
Visionnaire Bistrot, l’originale food concept che unisce cultura gastronomica, design e arte
Lo chef Filippo Gozzoli firma un food concept che ha al centro un nuovo modello di convivialità e di condivisione. Un inno al comfort food in un’atmosfera intima ma al tempo stesso governata dal lusso e dalla creatività.
Visionnaire Bistrot sorge a pochi passi dal vivace quartiere di Brera, all’interno di Visionnaire Design Gallery in Piazza Cavour a Milano. Qui Gozzoli propone una cucina gustosa, fantasiosa e contemporanea che ha come protagonisti i quattro sapori principali sapientemente bilanciati per creare in ogni piatto quell’equilibrio perfetto e quel sapore compiuto che conducono il palato verso il gusto intenso e pieno dell’umami.
Gustosa, fantasiosa e contemporanea
L’idea di cucina di Filippo Gozzoli è gustosa, perché con ogni piatto è in grado di regalare una sensazione di piacere e completezza; fantasiosa, perché giocata su abbinamenti particolari: ingredienti semplici, come verdure e pesce, si sposano con la frutta (fresca e secca) e con dressing ricercati che esaltano sapori e intensità.
Contemporanea nel gusto, la cucina che Gozzoli propone al Visionnaire Bistrot lo è anche nel modello: le portate sono servite assieme per consentire ai commensali di condividerle, chiacchierando e sorseggiando un calice di vino o di champagne Perrier Jouët o un cocktail fresco e dissetante.
Un inno al comfort food che trae ispirazione da tre proposte culinarie di respiro internazionale: bento, tapas e lounge bar. Bento, in un’unica volta sono serviti tutti i piatti ordinati; tapas, per la varietà di proposte che si possono gustare contemporaneamente; lounge bar, per l’atmosfera rilassata ed elegante che si respira nel bistrot. Il tutto con la regia di un servizio attento e misurato che fa sentire l’ospite coccolato come a casa.
Dal pranzo plant based al bouquet royale
L’offerta a pranzo ha un’importante proposta plant based che nasce dal desiderio di contribuire alla tutela dell'ambiente. Piatti a base di verdure e proteine di origine vegetale che coniugano gusto e sostenibilità, creatività e rispetto per la natura e per i suoi cicli stagionali, biodiversità e piacere per il palato. Le verdure, sempre diverse in base a stagionalità e disponibilità, vengono impreziosite da condimenti di ispirazione etnica e dalla frutta secca. Nel pomeriggio è possibile bere caffè, tè, tisane da accompagnare alle classiche “torte di credenza” della tradizione nostrana: sbrisolona, torta di mele, crostate, vengono proposte in una mise en place firmata Seletti che coniuga cucina e arte, creando un link diretto con Visionnaire Design Gallery.
Nell’orario dell’aperitivo l’atmosfera si trasforma e diventa ancor più rilassata: sul bancone spicca il bouquet royale di crudi di pesce (tartufi di mare, gamberi, scampi) a cui si affiancano lobster, capesante e ostriche gratinati, con una panatura moderna connotata dalla freschezza del limone, e accompagnati da salse a base vegetale, come maionese al caffè e liquirizia, wasabi o maionese alla barbabietola.
A cena, il menu si amplia: al bouquet royale si aggiungono altri crudi di pesce (tonno, ricciola e salmone), piatti a base di carne (come la tartare di manzo con cime di rapa, radice di cren e dressing all’ostrica, o il club sandwich con pomodoro, zucchine, melanzane, misticanza e maionese alla barbabietola), primi piatti gustosi, tra cui spicca la Minestra di Mare (pasta con primizie di mare). Completa la proposta la possibilità di scegliere piatti fuori menu, realizzati a mano libera dallo chef con gli ingredienti freschi del giorno.
Design, arte e cucina
La cucina di Filippo Gozzoli, che si avvale della preziosa collaborazione dello chef de cuisine Luca La Peccerella, è quindi una narrazione che parte dalla selezione degli ingredienti e termina nel piatto: come in un’opera d’arte, le sue composizioni sono il risultato di uno studio attento di colori, di intrecci travolgenti di forme e relazioni d’amore tra cibi. Una ricerca dei particolari che si ritrova anche nella cocktail list creata con la consulenza di Mattia Pastori e nel servizio attento e impeccabile di Salvatore De Biase, Restaurant e F&B Manager.
In Visionnaire Bistrot convivono design, arte e cucina: tre espressioni della creatività umana apparentemente distanti tra loro, che si uniscono in una proposta innovativa. E Visionnaire Design Gallery diventa un luogo dell’essere, un posto in cui sentirsi a casa e concedersi il piacere di un comfort food raffinato.

Francesca Noce
Freelance under 30 con il chiodo fisso del mangiare e bere bene. Estremamente curiosa, cresce una nuova generazione di enotecnici fiorentini trasmettendo il suo entusiasmo con la penna e tra i banchi di scuola.
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