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Franko B a Milano : mostra l' arte e la sua consapevolezza artistica, le sue opere stupefacenti e il suo "filo rosso" che percorre ogni composizione.
Mercoledì 24 giugno, inaugurazione speciale del giardino estivo del Ristorante Origami grazie all’installazione delle opere dell’artista Leonardo Vecchiarelli. Durante l’aperitivo verranno presentate 5 opere che compongono la mostra “La grande Transizione”.
Un’occasione unica per gustare i nuovi cocktail preparati sapientemente da Fabio Cesareni a base di sake ed essere deliziati dai piatti di Takuia, il sushiman giapponese di Origami, che presenterà per l’occasione dei nuovi rolls. Una serata sinergica dove arte, cibo e filosofia giapponese si sposano alla perfezione.
“La grande Transizione” è un’installazione composta da 30 opere dell’artista Leonardo Vecchiarelli, presso Origami presenta 5 delle sue opere raffiguranti cinque immagini di donne guerriere, abbigliate e decorate con la cura meticolosa di un samurai che si prepara alla battaglia, ispirate a figure di imperatrici orientali.
Ad ogni donna ritratta l'artista ha dato un nome, tratto dalla cultura letteraria e mitica dell'Estremo Oriente: la Sciamana, la Donna Samurai, la Creatrice del Genere Umano, Colei che governa il Flusso delle Acque, l'Aristocratica, il Tempio della Purezza. Fabio Cesareni, esperto mixologist, preparerà 2 cocktail ad hoc che avranno il nome di due delle guerriere delle opere di Vecchiarelli.
Molti sono i volti noti da scoprire provenienti soprattutto dal mondo della moda come Maria Buccellati, Nicoletta Fiorucci…
Origami è il luogo ideale non solo per cenare, ma anche sorseggiare ottimi drink.
Le opere della mostra "La grande Transizione" saranno esposte fino a fine luglio.
Origami Milano - Japanese Cuisine Viale Montegrappa 20 - Milano Dalle 19,30 fino alle 02
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Alma Gemelli sarà presente con un nuovo Temporary Store in Piazza Wagner 13 a Milano da lunedì 22 giugno a sabato 18 luglio 2015.
L'artista ha ideato un giovane brand di abbigliamento e accessori che porta il suo nome. Fil rouge della linea di abbigliamento grintosa ed originale è la creatività nella scelta di soggetti accattivanti ed insoliti che indossano motivi floreali intrecciati a sezioni anatomiche del corpo umano.
Presso il Temporary Store sarà possibile scoprire la collezione P/E 2015, come le t-shirt in raso e quelle dalla linea stilizzata Alma Gemelli Sketch, ritrovare alcuni capi della stagione passata e acquistare con sconti del 20% gli articoli nel corner speciale.
Alma Gemelli vive a Pavia. Classe 1989, sin da bambina ha nutrito una vera e propria passione per l'arte. Ha frequentato il liceo artistico e l'Accademia di Belle Arti di Brera. Figura dallo spirito ammaliante e dalla personalità coinvolgente, non le basta la tela, la sua arte si indossa.
Le sue opere hanno un forte impatto visivo ed emotivo, seguono la strada delle emozioni e sono figlie di quell'antico binomio che vede contrapposta la vita alla morte, due protagoniste a cui la storia di ognuno di noi è indissolubilmente legata.
Nei suoi disegni comunica il profondo mistero che avvolge questi due universi contrapposti. Nella collezione questo si traduce in ossa, organi vivi o morti a cui affianca un fiore o un colore: cuori, cervelli, ossi sacri, calle, papaveri, ciliegi.
La collezione comprende t-shirt, canotte e abiti ma anche accessori come borse di ecopelle in varia misura. I materiali sono scelti con grande cura e attenzione.
Indira Fassioni
Temporary Store Alma Gemelli lunedì 22 giugno – sabato 18 luglio 2015 Piazza Wagner 13, Milano aperto tutti i giorni 10.30-19.00 www.almagemelli.com
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Direttamente da Città del Messico, arriva in Italia la prima mostra personale di Damián Ortega, artista proveniente da mondo della satira e nominato al premio Hugo Boss.
