Tappa del Torino Film Festival al Festival della Cultura di Alassio
La città di Alassio continua a essere una fucina di eventi anche in questa estate così particolare che si è adeguata al tempo che stiamo vivendo e non poteva mancare all’appello il Festival della Cultura giunto alla sua XXVI edizione. «Tanti social e collegamenti con scrittori pittori e imprenditori sensibili alla cultura tra le regioni Piemonte e Liguria. Il connubio è storico e anche naturale: da sempre il mare ligure è il mare nostrum dei piemontesi. Ma quest’anno sul palco di Piazza Partigiani sabato 5 settembre salirà non solo il finalista tra i 5 scrittori ma anche un pittore tra i 5 artisti contemporanei scelti e abbinati dalla Fondazione Selina Azzoaglio.
Ogni titolo è in linea stilistica col pittore scelto da uno dei due partner culturali d’eccellenza. Partner culturali torinesi per un premio alassino? Sì, perché l’unione fa la forza nella cultura dell’anno 2020. E così il Circolo dei lettori presenta i 5 libri finalisti sui suoi social. Imprenditori liguri e piemontesi a sostenere il festival: Bus Company, Gramsci Restaurant e Diana Grand Hotel. Ma le novità non finiscono qui: il contenitore si apre anche al cinema. Sotto l’egida del Museo del Cinema e del TFF in agosto un appuntamento speciale per una master class con il regista premiato per la fotografia David di Donatello Daniele Ciprì. Ma il festival quest’anno ha potuto contare anche su un partner internazionale del calibro di Netflix. I vincitori quest’anno saranno incoronati sia da una giuria tecnica come da tradizione per gli scrittori ma anche da una giuria popolare su Fb per i pittori. Letteratura, pittura e cinema: tutto sotto il sole di Alassio e sui social» (dalla nota di presentazione).
Festival della Cultura di Alassio: masterclass con Daniele Ciprì e Mohammed Hossameldin
Come spesso sta accadendo nelle kermesse e ancor più nelle edizioni di quest’anno, si sta optando per dei momenti di avvicinamento e ve ne raccontiamo proprio uno, questa volta connesso alla Settima Arte. Un’anticipazione sul ciclo di masterclass autunnali ad Alassio è prevista, infatti, sabato 22 agosto alle h 21 con i registi premiati Daniele Ciprì e Mohammed Hossameldin sul palco di Piazza Partigiani. «Con grande piacere abbiamo accolto la sollecitazione dell’amministrazione di Alassio a promuovere il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival in uno dei suoi momenti culturali più importanti. La serata con Ciprì e il giovane regista egiziano Hossameldin dà il via alla serie di Masterclass che vedranno protagonisti importanti nomi del cinema e caratterizzeranno il TFF. Siamo sicuri che questa iniziativa sarà apprezzata da tutti e noi siamo contenti non solo di veicolare la cultura cinematografica ma nello stesso tempo promuovere il museo e il festival in un luogo di villeggiatura frequentato da molti turisti provenienti dal Piemonte e dalla Lombardia», ha dichiarato Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema.
Lo stesso consigliere alla Cultura Paola Cassarino è entusiasta di questo esordio del cinema ad Alassio: «La Città di Alassio ospita con piacere questa Masterclass con protagonista il mondo del cinema. La visionarietà, la fantasia, i nuovi linguaggi che l’industria cinematografica da oltre un secolo produce sono diventati elementi fondamentali per capire e progettare il nostro futuro. Ci auguriamo che Alassio possa offrire stimoli apprezzabili a questo settore, instaurando una proficua collaborazione negli anni a venire». «Questo primo appuntamento» ha voluto evidenziare Stefano Francia di Celle, Direttore del Torino Film Festival vede «due protagonisti fortemente legati tra loro: Daniele Ciprì, grandissimo regista nella sua piena maturità che ha rinnovato il linguaggio del cinema e della televisione e che come direttore della fotografia ha contribuito all’avvio di tante carriere registiche, e, tra queste, proprio quella di Mohammed Hossameldin. Promuovere il valore della formazione è uno dei miei obiettivi per la prossima edizione del TFF: l’evento verrà trasmesso in streaming, anticipando la doppia natura di questa edizione del TFF che ne prevede anche una versione online». E proprio Hossameldin con entusiasmo ha dichiarato: «Partecipare alla masterclass del Festival della Cultura di Alassio è un onore e un modo per me di confrontarmi con il pubblico e raccontare la mia esperienza da regista di corti ed, oggi, da esordiente nella serialità. Una grande passione nata anche grazie ad un maestro che ha creduto in me sin dal primo incontro, Daniele Ciprì, direttore della fotografia dei miei ultimi tre cortometraggi e anche di "Zero", la nuova serie originale italiana di Netflix, che mi vede alla regia insieme ad altri illustri colleghi. Un sogno che si avvera, un traguardo importantissimo sia a livello professionale che personale. Tra i protagonisti ci saranno, infatti, ragazzi italiani di seconda generazione, un aspetto che mi tocca da vicino. Mi riempie di orgoglio essere parte di questa produzione».
L’appuntamento serale sul palco di Piazza Partigiani sarà arricchito dalla presenza di 4 studentesse selezionate dal Prof. Paolo Tavaroli, Docente presso la Istituto Giancardi Galilei Aicardi di Alassio, Presidente Circolo Fotografico S. Giorgio, BFI- ILFIAP. Animatore FIAF della Cultura Fotografica italiana. «La partecipazione alla Masterclass e agli eventi alassini di TFF è un grande onore per il Corso di Fotografia e Cultura dell'immagine del Giancardi è una grande opportunità per la scuola alberghiera che cerca di allargare l'offerta formativa agli allievi e i loro orizzonti. Sono certo che questa esperienza non solo contribuirà a sospingere le 4 ragazze selezionate verso la realizzazione dei loro sogni, ma resterà impressa nei loro cuori».
Vi consigliamo di non perdervi questa serata in cui si incontrano generazioni, chi sta segnando la storia del cinema come Ciprì e chi la sta attraversando dopo esser stato suo allievo, arrivando anche a prendere parte a una serie che non ha nulla da invidiare alle produzioni estere.
Maria Lucia Tangorra
Pugliese di nascita e milanese di adozione, pensa che in particolare di teatro e cinema non si possa fare a meno. Giornalista pubblicista, laureata in Lettere moderne percorso 'Letteratura e arti' in Cattolica, scrive in particolare modo di Settima Arte e di quella più antica - quella teatrale - ma negli anni ha ampliato occupandosi anche di tv, mostre, libri ed eventi. Vive nella città meneghina, ma effettua trasferte ad hoc anche per seguire festival di settore.
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