Tim Burton Mr. Nerospinto
Chi potrebbe essere più Nerospinto del re del gothic movie Tim Burton? Il regista californiano torna nelle sale italiane con un lungometraggio d’animazione in bianco e nero realizzato in stop motion, Frankenweenie. In realtà quest’ultimo lavoro è il risultato di un’idea che Burton ebbe nel 1984 e che solo oggi è riuscito a portare a compimento. Film 100% Burton, quasi una summa di tematiche e stile che hanno caratterizzato l’estroso regista per tutta la sua produzione. Da BeetleJuice (1988) a Dark Shadows (2012) Tim Burton ha collezionato successi e debacle rimanendo sempre fedele ai dettami del suo fare cinema. Non a caso si ripete spesso nella scelta dei suoi attori e delle sue tematiche: il regista si è creato un mondo e in quel mondo vuole rimanere. I suoi film sono la sua casa: in essi si riconosce, si sente a suo agio, si nasconde nelle sue scene per non comparire sulle cronache mondane di L. A.. Ma proprio l’introversione del regista e la sua riconoscibilità estetica ne fa un’icona per milioni di fan. Tematiche, stilistica e cast sono le categorie che Tim Burton riproduce in ogni suo film. I protagonisti sono emarginati sociali, spesso bambini, dotati di un carattere particolare che li rende “strani” agli occhi della maggior parte delle persone, soffrono quindi di solitudine e spesso temono di essere dei folli. Da qui ne deriva uno stile dark, gotico-fiabesco, a volte declinato nel lungometraggio d’animazione, spesso in bianco e nero, altre volte accostato a una tecnica cinematografica tradizionale, priva di effetti speciali, ma con trucco e scenografie esagerate ed eccentriche. Tuttavia sono gli attori il vero feticcio burtoniano: dal celeberrino Johnny Depp, con il quale ha collaborato ben otto volte, dal primo Edward mani di forbici all’ultimo Dark Shadows, passando per i pesonaggi di Willy Wonka e Sweeny Todd, ad alcune donne-musa come Michelle Pfeiffer, Winona Rider, Eva Green e la compagna di vita Elena Bonham Carter. La vera capacità di Burton è quella di saper parlare un linguaggio trasversale a tutte le età del pubblico che lo segue: i cartoni animati non sono abitati da animaletti carini e dai grandi occhi blu, sono piuttosto spaventosi e parlano di morte, amore, perdita, solitudine, indifferenza, colpendo profondamente anche il pubblico adulto. Viceversa accade per i film, che pur non essendo destinati ai piccoli sono sempre apprezzati perchè divertenti, ironici, scanzonatori e caratterizzati da personaggi stravaganti e coloratissimi. Noi di Nerospinto amiamo la dualità del regista californiano: amiamo essere bambini e perderci nei suoi lavori, ma amiamo anche riflettere sulle problematiche che almeno una volta nella nostra vita ci hanno colpito e fatto soffrire. Amiamo genio e sregolatezza. Amiamo i suoi capelli spettinati e la sua aria da pesce fuor d’acqua. Insomma, di Burton amiamo pressochè tutto.
Consigliamo la lettura del libro “Morte melanconica di un bambino ostrica e altre storie” dello stesso Tim Burton, pubblicato in Italia nel 1998 dalla casa editrice Einaudi, tradotto da Nico Orengo.
A Milano e dintorni “Frankenweenie” è nelle seguenti sale:
Cinema Arcadia, Melzo 20066 Via Martiri della Libertà
ore, 20.10
Cinema Arcadia, Bellinzago Lombardo 20060 Strada Padana Superiore, 154
ore, 17.35
Cinema Le Giraffe Multisala, Paderno Dugnano 20037 Via Brasile, 4/6
ore, 16.40, 18.30
Cinema Odeon 5, Milano 20121 Via Santa Radegonda, 8
ore, 12.45, 11.50, 13.55, 16.00, 18.10
Cinema Skyline Multiplex, Sesto San Giovanni 20099 Via Milanese, 1
ore, 17.40
The Space Cinema, Rozzano 20089 Corso Sandro Pertini, 20
ore, 14.40, 17.00, 19.15
UCI Cinemas Bicocca, Milano 20126 Viale Sarca, 336
ore, 15.10, 17.30, 19.40
UCI Cinemas Certosa, Milano 20157 Via Giorgio Stephenson, 29
ore, 17.10