
TEATRO MENOTTI: la stagione 2020/2021
Il Teatro Menotti era riuscito a inaugurare in presenza con il “Premio Scintille”, con l’energia di chi aveva stretto i denti nella precedente stagione in cui è stato a rischio chiusura e poi, con le unghie e con i denti, ha resistito grazie anche all’intervento del mecenate Filippo Perego a cui è stato dedicato. Come da Dpcm del 24 ottobre 2020, resterà chiuso, ma si legge nella nota ufficiale: «Chiudere non significa spegnere. Continueremo a tenere acceso il pensiero, il senso del nostro fare e pensare teatro, con più rabbia, più convinzione. Il Teatro Menotti non interrompe l’attività produttiva e conferma i progetti stagionali e l’impegno con il pubblico».
Il progetto “Fragili come la terra” - e chissà che non sia una strana coincidenza quest’espressione perché ben descrive come ci sentiamo - ovvero il Capitolo 2 della stagione sarà trasmesso in diretta streaming a partire da giovedì 26 Novembre 2020 fino al 20 dicembre. Ai vari spettacoli saranno collegate delle iniziative collaterali: incontri, interviste, letture e altro, connesse ai vari temi che saranno affrontati nel nostro progetto e in generale riguarderanno la fragilità del nostro pianeta e dei suoi abitanti, fragilità sempre di più evidente e messa alla prova in questo periodo di pandemia. Il progetto proposto dal teatro Menotti è anche un’occasione produttiva legata alla crisi occupazionale del settore che sta travolgendo soprattutto le nuove generazioni, di qui l’azione concreta di dar vita a Collettivo Menotti, formato da giovani attori e musicisti, che saranno i protagonisti di quasi tutti gli spettacoli e collaboreranno anche alle attività complementari.
Il Teatro Menotti, nonostante la chiusura al pubblico degli spazi teatrali, ha deciso di proseguire nell’impegno produttivo, ha confermato tutti i giovani scritturati (per oltre due mesi di lavoro continuativo) e ha deciso di trasferire on line gli spettacoli previsti, confermando il calendario stabilito e l’appuntamento con il proprio pubblico. Anche per le riprese in diretta è stato scelto un pool di giovani video maker che saranno impegnati con apparecchiature altamente professionali, mentre per la trasmissione on line è stata individuata la piattaforma XARENA, specializzata in progetti teatrali e musicali. Il pubblico, in numero di 160 persone per ogni replica, potrà assistere agli spettacoli con la massima qualità video e audio, acquistando il biglietto su VivaTicket oppure utilizzando i soliti canali del teatro (prenotazioni e acquisti al telefono e via mail). «Per il Teatro Menotti è indubbiamente uno sforzo economico ed organizzativo piuttosto impegnativo in un momento assolutamente non facile, ma abbiamo ritenuto doveroso continuare a fare teatro, per non mancare all’appuntamento con il nostro pubblico e per mantenere gli impegni con gli artisti e il personale coinvolto nel progetto» (dalla nota ufficiale).
TEATRO MENOTTI: la stagione 2020/2021 in costante aggiornamento
Dal 26 al 29 novembre 2020
“Guida galattica per gli autostoppisti”
dal romanzo di Douglas Adams, con Collettivo Menotti costituito da Giuditta Costantini, Nicolas Errico, Helena Hellwig Jacopo Sorbini Chiara Tomei e Martino Vercesi.
A distanza di quarant’anni, la guida turistica intergalattica di Douglas Adams continua ad appassionare lettori di ogni età ed estrazione. Può essere considerata una delle opere della letteratura pop che ha avuto nella seconda metà del 900, il maggior successo per un pubblico universale, trasversale e intergenerazionale, rappresentando non soltanto una lettura di culto anche tra chi non è appassionato di fantascienza, ma un caposaldo della letteratura contemporanea. Mischiando demenzialità, situazioni grottesche e ironia, il romanzo, o meglio la saga scritta da Douglas Adams, è riuscita a diventare un vero e proprio cult, le cui citazioni sono ormai modi di dire comuni e i personaggi sono divenuti simboli, come, ad esempio, il robot depresso Marvin, il terrestre fragile Arthur, l’alieno Ford, viaggiatore nelle galassie, beone e sciupafemmine. Anche il 42, numero emblematico di una risposta priva della domanda fondamentale, o l’asciugamano come indispensabile strumento di difesa e protezione per chi vuole navigare tra i mondi sparsi nell’infinito. Basti pensare a tal proposito che il 25 Maggio di tutti gli anni e in tutto il mondo, i fan della saga celebrano il “Towel Day”, ovvero il giorno dell’asciugamano, in ricordo della scomparsa di Douglas Adams, avvenuta nel 2001. Una giovane compagnia, il Collettivo Menotti, metterà in scena quindi le esilaranti situazioni nonsense, piene di humour britannico e di personaggi assurdi della saga letteraria di Adams. La nostra lettura teatrale proverà a restituire il sapore e il colore della ‘Guida’, ambientando la narrazione all’interno del Ristorante al termine dell’Universo, nelle ore che precedono la quotidiana rappresentazione serale della fine del mondo, giocando con Adams sui sottili confini spazio-temporali e seguendo le tracce profonde e malinconiche che l’autore ha lasciato tra le pieghe di un racconto di rara inventiva e comicità. Le parole e la musica s’incontreranno in un grottesco cabaret spaziale.
