FoodExp – Il congresso pugliese che celebra i luoghi e i cuochi che cambiano il mondo
Lunedì 15 aprile torna per la seconda edizione FoodExp - Food Life Experience, il congresso pugliese dedicato alla ristorazione, alla cucina e all’hospitality d’autore (ideato e organizzato da Sinext di Giovanni Pizzolante, in collaborazione con la giornalista Sonia Gioia), che quest’anno è dedicato ai Foodchangers – i luoghi e i cuochi che cambiano il mondo.
Un evento gastronomico che promette di riunire alcuni dei volti della cucina italiana che dialogheranno nel cuore del Salento (nella dimora quattrocentesca di Torre del Parco, a Lecce) confrontandosi sulla propria visione del mondo. A partire dal cibo (futuro) ma spingendosi oltre. Celebri come popstar, carismatici come rockers, gli chef attirano oggi gli sguardi ammirati delle folle, lanciano parole d’ordine, dettano la linea e vengono presi a modello. Ma la cucina è sì, il fulcro, l’assoluta protagonista, ma anche il centro di gravità permanente per mezzo della quale veicolare messaggi che vanno oltre i fatti alimentari, incidendo nella quotidianità dei territori e sulla vita del pianeta.
Ed è per questo che la seconda promettente edizione di FoodExp è dedicata ai Foodchangers, i luoghi e i cuochi che cambiano il mondo. Per l’edizione 2019, FoodExp amplia le proprie prospettive, ma senza cambiare pelle, osando in profondità e puntando dritto al cuore della questione: e il cuore non è il cibo, perché il cibo è lo strumento. Non lo spettacolo esausto dei cooking show, quindi, ma storie, visioni e metodi applicati da cuochi, sommelier, produttori di cibo e di vino in grado di spingere il cuore oltre il perimetro del proprio ristorante e del peculiare interesse imprenditoriale, premendo sul tasto della crescita collettiva, della ricerca che svela i luoghi a sé stessi, creando nuovi paradigmi, costruendo comunità e rinsaldando i legami sociali.
FoodExp vuole essere il punto di raccordo di tutte le buone pratiche gastronomiche, rilanciando le parole d’ordine di una comunità planetaria che muove i passi nella stessa direzione, tentando di trasformare il mondo in un posto più ospitale, e più felice.
Ma chi sono questi Foodchangers? Aimo Moroni (Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano), ovvero il padre putativo di tutte le materie prime di memoria contadina e marinara, elevate al rango dell’alta cucina; Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto – Siracusa), il pasticciere che ha riscritto la storia della pasticceria utilizzando gli zuccheri della frutta e della verdura; Riccardo Canella e David Zilber (Noma, Copenaghen), braccio destro e sinistro di Renè Redzepi nella ricerca della New nordic cuisine, la cucina che oggi dialoga alla pari, in termini di fama, con la Dieta Mediterranea; Franco Pepe (Pepe in grani, Caiazzo), che ha riscritto la storia della pizza traguardandola nel futuro anteriore, segnando definitivamente la rinascita di un piccolo paese del Sud Italia; Josko Gravner (Gravner vini, Oslavia – Gorizia), il profeta del vino naturale, che vinifica in recipienti di terracotta interrati; Vincenzo Donatiello (Piazza Duomo, Alba – Cuneo) voce della cucina di Enrico Crippa, già Miglior Sommelier Junior d’Italia, dal 2013 nella casa nobile della famiglia Ceretto.
Ci saranno poi i giovani protagonisti del rinascimento della cucina calabrese: Nino Rossi (Qafiz, Santa Cristina d’Aspromonte – Reggio Calabria), Antonio Biafòra (Biafora, San Giovanni in Fiore – Cosenza), Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli – Crotone), Luca Abbruzzino (Cava cuculera nobile - Catanzaro), insieme a Valentino Palmisano (Vespasia di Palazzo Seneca, Norcia - Perugia), il cuoco-simbolo della ricostruzione di Norcia dalle macerie del terremoto e agli autori della nuova trattoria italiana (con prezzi pop, grandi materie prime, e accogliente ospitalità): Diego Rossi (Trippa, Milano), Francesca Barreca e Marco Baccanelli (Mazzo, Roma), i fratelli Vincenzo e Francesco Montaruli (Mezza Pagnotta, Ruvo di Puglia – Bari).
Oltre alle conversazioni, ci sono anche le cene (a più mani): quella del 15 aprile, con protagonista la Puglia, è firmata da Antonio Zaccardi e Maria Cicorella del Pashà di Conversano, Domingo Schingaro del ristorante Due Camini del Borgo Egnazia di Savelletri; quella del 16, invece, da Angelo Sabatelli del ristorante Angelo Sabatelli di Putignano, Ciro Scamardella del Pipero di Roma e Valentino Palmisano del Vespasia del Palazzo Seneca Relais Chateaux di Norcia.
Una parte importante della manifestazione è dedicata poi all’ospitalità e alla formazione. Si parlerà infatti di hospitality management con gli uomini e le donne a capo delle migliori strutture ricettive in Italia e nel mondo. E poi i premi, con il Premio emergente organizzato in collaborazione con Witaly, che sarà dedicato ai più giovani: gli under trenta di Puglia si cimenteranno nelle prove delle sezioni Chef emergente, Pizza chef emergente ed Emergente sala. I tre vincitori parteciperanno di diritto alle finali nazionali.
FoodExp
Torre del Parco, Lecce
Dal 15 al 17 aprile
www.foodexp.it
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