“Casino”, questo il titolo della mostra, fonde insieme humor, comicità, giochi di parole e doppi sensi, tutto utilizzando esclusivamente oggetti di vita quotidiana e materiali di recupero. La retrospettiva, che sarà ospitata all’Hangar Bicocca dal 5 giugno all’8 novembre 2015, affronta a pieno regime tematiche non semplici, conferendo a degli oggetti apparentemente insignificanti, una connotazione più profonda, carica di pathos, ma senza essere troppo impegnativa.
La leggerezza, infatti, è uno dei punti di forza di questa esposizione, che rende esplosivo tutto il percorso all’interno di questa interessante esposizione. Emerge infatti l’esperienza e la genialità di questo artista d’oltre oceano, formatosi con uno dei più complessi muralisti messicani, Jose Clemente Orzoco, dal quale ha tratto una forte ispirazione, specialmente per quanto riguarda la scultura, la fotografia e la visione dello spazio.
Uno degli artisti di maggiore successo negli ultimi 20 anni, Ortega era già stato ospite in Italia, alla Biennale di Venezia, nel 2003 con “Cosmic Things”, il celebre maggiolino utilizzato anche come taxi in Messico, scomposto in ogni sua parte e messo in mostra come se fosse esploso nello spazio, in origine pensato per l’Institute of Contemporary Art di Philadelphia e riallestita in occasione di questa mostra all’Hangar Bicocca come parte della Beetle Trilogy, pensata come una rappresentazione del rapporto tra uomo e oggetto.
Il curatore di questa interessante esposizione è Vicente Todolì, che riesce molto bene a interpretare lo spazio in cui mettere in mostra gli oggetti: un ambiente sterile, ma ricco di storia, capace di mettere in risalto le opere di Ortega in modo ottimale. Un’esperienza originale e unica nel suo genere, che incuriosisce gli spettatori e riesce a colpire nel profondo anche chi di arte non se ne intende, con performances d’impatto tra musica e scultura, che vi lasceranno senza fiato. INFORMAZIONI SULLA MOSTRA Dal giovedì alla domenica dalle ore 11.00 alle 23.00. Dal lunedì al mercoledì chiuso.
Hangar Bicocca di Via Chiese, 2, Milano.
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In occasione di Expo, arriva direttamente dal Giappone il famoso artista Hidetomo Kimura con la mostra Art Aquarium, esposta al Circolo Filologico Milanese dal 29 maggio fino al 23 agosto.
Art Aquarium mette in scena l'arte viva del pesce rosso: il Kingyo, che per la cultura del Sol Levante è simbolo di prosperità e fortuna.
In mostra vasche d'acqua d'ogni forma animate da musiche, luci, immagini e profumi. Art Aquarium è assoluta bellezza creata solo ed unicamente dalla natura. Il Kingyo è simbolo di provvidenza, si tratta di un pesce elegante e molto importante per la cultura giapponese. Hidetomo Kimura si pone come obiettivo quello di far comprendere il meraviglioso rapporto che contraddistingue uomo e natura attraverso la sua incredibile e meravigliosa esposizione.
Tra le vasche in mostra la più imponente è Oiran (cortigiana), ispirata ai quartieri di piacere del periodo Edo e realizzata 1.000 pesci rossi. Un'altra installazione che riflette la tradizione nipponica è Kimonorium, ispirata all'arte del kimono, mentre la grande vasca Ooku, larga tre metri, evoca un harem.
Altre installazioni riproducono i famosi giardini giapponesi, la luce delle lanterne e i fiori di ciliegio, mentre il marchio veneziano Venini ha realizzato per Kimura la boccia Kingyo, la cui forma e colorazione sono ispirate appunto alla forma di un pesce rosso.
