MariaRita Renatti, Generazioni d'inchiostro.
Dal 30 aprile al 14 maggio 2014, 77artgallery è lieta di ospitare la mostra MariaRita Renatti, Generazioni d'inchiostro.
L'artista, classe 1988 e nata a Torre del Greco in provincia di Napoli, frequenta la sezione di -Arte Grafica pubblicitaria e fotografia- all'istituto statale d'arte “Giorgio De Chirico” e prosegue poi i suoi studi all' Accademia Belle Arti di Napoli dove, oltre a sviluppare il suo talento nel disegno e nella pittura, si fa strada l'uso di quello che diventerà lo strumento caratterizzante dell'arte della Renatti: la penna a bic con inchiostro rigorosamente nero.
I soggetti ritratti sono gli stessi che formano il suo albero genealogico, sua nonna, sua madre, fino ad arrivare a se stessa, con un risultato mocromatico elegante ma dall'impatto visivo potente ed un coinvolgimento emotivo disarmante.
L'attenzione ai particolari anatomici e la maestosità delle raffigurazioni derivano dall'utilizzo di fotografie dalle quali le immagini vengono estrapolate per essere successivamente riadattate e ricostruite mentre la plasticità e la corporeità trasmesse dalle opere sono figlie della scultura, esperienza artistica che la Renatti percorre di pari passo col disegno.
Il ricorso agli affetti ai ricordi personali diventano espressione dell'intimità dell'artista e conferiscono ai suoi disegni un sapore ombroso ma intimamente sensibile.
Nelle opere della Renatti la figura femminile è la custode della fertilità creatrice, scrigno di sensualità, fulcro della maternità e l'attenzione ai particolari anatomici, come mani e piedi, diventano un omaggio al lavoro manuale femminile quello trasmesso da generazioni di madre in figlia ed oggi vittima della voracità dei tempi moderni e che MariaRita Renatti fa risaltare inserendolo in una dimensione onirica ma nitida di cui i quadri sono intrisi.
Non ci sono filtri nel linguaggio che si sposa con l'uso di un mezzo semplice come la penna e il cui risultato è un minimale cromatismo unito alla lussureggiante accuratezza anatomica e ad un uso sapiente della luce che ci riallaccia ad opere di caravaggesca memoria raggiungendo lo spettatore senza che tra esso e l'opera vi sia alcun ostacolo che possa impedire l'impatto emotivo che inesorabilmente lo travolge.
Mariarita predilige il lavoro solitario che le permette di avere un dialogo con se stessa arrivando a compiere scelte determinate e ardite e in tal senso il disegno assume il carattere di un gesto volto ad esorcizzare qualsiasi incertezza con il risultato di restituire allo spettatore una forza comunicativa straordinaria verso cui è impossibile rimanere immuni, tranne nel caso in cui si pecchi di sensibilità.
Un cammino nelle profondità dell'essere umano tra i fantasmi che fanno parte di ogni storia e la voglia tenace di aggrapparsi alla vita, raccontato soprattutto attraverso le donne capaci di sopportare grandi dolori e di reagire ad essi con spiazzante bellezza.
Ad esse l'artista dedica un'attenzione che ricorda le figure femminili che Isabel Allende, scrittrice cilena, racconta nei suoi libri: forti, appassionate, decise, tutte capaci di convivere in un solo corpo.
Generazioni d'inchiostro è un viaggio nelle pieghe dell'anima a cui non potete rinunciare e come in ogni viaggio che si rispetti bisogna essere pronti a mettere in dubbio le proprie certezze per (ri) scoprire se stessi.
Dal 30 Aprile 2014 al 14 Maggio 2014
MILANO
LUOGO: 77artgallery
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 348 1534513
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