli più gialli. Unite la farina, il lievito e i fiocchi d'avena.

Con l'ausilio di un cucchiaio, disponete l'impasto su una teglia in modo da lasciare i biscotti ben distanziati tra loro.

Fate cuocere in forno per 15-20 minuti, finché non saranno dorati. Fateli poi raffreddare su una gratella.

 

 

È importante sottolineare che, per quanto i fiori abbiano generalmente un effetto protettivo sul sistema immunitario, la presenza dei pollini preclude a chi soffre di allergie di poter degustare pietanze simili.

Altro consiglio prioritario è quello di non acquistare i fiori dal fiorista per usarli in cucina: questi, infatti, vengono preservati con lacche e pesticidi che posso solo arrecare danno al nostro organismo. Data la natura piuttosto comune delle specie floreali menzionate, il suggerimento è quello di coglierle dal proprio giardino o in aperta campagna.

 

Se siete alla ricercate ulteriori informazioni sulle proprietà specifiche dei singoli fiori o curiosità sul tema, potete rivolgervi alla Dott.ssa Arianna Rossoni che saprà darvi maggiori ragguagli in merito o suggerirvi nuove golose ricette: http://www.alimentazioneinequilibrio.it/

 

Buona primavera e buon appetito!

 

Per coloro che hanno particolarmente a cuore la propria salute fisica e amano prendersi cura di sé, o semplicemente per i curiosi intrigati dal viver sano (ma che forse hanno bisogno di una spinta in più), Nerospinto consiglia di prendere parte alla serata "Una vita in equilibrio" che si terrà a Milano martedì 30 aprile dalle ore 20.45.

 

Un'ottima occasione per confrontarsi con gli altri, ma soprattutto con se stessi, sul tema dell'alimentazione combinata alla pratica fisica; un invito a sfatare miti e discutere tematiche spesso date per scontate o affrontate con superficialità, piuttosto che trascurate per timore o disinteresse.

 

Degli esperti autorevoli vi guideranno lungo un percorso che andrà ad indagare diverse questioni: il ruolo e l'importanza dell'attività fisica, combinati ad regime alimentare sano, ed i benefici che ne derivano; i falsi miti alimentari e le autoconvinzioni che spesso ci condizionano; la possibilità di prevenire determinate patologie attraverso un corretto stile di vita.

 

Un'opportunità per aprire la mente ad un approccio alla vita più salubre, ma anche consapevole: spesso ad arrecare i maggiori danni al nostro corpo siamo noi stessi, con ritmi di vita insostenibili e diete autoimposte mal calibrate o del tutto improvvisate!

Questo incontro si propone di fornire una panoramica generale che vi consenta di entrare maggiormente in sintonia con il vostro fisico sotto due aspetti distinti, ma strettamente connessi: alimentazione e attività motoria.

 

A condurre la serata la Dott.ssa Arianna Rossoni, laureata in Dietistica all'Università degli Studi di Milano con il massimo dei voti, la quale ha inoltre seguito un master in Nutrizione di comunità e Educazione alimentare all'Università degli Studi di Padova.

Il suo intervento godrà della collaborazione del personal trainer Francesco Faraco che metterà a disposizione dei presenti la propria esperienza e i propri consigli.

 

La serata non vuole essere solo un incontro d'impianto didattico, ma sarà promossa l'interazione per favorire una maggiore condivisione e la trattazione di tematiche e problematiche tra le più svariate.

Al bando insicurezze e indecisioni: sappiate mettervi in gioco in un incontro che potrà solo giovare al vostro benessere.

 

 

"Una vita in equilibrio"

Martedì 30 aprile 2013

via Cuore Immacolato di Maria, 5

Milano

 

 

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Direttore Responsabile
INDIRA FASSIONI

Se vuoi scriverle: direttore@nerospinto.it

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