Les enfants du paradis in edizione restaurata - dal 22 luglio al 3 agosto allo Spazio Oberdan
Nerospinto vi segnala un appuntamento da non perdere, dal 22 luglio al 3 agosto infatti, la Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con Institut français Milano propone, nella versione recentemente restaurata dalla Pathé, Les Enfants du Paradis, il capolavoro di Marcel Carné.
Già salutato da Georges Sadoul alla sua uscita come “uno dei più importanti film che siano mai stati girati al mondo negli ultimi dieci anni”, Les Enfants du Paradis non ha cessato di alimentare nel tempo il proprio mito, tanto che all’inizio degli anni Novanta i francesi lo ritenevano ancora il film più bello della loro cinematografia. Presentato poco dopo la liberazione di Parigi, il film (uno dei più costosi della storia del cinema francese) fu subito un trionfo. Carné e Prévert avevano messo in scena le grandi figure dell’Ottocento francese (Baptiste Debureau è stato il più grande mimo della storia francese, Frédérick Lemaître un attore tanto immenso da meritarsi l’elogio funebre di Victor Hugo, mentre il bandito-poeta Lacenaire aveva giù eccitato le fantasie di Théophile Gautier) immergendole in un contesto popolare sviluppato in chiave surrealista e facendole interpretare dai più grandi nomi del cinema e del teatro francese. Era l’indicazione della continuità tra storia e contemporaneità, tra grandi figure del passato e quelle del presente (Barrault, Brasseur, Prévert e il surrealismo, Guitry, che aveva già messo in scena Debureau, ecc.). E finiva per essere la rivendicazione della cultura e della civiltà francese, orgogliosamente gettata in faccia alla barbarie dell’invasore tedesco. Ma tutto questo fu possibile solo grazie alla straordinaria fusione tra la sceneggiatura di Prévert e la regia di Carné, che riuscirono a governare fin nei dettagli una struttura estremamente complessa e ricca di sfumature narrative e psicologiche.
Les Enfants du paradis
R.: Marcel Carné. Sc. e dialoghi: Jacques Prévert. Int.: Arletty, jean-Louis Barrault, Pierre Brasseur, Maria Casarès, , Marcel Herrand, Pierre Renoir, Jane Marken. Francia, 1943-45, b/n, 182’, v.o. sott. it.
Diviso in due parti, Le Boulevard du crime e L’Homme blanc, il film è ambientato negli anni ’40 dell’Ottocento. Al teatri dei Funambules una compagnia di artisti ottiene un grande successo per merito del giovane mimo Baptiste, innamorato della bella Garance, legata al bandito-dandy Lacenaire Garance ricambia i sentimenti di Bapiste, ma è una donna equivoca incline a legarsi a uomini potenti per averne la protezione. Uno di questi, il ricco conte di Mantry, la porta via da Parigi e così Baptiste finisce per sposarsi, senza amarla, con Nathalie, dalla quale ha un figlio. Ma dopo sette anni Garance ritorna, va a teatro, rivede Baptiste e finalmente i due trascorrono insieme la loro prima notte d’amore. Sopresi da Nathalie, sopraggiunta con il bambino, Garance fugge per le vie di Parigi, mentre impazza il carnevale, invano inseguita dal disperato Baptiste.
PROIEZIONI:
Lunedì 22 luglio (h 20.30)
Giovedì 25 luglio (h 17.30)
Domenica 28 luglio (h 17.30)
Venerdì 2 agosto (h 20.30)
Sabato 3 agosto (h 17.30)
Sala Alda Merini - Spazio Oberdan - Provincia di Milano Viale Vittorio Veneto 2, Milano
INFO
Tel. 0287242114
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MODALITÀ D’INGRESSO:
Biglietto d’ingresso:intero € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera: € 5,50
Cinetessera annuale: € 5,00, valida anche per le proiezioni all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla cassa di Spazio Oberdan da una settimana prima dell’evento nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.