Indira Fassioni
Art Aquarium - Circolo Filologico Milanese- via Clerici 10, 20121 MI
Da venerdì 29 maggio a domenica 23 agosto
Orari di apertura:
Dal lunedì al venerdì 11-19 / sabato e domenica 10-19 / Night Aquarium: giovedì – sabato 19-23
Info prezzi:
biglietto intero €10 / ridotto per bambini fino a 6 anni €3 / ridotto per giovani fino a 18 anni, studenti fino a 26 and over 65 €8
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Levante è borderline, ma commerciale. Parole sue. E' dolce, ma sa tirare fuori le unghie. Durante lo showcase di lancio del disco, oggi a Milano, si presenta come una debuttante al saggio: timida e con tanta voglia di piacere a tutti. Qualche battuta e poi la musica. Quando inizia a cantare tira fuori la grinta di chi crede di aver scritto belle canzoni e non vede l'ora di fartele sentire. Poi, microfono spento, continua ad essere la ragazza di sempre: sorridente, dolce e genuina. E poi conquista tutti commuovendosi a ricordare le sue origini siciliane. E di come a 14 anni ha dovuto abbandonare con la mamma la terra natia per cercare fortuna al nord. Fiumi di ricordi, dolorosi e emozionanti; come quello del padre, scomparso prematuramente, citato in “Biglietto per viaggi illimitati” canzone inserita nel suo nuovo album “Abbi cura di te”. Piccoli scampoli di vita, che la giovane Levante ha vissuto in 27 anni e pochi altri di attenzione mediatica, dopo l'esordio fulminante con “Alfonso” e il brillante debutto “Manuale di distruzione”. Dalla distruzione alla costruzione: “distruggere in senso positivo, per ricostruire cose nuove più belle. Io ci ho provato, partendo da una semplice frase “abbi cura di te” e ho scoperto che la felicità esiste, basta solo volerla”. E le impressioni che si ricevono guardandola davanti al microfono non tradiscono: Levante è una ragazza che sa toccare le corde del cuore con la sua musica e i suoi testi intimisti, nei quali ci si può rispecchiare. La sua musica è pop, ma sono tante le inflessioni rock e folk che Levante non manca di sfoderare su disco e dal vivo. I suoi punti di riferimento, dice, sono Janis Joplin, Feist, Cristina Donà e Carmen Consoli, che in molti associano a Levante, a torto. Musicalmente non è mai noiosa: dosa sapientemente la sua voce graffiante con mid tempo e ballate emozionanti. C'è anche spazio per l'elettronica con due ballad d'eccezione, una prodotta da Sir Bob Cornelius, aka Bloody Beetrots, suo attuale compagno. “Abbi cura di te” è un bel disco: pieno, consapevole e maturo, di una felicità contagiosa. Il pregio della cantante siciliana è proprio questo: saper fare della musica che racconta storie che appartengono a tutti noi: la perdita di una persona cara, l'amore perso e poi ritrovato, insicurezze, fragilità e momenti di esaltazione. Ora Levante si gode l'inizio della sua carriera (lunga speriamo) con i consueti tour di presentazione e show case in giro per l'Italia. Non perdete l'occasione di scoprire un'artista che potrebbe prendersi cura di voi e della vostra anima.
Marco Trabucchi
[gallery type="rectangular" ids="42318,42319"]I musicisti si sa che hanno un innato bisogno di esprimersi, ma soltanto i migliori riescono a farlo attraverso espedienti diversissimi tra loro. Saturnino lo sa bene, e dopo aver condotto un programma tv e disegnato una linea di occhiali ora l'eclettico bassista si dedica anche alla letteratura.
"Saturnino è il più grande bassista dopo il Big Bang! E mio amico anche da prima del Big Bang. Anzi il Big Bang l’abbiamo fatto insieme". Questa frase di Jovanotti (storico amico e collega di Saturnino, che suona il basso per lui dal 1991) compare nella fascetta gialla che avvolge in parte la copertina di "Testa di Basso", il libro di Saturnino scritto a quattro mani assieme a Massimo Poggini ed edito da Salani, pubblicato il 12 marzo.
"Testa di Basso" è una sorta di autobiografia di episodi passati, un diario fatto di viaggi, incontri, scambi di instanti. Da Pavarotti a Kanye West, da Sting a Nile Rodgers, in "Testa di Basso" si susseguono una serie di aneddoti molto interessanti e a tratti divertenti. Un libro che prende il titolo dall'omonimo album di Saturnino uscito nel 1995, prima fatica solista discografica di un artista eclettico e considerato sia a livello nazionale che internazionale uno dei migliori musicisti viventi. Una nuova avventura per una personalità continuamente alla ricerca di nuovi mezzi d'espressione. Saturnino è un musicista eclettico, creativo, capace di creare identità musicali inedite. Ha suonato per alcuni dei più illustri artisti italiani tra cui: Jovanotti, come già accennato, Battiato, Piero Pelù, Zucchero, Pino Daniele, Ramazzotti, Ligabue…
Saturnino in "Testa di Basso" racconta se stesso, l'amore per la musica intesa come una passione divorante in grado di far conoscere e avvicinare le persone, dando vita anche ad aneddoti di vita divertenti e importanti.
