
The Getaway : il nuovo album dei Red Hot Chili Peppers
È uscito lo scorso 17 giugno il nuovo album dei Red Hot Chili Peppers: “The Getaway”.
Il nuovo album-manifesto dei Red Hot Chili Peppers ha un nome davvero particolare, che rimane facilmente impresso nella testa: The Getaway, il cui significato è "La fuga".
E, subito, ci saltano mente le scene roccambolesche dei film d'azione, di rapine e vendette, travolgendoci con quelle sensazioni di dinamicità e potenza che si sposano perfettamente con la muisca della famosa rock band.
L'album, da subito, ci colpisce per la sua copertina: una bambina marcia a piccoli passi scortata da un orso grizzly, sullo sfondo di un quartiere coperto di graffiti.
La ragazzina non sembra temere nulla, in quanto vuole rappresentare la musica rock e, si sa, la musica rock raramente ha paura di qualcosa.
Il disco della band californiana, composta da Anthony Kiedis, Flea e Chad Smith, il nucleo storico del gruppo, ha, purtroppo, perso il chitarrista Jack Frusciante, sostituito con il più giovane Josh Klinghoffer.
Ed è, forse, questa la nuova via che vuole percorrere la band: unire la colonna portante degli elementi storici del gruppo con una volto giovane e un giovane talento che può, forse, dare una ventata di freschezza e un nuovo punto di vista alla straordinaria musica dei Red Hot Chili Peppers.
Un nuovo mix, un nuovo talento che può dare, ancora, qualcosa in più alla già grandissima musica dei giganti del rock.
I fans dei Red Hot ritroveranno, sicuramente, atmosfere collaudate, ma con una spinta diversa, con una nuova enfasi.
Chi conosce la band dai suoi albori sa quanto il tema della droga sia molto sentito, infatti, a tal proposito, sono stati pubblicati tre singoli: “Dark Necessities”, “The Getaway” , appunto, e “We Turnd Red”.
Di certo, ascoltarli nell’album da tutt'altra sensazione: di un'energia inarrestabile che, come un uragano, porta via tutto, lasciando dietro di sè il silenzio.
Una delle canzoni più belle, insieme a “Sick Love”, scritta con Bernie Taupin ed Elton John non solo al piano, è “Feasting on the Flowers”, dedicata a Hillel Slovak, uno dei fondatori che, purtroppo, è morto di overdose nell’88.
Anche il frontman del gruppo, Kiedis, ha fatto preoccupare i suoi sostenitori, corso in ospedale per un malore, facendo sospettare una ricaduta negli stupefacenti. Un sospetto subito smentito dalla sua apparizione al Rock Am Ring Festival, in Germania.
Il cantante Kiedis, 53 anni, per il nuovo album, “The Getaway”, ha scritto testi misteriosi, che riflettono un senso malinconico e un retrogusto di rammarico.
Testi molto personali, ma che non mancano di una vena di critica, soprattutto, politica. Come vediamo nei testi di “The Longest Wave” e “Goodbye Angels”. Oppure “Detroit”, dove il cuore si sposta a sinistra, senza mancare di ironia.
Il sound dei Red Hot Chili Peppers è più raffinato e ricco di richiami all'attualità, con scorci politica e, persino, rimandi intellettuali.
Seppur con rinnovato slancio e con nuove idee, i Red Hot Chili Peppers rimangono sempre gli stessi: inconfondibili ed inimitabili.
