Mixology’s Cup, l’adrenalinica gara di sci con un cocktail Martini stretto nel guanto
Tra le cime innevate delle Dolomiti la Mixology’s Cup ha coronato la seconda edizione della Cortina Cocktail Weekend, primo Festival d’Europa dedicato alla mixology di qualità sulla neve
Era il 1900 quando, in Norvegia, si iniziò a sviluppare un trend piuttosto bizzarro. Un gruppo di montanari si infilò gli sci ai piedi e si sfidò a scendere le curve ripide della pista con un boccale di birra in mano. Vinceva chi arrivava a fine pista senza rovesciarne il contenuto. La cosa fece scalpore e a Morgedal, Valle Norvegese del distretto di Telemark, venne organizzata la prima gara ufficiale.
Di anni ne sono passati ma c’è chi ha voluto riportare in auge questa wave, sostituendo la birra con una coppa Martini e creando una competizione in chiave tutta italiana. Si tratta della Mixology’s Cup, la gara di sci e snowboard firmata Cortina Cocktail Weekend che si è tenuta a marzo sulla pista a Cortina d’Ampezzo per chiudere la tre giorni più entusiasmante delle Dolomiti.
Neve, gin, olive e adrenalina
Lo scenario è quello di una festa. Una domenica di sole e i grandi protagonisti della industry che si ritrovano sulla neve facendo il tifo per la bartender e il brand ambassador preferiti, tra un caffè corretto con il Vov e un Bloody Mary. È in momenti come questi che ti rendi conto ancora una volta di come il mondo del bar sia una famiglia e di come le Italian Cocktail Week creino ponti non solo tra le station.
Per la Mixology’s Cup, poche e semplici regole. La partecipazione, aperta a bartender, appassionati di cocktail e di sport invernali, è gratuita. Si indossa la pettorina logata Cortina Cocktail Weekend e si scende lungo la pista Socrepes tenendo una coppa martini in mano. Lo scopo è completare la gara di slalom nel minor tempo possibile, senza saltare le porte e rovesciando il minor quantitativo del cocktail a base di No.3 London dry Gin, con aggiunta di zest di limoni di Acquapazza Cetara e le olive di Incuso.
In veste di giudici i maestri di sci della Scuola di Sci Snowdreamers Cortina, che misurano il tempo e il contenuto dei bicchieri, decretando i vincitori. A fondo pista, coordinate da Antonio Ferrara (Bar Manager di The Bar, Aman Venice di Venezia), le postazioni bar Cortina Cocktail Weekend di Altamura Distilleries, Amante 1530, Campari Group, Colesel, Nonino, Vov, che hanno proposto ognuna un signature cocktail dedicato alla gara.
L’idea non poteva che essere di Paola Mencarelli, mente e anima del format Italian Cocktail Week, in continuo fermento.
“Per l’edizione 2024 di Cortina Cocktail Weekend ho voluto dar vita a una formula più snella di quella del primo anno, cucita su misura sulla stessa Regina delle Dolomiti.” Racconta la stessa Paola Mencarelli. “Come da tradizione per gli eventi sono stati coinvolti Cocktail Bar e Bar d’Hotel, ma la novità di questa seconda edizione sono stati gli appuntamenti organizzati in collaborazione con Event Partner: brand e location esclusive del luogo come boutique di alta moda o gallerie d’arte, che si sono messi a disposizione per promuovere una diversa fruizione del cocktail andando così a creare un dialogo fra mondi diversi. E a conclusione di tutto non poteva mancare la seconda edizione della Mixology’s Cup, un momento unico, divertente e spensierato, che trasporta l’idea di drink in una dimensione ludica e differente da quella del cocktail bar, concretizzando sulle piste due mie grandi passioni, lo sci e il cocktail Martini”.
La Mixology’s Cup è stato solo uno dei 28 eventi della seconda edizione della Cortina Cocktail Weekend. Guest Shift nazionali, aperitivi e aprèes ski, iniziative culturali e attività ricreative hanno permesso di far scoprire al grande pubblico una Cortina diversa, non a tutti conosciuta. Durante tutta la tre giorni, nei Bar d’Hotel e Cocktail Bar aderenti alla Cortina Cocktail Weekend si sono alternati bartender da tutta Italia con speciali drink list a base di Altamura Distilleries, Amante 1530, Campari Group, Colesel, No3 London Dry Gin, Nonino, Vov, Aramaspirits, Casamigos, Santa Teresa 1796, Xedequa, e Yerbito.
About Italian Cocktail Week
Il format Cocktail Week, nato a Londra nel 2008, è stato portato in Italia da Paola Mencarelli nel 2016, quando ha deciso di organizzare nella sua Firenze la prima edizione di Florence Cocktail Week.
Tre anni dopo arriva Tuscany Cocktail Week e, a seguito del successo delle kermesse Toscane, nel 2020 Aman Venice chiede a FCW di esportare il format a Venezia, per organizzare anche nella Serenissima la prima manifestazione veneziana dedicata alla mixology. E per il 2024, c’è un’entusiasmante novità: Amalfi Coast Cocktail Week. La manifestazione si aggiunge al progetto madre Italian Cocktail Weeks by Paola Mencarelli con lo stesso unico, chiaro obbiettivo: valorizzare la miscelazione di qualità delle realtà cittadine e diffondere la cultura del Bere Consapevole e Responsabile.
Ph: Federico Galeazzi
Francesca Luna Noce
Freelance under 30 con il chiodo fisso del mangiare e bere bene. Estremamente curiosa, cresce una nuova generazione di enotecnici fiorentini trasmettendo il suo entusiasmo con la penna e tra i banchi di scuola.
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