The world of Bansky – The immersive experience: gli echi inneggianti alla denuncia sociale della street art arrivano in capolinea a Verona Centrale
La stazione di Verona Centrale in Piazza XXV Aprile ospita, dal 15 aprile sino al 31 luglio, The World of Bansky -The Immersive experience: la terza tappa delle performance artistiche di Bansky.
Infatti, dopo Milano e Torino (Milano Centrale e Torino Porta Nuova) spetta ora alla città veneta, sede della dimora di Giulietta Capuleti, regalare uno spunto di riflessione sui temi del sociale: il messaggio sociale di denuncia dello street artist britannico, attraverso un autoritratto distribuito in 100 opere di cui trenta murales, giunge forte e chiaro.
In un luogo d’incontro ricco di arte e storia, la denuncia della contemporaneità è al centro della mostra, che fa luce su dibattiti più attuali riguardanti le principali questioni economiche, politiche e climatiche. Migrant Child, esposto per la prima volta a Venezia l’otto maggio 2019 in occasione della 58° biennale, rappresenta le dinamiche politiche sul problema relativo ai migranti che bloccano i porti. Hanno affiancato Bansky diversi artisti di fama internazionale, autore di The flower thrower, Madonna con la Pistola e The girl with balloon.
La scelta di optare per la tecnica dello stencil graffiti, ovvero la tecnica in cui è imprevisto l’utilizzo di stencil attraverso i quali viene spruzzata della vernice spray, è motivata da una maggiore velocità nell’esecuzione e, allo stesso tempo, da una maggiore grado di elaborazione e produttività. Inoltre, è dedicata una sezione di opere animate con installazioni che ripercorrono il messaggio sociale presente nel lavoro che lo street artist britannico ha realizzato in tutto il mondo.
La mostra si sviluppa in settecento metri quadri su due livelli per accogliere visitatori e turisti, regalando loro un dialogo tra viaggio e cultura.
Manu de Ros, curatore della mostra, chiosa, a questo proposito: “Questa mostra dedicata all’arte di Banksy non è una semplice esposizione ma è una performance artistica: le opere e i murales si trovano in un luogo pieno di storia, dove si sono incrociate una moltitudine di persone diverse tra loro. Abbiamo posto l’attenzione sull’aspetto immersivo per far vivere al visitatore la sorpresa di trovare un’opera d’arte per caso da un giorno all’altro all’angolo di una strada che si percorre tutti i giorni per andare al lavoro: non sono stati riprodotti solo gli stencil a dimensione reale ma anche i muri e i contesti in cui Banksy ha dipinto i suoi murales più famosi. Per noi è un’occasione importante per dare una seconda vita a molte opere dell’artista di Bristol e per viaggiare nel tempo, dato che la maggior parte delle opere riprodotte sono state distrutte, coperte o rubate (e poi vendute)”.
Puntualizza invece Cesare Salvini, direttore Marketing & Media di Grandi Stazioni Retail: “La mostra si inserisce nella ventata di novità ed effervescenza che sta coinvolgendo nell’ultimo periodo la stazione scaligera. Al centro della nuova mobilità, in vista dell’importante appuntamento delle Olimpiadi invernali del 2026, grazie anche alla sua posizione strategica, Verona Porta Nuova sarà protagonista di importanti progetti per nuovi sistemi di connessione, di intermodalità e di trasporto sostenibile. E oggi, grazie a questa iniziativa, terza tappa di un lungo viaggio delle opere di Banksy tra le stazioni italiane, è anche un innovativo catalizzatore culturale e sociale”.
L’esposizione è visitabile, nel rispetto delle norme vigenti anti covid-19, dalle 10.30 alle 19.30 dal martedì al sabato al prezzo di €14.50; nei giorni festivi, l’ingresso è pari a €16.50 (o al prezzo ridotto variabile dai 7 ai 12€; il prezzo ridotto nei giorni festivi è di €13.50). L’ingresso è gratuito ai minori di sei anni.
I biglietti sono acquistabili sul sito della mostra theworldofbanksy.it o su www.happyticket.it www.ticketone.it e www.vivaticket.com