[gallery type="rectangular" ids="40075,40076,40077,40078,40079"]Una selezione di proposte per regali che restino per sempre
La questione è annosa, si sa: cosa regalo per San Valentino? Non è semplice trovare qualcosa che sia insieme gradito, originale e soprattutto a tema con la festa degli innamorati. Non disperate, veniamo in vostro soccorso!
"Per sempre" è la parola d'ordine, cosa c'è di più indelebile di un tatuaggio? La metafora perfetta per una storia che duri. Potete scegliere se regalare un tatuaggio alla vostra metà, o, ancora meglio, affrontare questa esperienza in coppia e farvi creare un disegno che si completi sulla vostra pelle come voi completate le vostre vite. Trovare degli artisti che vi riescano a comprendere non è semplice; un suggerimento è quello di rivolgervi a Freakshow Tattoo Parlour, dove troverete due esperti come Rita e Cristian di cui non potrete non innamorarvi. Se volete farvi ispirare, invece, non dovete fare altro che immergervi nell'atmosfera della Milano Tattoo Convention, dal 6 all'8 febbraio all'Atahotel Quark di via Lampedusa.
[gallery type="rectangular" size="full" ids="36744,36745"] Poi quale regalo è più dolce di un animale cui dare un po' del vostro affetto? Una scelta sicura può essere un levriero, un cane elegante e raffinato, ottimo animale da compagnia. Questa specie canina è fra le più antiche, ed essendo stata in grado di adattarsi in tutte le zone del mondo, se ne trovano di tutti i tipi: dal lungo mantello o dal pelo corto, di taglia piccola o grande. Non serve dire che la scelta migliore per dimostrare quanto sia grande il vostro cuore è quella di adottare un cane del canile, bisognoso di un nuovo nido.
[gallery type="rectangular" size="full" ids="36752,36750,36751"] Se invece è l'arte ad accendere la vostra passione, perché non tradurla nel vostro quotidiano? Idee per tutte le tasche ce ne sono: trasformare opere digitali in oggetti per la casa, bicchieri, piatti, magliette, tele. Gli artisti che piacciono a Nerospinto sono giovani, originali, provocatori.
Ed ecco il progetto milanese trapiantato a Berlino, Melancholie (mit Monstern) propone dei collage metafisici, ritratti kafkiani intrisi di inquietudine e velata ironia.
Se siete amanti della provocazione, optate per l'irriverenza di Max Papeschi che con i suoi lavori politically-uncorrect mostra in maniera ironicamente realistica la nostra società globalizzata e consumista.
Per i più romantici, un ritratto di Mauro Lacqua che realizza opere in grado di incantare con il loro fascino lunare ed enigmatico. Le sue creazioni delicate e intense nascono sulla fragile superficie del vetro che catturerà la vostra essenza.
Se invece avete gusto per il nuovo e l'imprevedibile, affidatevi a Miky Degni e alla sue sperimentazioni che gli permettono di ottenere risultati delicati ed affascinanti.
Di occasioni ne esistono molte, quello che resta da fare è schiarire la mente e aprire il cuore: sicuramente troverete il regalo che fa per voi e per la vostra anima gemella.
Contatti:
Freakshow Tattoo Parlour | www.freakshowtattoomilano.com | Facebook: OnlyFreakShow Milano Tattoo Convention | 6-7-8 febbraio 2015 Atahotel Quark Milano | www.milanotattooconvention.it Parco Canile di Milano | www.comune.milano.it | Facebook: ParcoCanileMilano Melancholie (mit Monstern) | www.melancholiemitmonstern.com | Facebook: melancholiemitmonstern Max Papeschi | www.maxpapeschi.com | Facebook: maxpapeschi Mauro Lacqua | www.maurolacqua.com | Facebook: mauro.lacqua Miky Degni | www.segnidegni.com | Facebook: Segnidegni
Assistere alle sue mostre è un po’ come fare un viaggio: dopo l’ultima mostra realizzata a Milano al Palazzo della Regione, Steve McCurry torna alla Villa Reale di Monza dal 30 ottobre fino al 6 aprile.
