Broken Nature: ricuciremo il nostro rapporto con la natura grazie al design?
Fino al primo settembre in mostra alla Triennale di Milano progetti e idee per considerare l’ambientalismo sotto un nuovo punto di vista.
È di pochi giorni fa la notizia che il 18 agosto verrà svelata in Islanda una targa commemorativa per ricordare la scomparsa dell’Okjökull, il ghiacciaio che nel 2014 ha perso il suo status passando a semplice vulcano a causa del riscaldamento globale: gli scienziati scrivono in questa lapide una lettera alle generazioni future in cui dichiarano “che sappiamo cosa sta succedendo e sappiamo cosa deve essere fatto. Solo voi sapete se l'abbiamo fatto".
La XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, intitolata Broken Nature: Design Takes on Human Survival, a cura di Paola Antonelli e in mostra fino al primo settembre, è un’occasione per toccare con mano cosa è stato fatto finora dai designer di tutto il mondo per riparare la natura violata e distrutta dalle condotte scellerate dell’uomo, che ne continua a sfruttare le risorse a tal punto che l’Earth Overshoot Day, il giorno nel quale si calcola che l'umanità ha consumato interamente le risorse prodotte dal pianeta nell'intero anno, viene anticipato sempre di più.
L'esposizione è composta da una mostra tematica, che comprende anche progetti commissionati, e da 21 tra installazioni e allestimenti provenienti da altrettanti paesi in rappresentanza di tutti i continenti. Nella mostra vengono esposti vari progetti che esplorano il concetto di “design ricostituente”, il cui obiettivo è correggere il processo autodistruttivo innescato dall’uomo con lo sfruttamento spregiudicato delle risorse e pensare in maniera diversa alla nostra relazione con l’ambiente.
Troviamo inoltre l’installazione The Great Animal Orchestra, in cui l’arte visuale si fonde con suoni di origine non umana, registrati in diversi habitat naturali sparsi per il mondo, permettendo di ascoltare e visualizzare i suoni contemporaneamente in una installazione tridimensionale.
L’allestimento di maggior impatto visivo, soprattutto per i più giovani, è quello dedicato alla mostra divulgativo scientifica La Nazione delle Piante, curata dallo scienziato Stefano Mancuso, che attraverso contenuti multimediali illustra come le piante, organismi intelligenti a tutti gli effetti presenti sulla terra da molto prima della comparsa dell’uomo, abbiano sviluppato un modello di evoluzione vincente dal quale gli esseri umani hanno molto da imparare: Pando, il bosco di pioppi tremuli il cui sistema radicale è vecchio di 80.000 anni e che costituisce l’organismo più longevo del pianeta, viene posto all’inizio di una lunga linea temporale, in cui l’uomo si pone nell’ultima porzione, a ricordarci come rispetto all’esistenza degli ecosistemi terrestri la nostra presenza sia un accidente molto recente e molto distruttivo.
Maria Teresa Boghetich
Triennale di Milano - Palazzo dell'Arte
Viale Alemagna, 6, Milano
Chiusura:
1 Settembre 2019
Orari:
Tutti i giorni dalle 10,30 alle 20,30
Biglietti:
Intero 18€;
Studenti 14€;
ragazzi fino ai 16 anni gratuito.
Sono previste varie forme di riduzioni.
Trovate tutte le informazioni sul sito https://www.triennale.org/