Ph Maria Luiza Fontana
Dal 3 al 6 dicembre
”Un marziano a Roma”
di Ennio Flaiano, regia e adattamento di Emilio Russo, con Milvia Marigliano
Vi racconteremo di qualcuno che ha fatto il percorso al contrario ed è finito sulla Terra. Da Marte immaginava un pianeta accogliente, placido e blu, così come lo aveva visto da lontano. Quando è arrivato, però, ha trovato ignoranza, caos, superficialità, vanità e indifferenza. Forse un po' d’amore. Troppo e troppo poco. Vi racconteremo del suo ritorno nello spazio in silenzio e di nascosto senza nemmeno salutare. Così va la vita. Nel 1954 Ennio Flaiano scrisse un breve racconto intitolato “Un marziano a Roma” nel quale con surreale naturalezza narrava il singolare, quanto imprevisto, atterraggio sulla terra di una aeronave da cui sbarcava un essere proveniente da Marte. Il tutto avveniva a Roma e precisamente a Villa Borghese. Quell’idea è diventata in seguito un controverso spettacolo teatrale, un film e addirittura un modo di dire. È un’opera carica di satira sui costumi dell’Italia del dopoguerra e sulle dinamiche culturali della Capitale ed è ancora di enorme attualità. L’epopea tragicomica di Kunt il marziano si consuma in pochi giorni, parte dal 12 ottobre per concludersi il 6 gennaio del 1954. A fare da controcanto alle disavventure del povero marziano, nella nostra narrazione, saranno le voci di un’intera città, che prima accoglie la novità come una speranza di una possibile vita migliore e poi beffeggia, dimentica e brucia. Le intuizioni visionarie di Flaiano anticipano l’idea di società effimera, omologata e in bilico, tra il reale e l’immaginario, alla vana ricerca di un senso al nulla virtuale che ci circonda.
Dal 10 al 13 dicembre
”Mattatoio n°5”
dal romanzo di Kurt Vonnegut, Con Collettivo Menotti: Giuditta Costantini, Nicolas Errico, Jacopo Sorbini e Chiara Tomei
Vi racconteremo del tempo. Di come mette tutti alla prova con gioie e dolori, nel bene e nel male. Di come a volte fa errori, a volte li svela, a volte li nasconde. È il Tempo e può volare. Vi racconteremo di un bizzarro viaggiatore nel tempo. Lui dice che passato, presente e futuro sono sempre esistiti e sempre esisteranno e, per questo, è davvero sciocco che la gente pianga ai funerali. E dice anche che... Così va la vita. Il Collettivo Menotti porta in scena uno dei capolavori di Kurt Vonnegut, un romanzo di fantascienza ma anche un manifesto anti-guerra. “Mattatoio n.5” racconta la storia di Billy Pilgrim, un uomo americano «alto e gracile, e fatto a forma di bottiglia di Coca-Cola» che combatte i tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Prima di essere catturato e trasportato a Dresda dove sarà tenuto come prigioniero, Billy si ‘stacca’ dal tempo, cominciando a muoversi tra le diverse parti della sua vita senza un ordine particolare, viaggiando con un semplice batter d’occhio, senza alcun controllo.
ph Maria Luiza Fontana
Dal 17 al 20 dicembre
“Possiamo salvare il mondo prima di cena”
dal libro di Jonathan Safran Foer, con Collettivo Menotti: Enrico Ballardini, Giuditta Costantini, Helena Hellwig, Claudio Pellegrini, Martina Sammarco
Vi porteremo nella casa in fiamme, che è poi la vostra. Vi diremo che non abbiamo troppo tempo da perdere. Vi racconteremo una storia che non è una buona storia. Una storia che non basta conoscere, ma a cui dobbiamo imparare a credere. Parla del destino di un pianeta che diventa troppo caldo per poter essere abitato, che è poi anche il destino della nostra specie. Questa storia, ascoltata fino in fondo, ci dice anche che ognuno di noi può agire, può cambiare le cose, invertire la rotta. Forse non lo faremo. Crederci è difficile. Così va la vita. Jonathan Safran Foer nel suo libro racconta, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica del nostro pianeta e lo fa alternando in modo originale storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici e suggestioni futuristiche. Una storia non facile da raccontare, un argomento che scuote gli animi, parole e musica potenti, capaci di accompagnare lo spettatore in un viaggio in cui la scienza lascerà il posto alle emozioni.
Info su prezzi e orari
Biglietto unico 6€ acquistabile contattando la biglietteria: tel. 02 36592544 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure online sul sito del teatro con carta di credito.
Orari spettacoli: venerdì h 20.30; sabato h 19.30; domenica h 16.30

Maria Lucia Tangorra
Pugliese di nascita e milanese di adozione, pensa che in particolare di teatro e cinema non si possa fare a meno. Giornalista pubblicista, laureata in Lettere moderne percorso 'Letteratura e arti' in Cattolica, scrive in particolare modo di Settima Arte e di quella più antica - quella teatrale - ma negli anni ha ampliato occupandosi anche di tv, mostre, libri ed eventi. Vive nella città meneghina, ma effettua trasferte ad hoc anche per seguire festival di settore.
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