La prima rassegna italiana dedicata a Steve McCurry è stata allestita a Milano a Palazzo della Ragione nel 2009: una grande occasione per scoprire la sua inimitabile produzione fotografica, che va ben oltre la ragazza afghana dagli occhi verdi, icona apparsa qualche anno prima sulla copertina di Naural Geographic. Dopo cinque anni sono 500.000 i visitatori delle sue mostre.
In questi anni l'artista ha avuto occasione di ampliare i suoi orizzonti e soggetti, grazie ai numerosi viaggi dall’India alla Birmania, dall’Afghanistan alla Cambogia, ma anche in Giappone, in Italia, in Brasile, in Africa, e continuando una ricerca iniziata negli anni 70 con il portfolio realizzato in India e poi con il primo importante reportage in Afghanistan.
Da qui l'idea di istituire una nuova mostra: il suo lavoro viene presentato in una prospettiva diversa, che, partendo dai suoi intramontabili ritratti, spazia in una ricerca senza fine dello spazio e dell’umanità.
La mostra si sviluppa a partire dai lavori più recenti di Steve McCurry e da una serie di soggetti in cui evidente è la sua assidua ricerca, anche se non mancano alcune delle immagini più conosciute, a partire dal ritratto di Sharbat Gula, che è diventata una delle icone assolute della fotografia mondiale.
Nuova è la mostra e nuovissimo l'allestimento: progettato da Peter Bottazzi, le circa 150 le immagini diventano parte integrante dell’architettura della Villa, nella quale si immergono completamente. Il percorso di visita si apre nel monumentale corridoio degli Appartamenti privati con una sorprendente galleria di ritratti e si sviluppa nelle sale del Secondo piano nobile, ciascuna delle quali è allestita intorno ad un tema iconografico, con un richiamo alla scenografia teatrale e all’installazione di arte contemporanea.
In ogni scatto di McCurry è racchiuso un complesso universo di esperienze ed emozioni. Per questo motivo, oltre a essere uno dei più grandi maestri della fotografia del nostro tempo, è un punto di riferimento per un larghissimo pubblico, soprattutto di giovani, che nelle sue fotografie riconoscono un modo di guardare il nostro tempo e, in un certo senso, "si riconoscono". A questi l'autore consiglia di viaggiare proprio come ha fatto lui, spinto dalla voglia di perlustrare il mondo per poi cambiarlo in meglio. " Essere paziente" è il suo segreto: solo così infatti riesce a conquistare la fiducia delle persone che inevitabilmente si lasciano andare dinnanzi a lui e alla sua macchina fotografica.
Accanto ai suoi capolavori sorge anche una documentazione nella quale viene raccontata la sua vita e la sua professione.
Dal 30 ottobre 2014 al 6 aprile 2015 sarà possibile visitare la mostra, composta da immagini di grande formato, accompagnati da una autoguida e una serie di video illustrativi dell’esposizione.
Costo del biglietto:
Intero: 12 euro Ridotto: 10 Ridotto speciale: 4 euro
Mostra Steve Mccurry
Villa Reale di Monza
Dal 30 ottobre 2014 al 6 aprile 2015
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Inaugura mercoledì 18 giugno alle ore 19.30 alla B-Gallery, “SFIGGY VROOOM!” la prima personale a Roma di Alessio Bolognesi, l’artista ferrarese papà di Sfiggy, l’anti-eroe neopop totalmente bianco con occhietti vispi, sorriso sghembo, pieno di cicatrici che con la sua apparente aria da sfigato riesce a essere portatore di istanze rivoluzionarie e della giusta carica di ironia e divertimento che ci permettono di guardare avanti e, come suggerisce il titolo della mostra “viaggiare a tutto gas, come in sella a una potente moto rombante… SFIGGY VROOOM!”.
Per questa prima romana, Sfiggy farà il suo ingresso nella capitale domenica 15 giugno dalle ore 10.30 in via Marilyn Monroe, dove Alessio Bolognesi realizzerà un murale per [COLLA] INTERNATIONAL STICKER ART SUMMIT, il festival internazionale e indipendente dedicato alla sticker e poster art.
INFO:
B-GALLERY
Piazza di Santa Cecilia 16, Roma
Opening: mercoledì 18 giugno ore 19.30
Periodo: 18 giugno – 01 luglio 2014
Orari: Tutti i giorni dalle 8:00 alle 23:00; Domenica fino alle 20:00; Chiuso il Lunedì
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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